Matteo Ponzone: differenze tra le versioni

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9 novembre data del battesimo
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== Vita ==
Fino al ritrovamento del suo atto battesimale<ref>''Mathio et Simon fiol di missier Claudio Bolzon et Madonna Agnesina Negro iguali'', nato in parrocchia di [[San Moisè]] il 9 novembre 1583. Così Lino Moretti, ''Nuovi documenti sul Ponzone e sul Forabosco'', in ''Arte Veneta'', XL, Milano 1986.</ref>, si riteneva che Matteo Ponzone fosse nato ad [[Arbe (città)|Arbe]], capoluogo dell'[[Arbe|omonima isola]] all'estremo nord della [[Dalmazia]]. Invece venne alla luce a Venezia, nella parrocchia di [[San Moisè]], da Claudio, cappellaio di origini [[Cremona|cremonesi]], e da Agnesina Negro. Il malinteso, che risulta già in [[Francesco Scannelli]] ([[1657]]), deriva forse dal suo lungo soggiorno in Dalmazia e anche dalle parentele da parte di madre con alcune importanti famiglie dalmate: suo zio era [[Marco Antonio de Dominis]], scienziato ed ecclesiastico, che nel [[1616]] lasciò la guida dell'[[arcidiocesi di Spalato]] proprio a Sforza Ponzone, fratello di Matteo.<ref>{{DBI
|nome = PONZONE, Matteo
|nomeurl = matteo-ponzone
|autore = Andrea Polati
|anno = 2016
|volume = 85
|accesso = 6 agosto 2020
}}</ref>.
 
Secondo il Moretti (''op. cit.''), il Ponzone ricevette una serie di commesse in Dalmazia anche grazie al fatto che suo fratello Sforza fu arcivescovo di Spalato dal 1616 al 1640.