Casaluce: differenze tra le versioni

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=== Il territorio di Casaluce in età medioevale ===
Il territorio di Casaluce ha conosciuto insediamenti umani dal [[III secolo a.C.]] accogliendo alcuni villaggi [[osci]] come testimoniano numerosi reperti archeologici conservati nel [[Museo campano|Museo Campano di Capua]]. In epoca romana, fra queste campagne, sorse un "[[pagus]]" ovvero un villaggio amministrato dall'antica [[Atella (città antica)|Atella]] che con l'[[CapuaAntica (città antica)|Capua]] rappresentava il punto di riferimento della [[Terra di Lavoro|Liburia]] come i [[roma antica|romani]] la definivano. Quando i [[Barbaro|Barbari]] invasero l'Italia, neppure la Liburia sfuggì alle loro devastazioni e da fiorente che era, a causa dell'abbandono, diventò una plaga deserta dominio dell'acquitrino e dei boschi. Successivamente il territorio si ripopolò e nacquero piccoli villaggi abitati da modesti contadini formati da poche capanne e circondati da terreni coltivati.
 
Alla fine del [[X secolo|secolo X]], la Liburia, una vasta regione della Campania settentrionale<ref>A. Gallo. Aversa Normanna, Napoli 1938</ref> al nord di [[Napoli]] e delineata dal fiume [[Clanio]], risultava divisa in due aree di diversa influenza politica. In effetti fu il campo di aspri combattimenti tra i [[Longobardi]] e i [[Impero bizantino|Bizantini]] e non solo, ma subiva ininterrotte irruzioni da parte dei [[Saraceni]]. La regione meridionale della Liburia, apparteneva al "Ducato di Napoli" dominata ''a partibus militiate'' e quella settentrionale detta a ''partibus longobardorum'' era annessa al "principato[[Principato di Capua"]]<ref>F. Fratelli Historia Principatum Longobardorum, “De Liburia” Napoli 1749</ref>. Queste due regioni Liburiche erano divise tra loro dalla ''via consolare campana'' (di età romana) che nell'epoca classica conduceva da ''Puteoli'' ([[Pozzuoli]]) a ''Capys'' ([[Santa Maria Capua Vetere]]). Al tempo dei longobardi nella regione settentrionale sorgevano piccoli villaggi nati su rovine di ville tardo imperiali, e nel secolo X già la presenza di insediamenti umani quale il territorio di [[Pipone]], abbozzavano ciò che sarebbe diventato il suolo di Casaluce. Infatti, un documento riferito all'anno [[900]], parla di una donazione fatta da un certo Ronaldo, figlio di Leone, avente per oggetto un pezzo di terra in Pipone, al monastero benedettino di [[Abbazia di Montecassino|Montecassino]]. Nel [[964]] come è descritto dalla "Cronaca Volturnese", i principi [[Capua|capuani]] [[Pandolfo Testadiferro|Pandolfo I]] e [[Landolfo III di Benevento|Landolfo III]], donarono ai monaci [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] del [[Monastero di San Vincenzo al Volturno]]<ref>G. Parente Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa, Napoli 1857 vol. I p. 184</ref> i loro possedimenti che comprendevano le terre degli " Homines de Casaluci", degli "Homines de Apranu" e di un villaggio "locus qui dicitur Piro", seguendo una formula tipica di quell'epoca a "pro salvatione animae", cioè per la salvezza dell'anima. Quest'atto di donazione è la scrittura più antica conosciuta in cui si nomina Casaluce. Grazie alla presenza dei monaci sul suolo citato, quindi ormai governato dal monastero volturnese e dal monastero di Montecassino, si ebbe un forte sviluppo sociale e il ripopolamento delle campagne dando inizio ad un nuovo insediamento agricolo, iniziato in tempi ancor più lontani dai Romani, tanto è vero che l'odierna città di Casaluce è divisa a metà da una [[centuriazione]] romana (l'attuale corso Vittorio Emanuele). Questo aspetto sarà poi predominante nelle caratteristiche sociali del luogo.
 
=== Un appunto sul secolo III a.C. ===
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Agli inizi dell'anno mille i villaggi degli Homines de Casaluci, degli Homines de Apranu, il villaggio di Piro e di Pipone accoglievano poveri contadini soggetti a vincoli feudali o dei grandi monasteri benedettini o di potenti signori longobardi, gastaldi capuani fino alla discesa dei Normanni.
 
Agli inizi dell'XI secolo la regione campana fu teatro di guerre per la conquista di territori disputate dalle popolazioni residenti. Fu in questo periodo che i principati di Benevento e di Capua si fusero insieme sotto il controllo di [[Atenulfo]] che segnò la caduta del principato beneventano a favore di quello capuano. Intanto nell'anno [[1030]]<ref>Padre A. Costa Rammemorazione historica dell'effigie di Santa Maria di Casaluce, Napoli 1709 cit. p.6</ref>, giunsero in Liburia cinque cavalieri normanni della famiglia [[Drengot Quarrel]] con 300 uomini di scorta. Costoro dapprima si posero a servizio di Pandolfo IV di [[Capua]] e successivamente al servizio di Sergio IV di Napoli a seconda dei servigi che taluni potevano offrire. Ebbero come pagamento ai servigi prestati anche diverse terre tra cui una con un casato in pietra di tufo che non esitarono a trasformare in fortezza. Questa prima forma di residenza normanna nel territorio potrebbe giustificare insieme al titolo Homines de Casaluci il toponimo di Casaluce stesso che dovrebbe significare anche “castello del bosco”<ref>Ipotesi di L. Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del regno di Napoli, Napoli 1797-1805</ref>. Il primo insediamento normanno guidato da Rainulfo Drengot, si crede in effetti adibito nelle zone di Ponte a Selice, che permetteva alla via campana<ref>G. Parente Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa Napoli 1857 op. cit. p.6.</ref> di scavalcare il fiume Clanio, che essendo paludoso si trasferirono nel territorio di Casaluce che si mostrava più accogliente, più alto rispetto alla pianura e inoltre corredato di un casato in pietra di tufo. Il motivo fondamentale di tale scelta fu la posizione strategica del posto a metà strada tra Napoli e Capua. Questa posizione strategica permetteva allo stesso Rainulfo Drengot di destreggiarsi tra Pandolfo IV di Capua e Sergio IV di Napoli, aiutando dapprima Pandolfo a riconquistare il principato di Capua e successivamente il duca di Napoli. Intanto Rainulfo gettava le basi di Aversa la città che sarebbe diventata la prima contea normanna nel sud d'Italia. Aversa nasceva a pochi km dal castello di Casaluce ed usava la fortezza come protezione dalle espansioni capuane. Infatti il castello si trovava in linea retta non solo tra Napoli e Capua ma anche tra Aversa e Capua. Questa fortezza è la prima costruita dai Normanni in Italia ed in tutto il bacino del Mediterraneo.
 
===Il Castello Normanno della Contea di Aversa a Casaluce===