Utile idiota: differenze tra le versioni

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L'espressione '''utile idiota''', nel [[gergo]] politico, veniva usata per [[Stigmatizzazione (scienze sociali)|stigmatizzare]] l'atteggiamento di chi, all'interno dei [[paesi occidentali]], simpatizzava per il [[Unione Sovietica|sistema politico sovietico]],. eVeniva anche usata per definire l'atteggiamento del governo sovietico nei loro confronti. L'espressione sottendevasottintende l'implicazioneche secondoi cui,comunisti nonostanteli le personetenevano in questionescarsa pensasseroconsiderazione ingenuamentee disfruttavano esserela alleateloro dei Sovietici o di altri [[Comunismo|Comunisti]], in realtàingenuità: erano daidioti questie ultimiutili tenuti in scarsa considerazione eallo sfruttatistesso cinicamentetempo.
 
Il termine oggi è usato in senso più ampio per descrivere qualcuno che sembra essere manipolato senza accorgersene da un [[movimento politico]], un gruppo terroristico, o un potere economico, indipendentemente dal fatto che si tratti di entità ispirate all'ideologiasiano comunistacomunisti.
 
== Origini ==
=== Lenin ===
 
L'espressione è comunemente indicata come una [[parole d'autore|coniazione d'autore]] fatta da [[Vladimir Lenin]], a volte nella forma "utili idioti dell'Occidente", o per descrivere quei giornalisti e viaggiatori occidentali che sostenevano l'Unione Sovietica e le sue politiche in Occidente. Tuttavia, almeno negli USA, nessun riferimento a una persona di [[Sinistra (politica)|sinistra]] come "utile idiota" si manifestò prima del 1948, mentre l'espressione cominciò a essere commentata solo decenni dopo. Nel 1948 la frase fu usata in un articolo del ''[[New York Times]]'' in relazione alla [[politica italiana]];. fuFu poi menzionata ancora una volta nel 1961. Alcuni sostengono che l'espressione "utile idiota" non sia mai stata trovata nei documenti pubblicati di Lenin, e che nessuno abbia mai sostenuto di averla uditasentita pronunciareda dal medesimoLenin. Nella primavera del 1987, Grant Harris, bibliotecario alla [[Biblioteca del Congresso]], ha affermato "Non siamo stati in grado di identificare la frase ''utili idioti dell'Occidente'' tra le opere pubblicate di Lenin."<ref>{{Cita libro |cognome=Boller, Jr. |nome=Paul F. |coautori=George, John |titolo=They Never Said It: A Book of Fake Quotes, Misquotes, and Misleading Attributions |anno=1989 |pagine =76|editore=[[Oxford University Press]] |città=New York |isbn=0-19-505541-1 }}</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20090320233216/http://timesonline.typepad.com/comment/2009/03/10-things-that.html ''Times'' of London article also asserting that Lenin did not say the quote]</ref>.
 
In [[lingua italiana]] l'espressione è già presente nel ''Dizionario dei modi di dire della lingua italiana'' di [[Carlo Lapucci]] del 1990<ref>{{Cita libro |cognome=Lapucci |nome=Carlo |titolo=Dizionario dei modi di dire della lingua italiana |anno=1990 |editore=A. Vallardi |città=Firenze |id=ISBN }}</ref>, anche se l'utilizzo è senza dubbio anteriore, risalente probabilmente agli anni '50 del XX secolo.
 
=== Altri ===
Lo scrittore Edvard Radzinsky, nel suo libro "[[Stalin]]", attribuisce l'espressione all'artista [[Jurij Pavlovič Annenkov]],. cheQuest'ultimo riferì di averlo visto in alcune carte lasciate da Lenin, quando Annenkov lavorava nell'istituto che portava il nome del leader sovietico, prima di emigrare allverso l'Ovest nel 1924, lo stesso anno della morte del fondatore dell'URSS. La riproduzione delle memorie di Annenkov fu pubblicata nel 1961.<ref>''Vospominaniya o Lenine, Novyi Zhurnal'' [traslitterazione del termine inglese ''journal'' diario], numero 65, New York, 1961 (in russo). Poi pubblicata in inglese ''The Lufkin News, King Featurers Syndicate, Inc''., 31 luglio 1962, pagina 4, riprodotta infine nel ''Freeman Report'' del 30 settembre 1973, alla pagina 8</ref>
 
Radzinsky congetturavacredeva trattarsiche dila frase unafosse parte del testo completo del testamento originale di Lenin, che questi avrebbe deliberatamente nascosto, {{chiarire|ordinandoe solosostituito con un nuovo testo}} allasu allorarichiesta alla nuova segreteriaSegreteria del Partito Comunista sovietico.
 
{{Quote|I cosiddetti elementi culturali dell'Europa Occidentale e degli USA sono incapaci di comprendere lo stato attuale dei fatti [internazionali] e il reale equilibrio delle forze, perciò devono essere considerati come sordomuti e trattati di conseguenza...}}
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Negli Stati Uniti, il termine è usato a volte in senso peggiorativo, implicando che una persona è ignorante e dunque facilmente manipolata (resa 'utile') per favorire cause che sono contro gli stessi interessi della persona, o anche quello che considererebbe un bene maggiore, se fosse meglio educata.
 
Il termine è usato anche dadagli anarchici e altri gruppi radicali per descrivere gruppi ed individui la cui ideologia è ritenuta essere troppo deferente verso un governo o un movimento politico autoritario.
 
A partire dagli [[attentati dell'11 settembre]], l'espressione "utile idiota" è stata impiegata anche da alcuni commentatori per descrivere individui che questisono ritengonoritenuti troppo 'morbidi' contro l'[[Islamismo]] e il [[terrorismo]]. Per esempio Anthony Browne ha scritto nel giornale [[Regno Unito|britannico]] ''[[The Times]]''<ref>[http://www.timesonline.co.uk/article/0,,1072-1716156,00.html Fundamentally, we're useful idiots - Comment - Times Online<!-- Bot generated title -->]</ref>:
{{quote|Elements within the British establishment were notoriously sympathetic to Hitler. Today the Islamists enjoy similar support. In the 1930s it was Edward VIII, aristocrats and the Daily Mail; this time it is left-wing activists, The Guardian and sections of the BBC. They may not want a global theocracy, but they are like the West’s apologists for the Soviet Union — useful idiots.}}
 
Ovvero: "Gli elementi dell'establishment britannico provavano simpatie verso Hitler. Oggi gli islamisti godono di un simile supporto. Negli Anni '30 lo erano Edoardo VIII°, gli aristocratici e il Daily Mail; stavolta sono gli attivisti di sinistra, il Guardian e le colonne della BCC. Loro potrebbero non volere una teocrazia globale, ma sono come gli apologeti occidentali secondo l'Unione Sovietica - utili idioti".
 
Allo stesso modo, [[Bruce Thornton]], professore di Lettere classiche alla [[California State University]] di [[Università statale della California (Fresno)|Fresno]] ha scritto<ref>[http://www.frontpagemag.com/Articles/ReadArticle.asp?ID=4325 FrontpageMag.com]</ref>: