'''Target''' (lett. "bersaglio" in [[lingua inglese]]), nel gergo [[televisione|televisivo]] e dei [[mezzo di comunicazione di massa|mass media]] italiano, è il segmento di pubblico, individuato sotto il profilo socio-demografico, cui è indirizzato un [[programma televisivo|programma]].
Il rilievo del concetto di ''target'', in particolare nell'ambito televisivo, è strettamente collegato alla logica competitiva che informa l'attività degli operatori del mercato, tanto che sono emerse, specie nell'emittenza privata, reti che fanno di una determinata tipologia di soggetti il loro pubblico di riferimento privilegiato. In [[Italia]], dellaad esempio, tra le reti private nazionali, [[MediasetMTV]] si rivolge in modo marcato ai giovani, così come [[Italia 1]], mentre [[Rete 4]] ha un [[palinsesto (mass media)|palinsesto]] dedicato alle donne o agli anziani. Il fenomeno del ''targeting'' televisivo, peraltro, si manifesta anche sulle stesse reti cosiddette generaliste, come [[Rai 1]] e [[Canale 5]], con riferimento a segmenti diversi a seconda delle fasce orarie di programmazione. Con l'avvento della [[RAItelevisione digitale terrestre]], poi, la differenziazione per target delle trasmissioni si è fatta ancora più specifica, con la proliferazione dei canali tematici.<ref>[[Aldo Grasso]], ''Enciclopedia della Televisione'', Garzanti, 2008, p. 797.</ref>
In [[Italia]], ad esempio, tra le reti private nazionali. Nel modo marcato ai giovani, così come [[Raidue]] e [[Italia 1]], mentre [[Raitre]] e [[Rete 4]] ha un [[palinsesto (mass media)|palinsesto]] dedicato alle donne o agli anziani. Il fenomeno del ''targeting'' televisivo, peraltro, si manifesta anche sulle stesse reti adulte, come [[Raiuno]] e [[Canale 5]], con riferimento a segmenti diversi a seconda delle fasce orarie di programmazione. Con l'avvento della [[televisione digitale terrestre]], poi, la differenziazione per target delle trasmissioni si è fatta ancora più specifica, con la proliferazione dei canali tematici.<ref>[[Aldo Grasso]], ''Enciclopedia della Televisione'', Garzanti, 2008, p. 797.</ref>
== Note ==
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