Gina e Lello devono partire per una crociera, dove vogliono mettere in atto una truffa al casinò, ma si ritrovano ada occuparsi di Nino e avranno ancora a che fare con il commissario Di Mauro. Ma oltre alla truffa Gina e Lello finiscono per essere coinvolti in un furto di diamanti e in altre avventure.
=== Specialità della casa: Spigola al bidone ===
Gina e Lello, costretti dagli eventi ada occuparsi del piccolo Nino, cercano di imbrogliare due clienti del ristorante di Marco e Brigitte, ma scelgono la vittima sbagliata, mettendosi nei guai con dei delinquenti. Nino, che ha persino rischiato di finire in una casa-famiglia a causa di Serena Di Mauro, la figlia del commissario che lavora come assistente sociale, che aveva scoperto che Gina e Lello sono dei truffatori e per questo li ritiene inaffidabili per occuparsi del bambino, ma alla fine si convince grazie all'affetto dimostrato che provano i tre l'uno per l'altro a lasciare loro la custodia del bambino fino al ritorno dei genitori. Lello tenta di truffare fingendosi un assessore del comune una ricca signora innamoratasi di lui. Nel frattempo, il commissario Di Mauro è sulle loro tracce. Entrambe le truffe riescono ma purtroppo a causa Di Mauro che in maniera ossessiva cerca di arrestare i due imbroglioni Nino è forzato dagli eventi per salvarli a restituire i soldi alla signora della villa lasciando impossibilitato il commissario a lasciar perdere momentaneamente i due. Alla fine di tutto Gina e Lello insieme a Nino riescono a conservare a malapena i soldi della truffa fatta ai criminali festeggiando la discreta vittoria in una tavola calda.
=== Alla ricerca della classe perduta ===
Riga 68:
=== Il riscatto degli imbroglioni ===
Gina e Lello sembrano essere sul punto di liberarsi di Nino, visto che i genitori stanno per tornare dall'Africa. I tre si ritrovano però nel deserto in cerca di Marco e Brigitte prigionieri di alcuni "rapitori". Il commissario Sergio Di Mauro e Santoro non demordono. In realtà è tutto un imbroglio poichè i rapitori sono dei truffatori dilettanti che hanno trattenuto Marco e Brigette con varie scuse per far credere a Gina e Lello che li avevano sequestrati per ottenere i soldi ma all'ultimo i truffatori vengono ingannati da Nino che sostituisce i soldi veri con quelli falsi del gioco del Monopoly mentre i truffatori si accorgono solo troppo tardi del raggiro. Seppur tutto sia finito bene poichèpoiché Marco e Brigitte si sono riappacificati durante il periodo in Africa e sono tornati insieme Di Mauro e Santoro vogliono comunque arrestare Gina e Lello utilizzando i soldi che i due avevano rubato a Max come proventi del quadro rubato. Pur di evitare la prigione i due imbroglioni cedono i soldi a una scuola per ristrutturarla lasciando così il commissario con un pugno di mosche rimanendo impossibilitato ad arrestarli. Seppur abbiano perduto i soldi Gina e Lello vengono festeggiati e ringraziati dai bambini della scuola e la scuola viene dedicata a loro riconosciuti come due benefattori italiani.