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==Storia==
 
L'origine della fortezza risale al 1211, anno in cui iil Re [[CavalieriAndrea TeutoniciII d'Ungheria]] utilizzaronoassegnò la locazione astrategica all'ordine dei [[Cavalieri Teutonici]] per scopo strategicodifensivo-militare. NelDapprima 1377venne eretta una costruzione in legno sulla cima di un picco roccioso a guardia dell'antico [[Luigilimes]] Itra d'Angiò-Valois[[Valacchia]] avviòtra la[[Transilvania]]. costruzioneIl delpassaggio castelloda chesecoli proseguìpermetteva finoil altransito 1388,dei annomercanti ine cuilo vennescambio sfruttatodelle permerci. fermareTuttavia l'espansionela dell'[[Imperostruttura Ottomano]]venne abbandonata nel 1226.
 
e soggetto a notevoli cambiamenti nel corso dei secoli, hanno aiutato a scongiurare le continue incursioni da parte dell’[[Impero ottomano]] e proteggere le popolazioni locali e
Il 19 novembre del 1377 [[Luigi I d'Angiò-Valois]] riconobbe alla popolazione della città di [[Brașov]] la libertà di costruire a proprie spese una struttura fortificata in pietra che sarebbe poi divenuta il Castello di Bran. Il limitrofo villaggio chiamato [[Bran (Brașov)|Bran]] sorse in concomitanza con l'erigenda.
da parte dei cavalieri teutonici e poi ceduto ai Sassoni di Kronstadt (Brasov) nel 1440,
Nel 1377 si quindi avviò la costruzione del castello che proseguì fino al 1388, anno in cui venne sfruttato dal [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno d'Ungheria]] come baluardo contro l'espansione dell'[[Impero Ottomano]]. Le roccaforti medievali di questo genere aiutarono a scongiurare le continue incursioni nel XIV-XV secolo da parte dell’[[Impero ottomano]] e a proteggere le popolazioni locali.
[[Image:Bran_castle_courtyard_round_tower.jpg|miniatura|destra|La vista a ovest dalla corte ]]
 
La prima menzione di un luogo fortificato sul sito dove sorge oggi il castello di Bran risale ai primordi del XIII secolo. In quel tempo i [[Cavalieri Teutonici]] iniziarono a costruire sulla cima nota come ''Dietrichstein'' un fortino in legno a guardia della valle che da secoli permetteva il transito dei mercanti dalla [[Valacchia]] alla [[Transilvania]] nell'allora [[Burzenland]]. Nel 1242 la primitiva struttura, non si sa fino a che punto rimaneggiata, venne distrutta dall'incursione dei [[Mongoli]]. Il 19 novembre del 1377 [[Luigi I d'Ungheria]] riconobbe alla popolazione sassone della città di [[Brașov]] la libertà di erigere a proprie spese una struttura fortificata in pietra che sarebbe poi divenuta il castello di Bran; il limitrofo villaggio chiamato [[Bran (Brașov)|Bran]] sorse in concomitanza con l'erigenda. Sin dal 1378 la nuova rocca servì al [[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Regno d'Ungheria]] come baluardo contro le incursioni dell'[[Impero ottomano]]. L'importanza strategica del castello ne fece uno strumento prezioso anche per i potentati cristiani che regnavano sui [[Principati danubiani]]: Bran venne infatti temporaneamente occupato ed utilizzato sia dal [[voivoda]] ([[principe]]) [[Mircea il Vecchio]] (Mircea Cel Bătrân) che da suo nipote, [[Vlad l'Impalatore]] (Vlad Ţepeş).
 
A partire dal 1920, il castello di Bran divenne residenza dei sovrani del [[Regno di Romania]]. Vi soggiornarono a lungo la [[Regina consorte|regina]] [[Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha]], che ristrutturò massicciamente gli interni secondo l'allora gusto ''[[Arts and Crafts]]'' rumeno, e sua figlia, la principessa [[Ileana di Romania]].

Nel 1948, dopo l'abdicazione del re (dicembre 1947), la famiglia reale rumena venne esiliata dal governo comunista. Il castello, occupato dalla servitù, fu nazionalizzato e divenne un museo.
 
Nel maggio [[2006]] Domenico, il figlio della principessa Ileana di Romania, si vide restituire il castello dalle autorità rumene come parte dell'eredità materna.
 
The Teutonic Knights – “Ordo domus Mariae Sanctae Theutonicorum Hierosolimitanorum” – a catholic religious order formed in Palestine during the late twelfth century by German crusaders, received Țara Bârsei (“Terra Borza” or “Burzenland” – a country named after the Cuman tribe of Burci) from King Andrew II of Hungary. The purpose of this gift was to establish the Teutons in the area and to defend the Southeastern border of Transylvania from the Cumans and the Pechenegs.
 
The Teutons erected a fortress in Bran (a Slavonic name meaning “gate”), before they were driven away from the area in 1226.
 
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1377
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On November 19, the office of the Hungarian King Louis the Great – Louis I of Anjou – issued a document granting to the people of Brasov (“Kronstadt” – The Crown’s City) the privilege of building a castle. Through this document, the Saxons of Transylvania (“Sachsen” – a population of German origin that came to Transylvania in the twelfth century), from the region encompassing Brasov, were urged to participate in the building of Bran Castle, which was previously named “Dietrichstein” or “Törzburg” in German, “Törcsvár” in Hungarian, and “Turciu” in Romanian.
 
1388
In 1388, the castle’s construction was complete. The Castle was built on a steep cliff between Măgura and Dealul Cetăţii (“fortified town’s hill”), with an exceptional view of the nearby hills, Moeciu Valley and Valea Bârsei. It served the role of customs – holding 3% of goods transferring in and out of Transylvania – and the role of a fortress – the castle stood at the Eastern border of Transylvania and was used in an attempt to stop the Ottoman Empire’s expansion. The castle was inhabited by professional soldiers, mercenaries, and the storyteller Ioan de Târnava, wrote about “the English brigands and ballista soldiers” of the fifteenth century. The lord of the castle was elected by the King, usually from among the Saxons, and whose role was increasingly important in the history of Transylvania. By the end of the fifteenth century, the castle’s commander also held the title of Vice-Voivode of Transylvania.
 
1407