Liu Xiaobo: differenze tra le versioni
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Nei giorni seguenti sono stati posti agli arresti domiciliari tutti i membri della sua famiglia, per impedire che qualcuno di loro andasse a ritirare il premio a [[Oslo]]. Sua moglie è stata quindi costretta a vivere in uno stato di completo isolamento, con l'impossibilità di essere contattata dai [[mass media]] stranieri. Di conseguenza, il mondo dell'informazione è rimasto privo anche di ogni notizia sulla sorte del marito.
==== Critiche internazionali ====
Due mesi dopo il conferimento del Nobel per la Pace, «[[The Guardian]]», il quotidiano dell<nowiki>'</nowiki>''[[Intelligencija|intellighenzia]] liberal'' inglese, ha pubblicato un articolo critico in cui Liu Xiaobo era definito un "guerrafondaio pro Israele". Era successo che erano stati pubblicati alcuni scritti del dissidente relativi agli anni successivi al 2003 in cui Liu Xiaobo approvava le guerre in Iraq e Afghanistan e assumeva una posizione pro Israele contro il [[terrorismo islamico]], definito “male per il male”. Tra questi scritti c'era anche una sua difesa di [[George W. Bush]] contro [[John Kerry]], il democratico suo avversario alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2004|elezioni presidenziali del 2004]]: “Gli Stati Uniti non sono un paese perfetto, ma almeno è la più idealista delle nazioni libere: ha condotto la guerra contro il [[fascismo]], è stata leader della lotta contro il [[comunismo]] e ha vinto mezzo secolo di [[Guerra fredda]] tra libertà e totalitarismo”. Quanto alla politica americana verso [[Israele]], il dissidente giustificò il sostegno USA al Paese mediorientale con queste parole: “Se gli Stati Uniti abbandonano Israele, gli ebrei possono andare incontro a una seconda catastrofe”<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Barry|cognome=Sautman|nome2=Yan|cognome2=Hairong|url=https://www.theguardian.com/commentisfree/2010/dec/15/nobel-winner-liu-xiaobo-chinese-dissident|titolo=Do supporters of Nobel winner Liu Xiaobo really know what he stands for?|pubblicazione=The Guardian|data=2010-12-15|accesso=2017-06-26}}</ref>.
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