Arduino d'Ivrea: differenze tra le versioni

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La cultura e la [[storiografia]] romantica hanno reso popolare la figura di Arduino di Ivrea, vedendo in lui un esponente precoce della lotta per la liberazione dell'Italia dalle catene della dominazione straniera, attribuendo un significato simbolico alla sua nomina a [[Sovrani d'Italia#Ottoni di Sassonia (962–1024)|re d'Italia]]. In realtà non c'era in lui nessuna coscienza nazionale.
 
Per contro, la [[Chiesa (comunità)|Chiesa]], memore delle sanguinarie scorribande di Arduino contro i [[vescovi di Ivrea]] e di [[Vescovo di Vercelli|Vercelli]], aveva teso in passato a ridimensionarne la statura politica e militare, vedendo nelle sue gesta la mera brama di potere e la mancanza di rispetto per le prerogative ecclesiastiche.
La figura di Arduino esce da tali opposte interpretazioni, quando la si inquadra nel contesto storico del [[X secolo|X]]-[[XI secolo]] e delle acerrime lotte per il potere che coinvolsero l'intera [[feudalesimo|struttura feudale]] ai tempi dell'[[Sacro Romano Impero|impero romanico-germanico]] degli [[Dinastia ottoniana|Ottoni]]. Risulta per altro verso che Arduino ebbe buoni rapporti con vescovi e abati della sua area d'influenza.
 
== Biografia ==
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Il 14 dicembre [[1015]]<ref name="DBI" /> Arduino morì nell'[[abbazia di Fruttuaria]] e fu tumulato nell'[[altare maggiore]] della chiesa abbaziale, ove per secoli fu venerato da [[monaci]] e [[pellegrinaggio|pellegrini]].
 
==La sua figura==
La cultura e la [[storiografia]] romantica hanno reso popolare la figura di Arduino di Ivrea, vedendo in lui un esponente precoce della lotta per la liberazione dell'Italia dalle catene della dominazione straniera, attribuendo un significato simbolico alla sua nomina a [[Sovrani d'Italia#Ottoni di Sassonia (962–1024)|re d'Italia]]. In realtà non c'era in lui nessuna coscienza nazionale.
 
Per contro, la [[Chiesa (comunità)|Chiesa]], memore delle sanguinarie scorribande di Arduino contro i [[vescovi di Ivrea]] e di [[Vescovo di Vercelli|Vercelli]], aveva teso in passato a ridimensionarne la statura politica e militare, vedendo nelle sue gesta la mera brama di potere e la mancanza di rispetto per le prerogative ecclesiastiche.
La figura di Arduino esce da tali opposte interpretazioni, quando la si inquadra nel contesto storico del [[X secolo|X]]-[[XI secolo]] e delle acerrime lotte per il potere che coinvolsero l'intera [[feudalesimo|struttura feudale]] ai tempi dell'[[Sacro Romano Impero|impero romanico-germanico]] degli [[Dinastia ottoniana|Ottoni]]. Risulta per altro verso che Arduino ebbe buoni rapporti con vescovi e abati della sua area d'influenza.
 
== Discendenza Anscarica d'Ivrea ==