|Ref = dati estratti da Уголок неба<ref name="airwar">{{ru}} Поликарпов И-16 тип 24 in ''Уголок неба''.</ref> integrati dove indicato
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Il '''Polikarpov I-16''' (in [[cirillico|caratteri cirillici]] '''Поликарпов И-16''') era un [[aereo da caccia|caccia]] monomotore ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]] a sbalzo, realizzato dall'[[OKB|OKB 84]] diretto da [[Nikolaj Nikolaevič Polikarpov]] e sviluppato in [[Unione Sovietica]] negli [[anni 1930|anni trenta]]. Fu il primo [[monoplano]] al mondo, regolarmente prodotto, con [[carrello d'atterraggio]] retrattile, ed il primo caccia sovietico ad avere unala corazzatura dell'abitacolo.<ref name="Jackson p. 146">{{Cita|Jackson 2003|p. 146|Jackson}}.</ref>
Impiegato negli anni successivi principalmente dalla [[Voenno-vozdušnye sily SSSR|Voenno-vozdušnye sily]] (VVS), l'[[aeronautica militare]] dell'[[Unione Sovietica]], rimase operativo dalla metà degli anni trenta fino all'inizio della [[Seconda guerra mondiale]] costituendo in quel periodo il principale modello a disposizione dei reparti di caccia sovietici ed in grado di competere con le prime versioni dei [[Germania nazista|tedeschi]] [[Messerschmitt Bf 109]] in condizioni di quasi parità. Fuori dai confini nazionali ebbe risalto prima durante la [[guerra civile spagnola]], dove vennefu erroneamente impiegato dalle [[Fuerzas Aéreas de la República Española]] in combattimenti manovrati con i più agili [[biplano|biplani]] [[italia]]ni, i [[Fiat C.R.32]] (che equipaggiavano l'[[Aviazione Legionaria]]), poi a disposizione dei piloti cinesi durante la [[Seconda guerra sino-giapponese]].
== Storia del progetto ==
Uno degli aerei russi più noti fu indubbiamente ilIl "Rata", che aveva dato un notevole contributo nella guerra di Spagna, e successivamente nel conflitto russo-finlandese e russo-tedesco. Il velivolo sovietico era, per l'epoca, un aereo interessante e costituiva, una delle più avanzate realizzazioni in materia di velivoli militari. Il progettista dello I-16 fu [[Nikolaj Nikolaevič Polikarpov]], che lo realizzò nel 1932. L'aereo compì il suo primo volo il 31 dicembre 1933, dimostrandosi nettamente più modernamoderno rispettodelle allealtre macchine di punta di tutte le altre nazioni.<ref name="Fabbri p321-328">{{Cita|Fabbri 1973|pp. 321-322|Fabbri}}.</ref>
Questo velivolo da caccia introdusse innovazioni quali l'ala a sbalzo e il carrello retrattile, e al suo confronto i monoplani con ala [[asta di controvento|controventata]] e carrello fisso, come ad esempio il velivolo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Boeing P-26]], che cominciavano il servizio operativo in qualche aviazione occidentale, apparivano decisamente arcaici, e ancora più obsoleti apparivano nel confronto i biplani da caccia , all'epoca ancora molto diffusi.<ref name="Fabbri p321-328" /> Costante di diversi veicoli sovietici da questo momento in poi, vedeva liIl I-16 era realizzato molto bene sottocome l'aspetto aerodinamicoaerodinamica ma era carente sottostrutturalmente quelloe strutturale ed impiantisticonell'impiantistica.<ref name="Fabbri p321-328" /> In ogni caso, gliI I-16 si confrontarono in cielo con il nemico con grande accanimento , sorprendendo gli avversarisorprendendolo: erano molto veloci, rapidi in salita e in picchiata, con armi diad alta cadenza di tiro , anche sema con una pronunciata tendenza ad incepparsi. ▼
▲Questo velivolo da caccia introdusse innovazioni quali l'ala a sbalzo e il carrello retrattile, e al suo confronto i monoplani con ala [[asta di controvento|controventata]] e carrello fisso, come ad esempio il velivolo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Boeing P-26]], che cominciavano il servizio operativo in qualche aviazione occidentale, apparivano decisamente arcaici, ancora più obsoleti apparivano nel confronto i biplani da caccia all'epoca ancora molto diffusi.<ref name="Fabbri p321-328" /> Costante di diversi veicoli sovietici da questo momento in poi, vedeva li I-16 realizzato molto bene sotto l'aspetto aerodinamico ma carente sotto quello strutturale ed impiantistico.<ref name="Fabbri p321-328" /> In ogni caso, gli I-16 si confrontarono in cielo con il nemico con grande accanimento sorprendendo gli avversari: erano molto veloci, rapidi in salita e in picchiata, con armi di alta cadenza di tiro, anche se con una pronunciata tendenza ad incepparsi.
=== L'evoluzione ===
Costruito in diverse serie, per un totale di circa 20.000 esemplari nell'arco diin un decennio, l'I-16 venne realizzato inebbe diverse versioni. Al prototipo equipaggiato con un [[motore radiale]] [[Shvetsov M-22|M-22]] da 450 [[cavallo vapore britannico|hp]], il [[Regno Unito|britannico]] [[Bristol Jupiter]] costruito su [[licenza (economia)|licenza]] in Unione Sovietica, armato con due [[mitragliatrice|mitragliatrici]] [[ShKAS]] [[calibro (armi)|calibro]] [[7,62 × 54 mm R|7,62 mm]], e capace di raggiungere i 360 [[chilometro orario|km/h]], seguirono ben presto le varianti I-16, I-16.4 (nota anche come Z.K.B. 12 bis) ed I-16.5.<ref name="Fabbri p321-328" />
La potenza installata salì dai 400 CV dello I-16.1 ai 725 dell'[[Shvetsov M-25|M-25]] impiegato nelledelle versioni successive, ed anche se il peso del veicolo passò da 1 300 a 1 400 ed a 1 450 [[chilogrammo|kg]] (anche aper causa delll'introduzione della blindatura a protezione del pilota sullo I-16.5), le prestazioni denunciaronomigliorarono un sensibile incrementoassai, con velocità massime che, per il I-16.4, variavano tra idai 398 [[chilometro orario|km/h]] a [[livello del mare]] ed iai 455 a quota 3 000 m, grazie all'adozione diad un motore [[sovralimentazione|sovralimentato]], con salita a 5 000 m in 6 [[minuto|min]].<ref name="Fabbri p321-328" />
==== Spagna ====
La prima versione dello I-16 impiegata in operazioni belliche fu la successiva 6. Il caccia sovietico fece infatti la sua prima comparsa operativa il 5 novembre 1936, in appoggio ad una controffensiva delle forze repubblicane nel settore [[Valdemoro]], [[Seseña]] ed [[Esquivias]]. Alcune modifiche strutturali avevano portato il peso massimo di questa versione a 1 600 kg, e le caratteristiche di salita, nonostante l'impiego di un motore M-25 A da 730 CV, risultarono corrispondentemente meno brillanti. Anche il comportamento dell'aereo alle basse velocità divenne più difficile, dato il carico alare più elevato.<ref name="Fabbri p321-328" />
Su alcune cellule di I-16.6 fornite per ferrovia attraverso la Francia , dove erano state sbarcate a Le Havre e Bordeaux quando il blocco franchista aveva reso impossibile l'invio dei rifornimenti nei porti repubblicani, vennero impiegati dei motori [[Wright R-1820|Wright "Cyclone" F-54]] da 775 [[cavallo vapore britannico|hp]] di produzione statunitensestatunitensi, che fornivano potenze più elevate degli M-25 sovietici.<ref name="Fabbri p321-328" /> ▼
Il successivo I-16.10 , pure esso impiegato in Spagna , fu dotato di uno M-25 B eroganteda 750 CV alla quota dia 3 000 m, ed ebbe uncon castello motore modificato , nonché une armamento più potente, dato che alle due armi installate in fusoliera, con un munizionamento complessivo di 900 proiettili, si aggiunsero due ulteriori ShKAS in installazioni alari, con 750 proiettili ciascuna. La velocità massima, alla quota dia 3 000 m, era di 464 km/h, e la salita a 5 000 m richiedeva 6 min e 30 [[secondo|s]].<ref name="Fabbri p321-328" /> ▼
▲Su alcune cellule di I-16.6 fornite per ferrovia attraverso la Francia, dove erano state sbarcate a Le Havre e Bordeaux quando il blocco franchista aveva reso impossibile l'invio dei rifornimenti nei porti repubblicani, vennero impiegati dei motori [[Wright R-1820|Wright "Cyclone" F-54]] da 775 [[cavallo vapore britannico|hp]] di produzione statunitense, che fornivano potenze più elevate degli M-25 sovietici.<ref name="Fabbri p321-328" />
▲Il successivo I-16.10, pure esso impiegato in Spagna, fu dotato di uno M-25 B erogante 750 CV alla quota di 3 000 m, ed ebbe un castello motore modificato, nonché un armamento più potente, dato che alle due armi installate in fusoliera, con un munizionamento complessivo di 900 proiettili, si aggiunsero due ulteriori ShKAS in installazioni alari, con 750 proiettili ciascuna. La velocità massima, alla quota di 3 000 m, era di 464 km/h, e la salita a 5 000 m richiedeva 6 min e 30 [[secondo|s]].<ref name="Fabbri p321-328" />
==== Unione Sovietica ====
SulleLe versioni I-16 chesuccessive seguironoebbero vennero progressivamente installate unita motricimotori sempre più potenti e si adottarono armamenti più pesanti. SulloLo I-16-P. o Z.K.B. 12 P (dove P sta per Pushka = cannone) tipo essenzialmente sperimentale, vennero installatiebbe in fusoliera due [[cannone automatico|cannoncini automatici]] calibroda 20 mm, mentre il successivo I.16.17, con undal peso massimo di 1 790 kg, ebbe due mitragliatrici da 7,62 mm in fusoliera e due cannoncini alari da 20 mm. Lo Z.B.K. 18 fu invece una macchina sperimentale studiata per l'attacco al suolo, econ dotata sia di un'estesa blindatura ventrale a protezione delper pilota e del motore, sia die quattro mitragliatrici [[PV-1 (mitragliatrice)|PV-1]] da 7,62 mm, installate nellaiin fusoliera e sparanti obliquamente verso il basso, con cadenza di tiro di 750 colpi al minuto ciascuna. Due altre identiche armi in installazioni alari e due bombe da 50 kg completavano l'armamento del velivolo.<ref name="Fabbri p321-328" />
Oltre allo Z.B.K. 29, con [[ipersostentatore|ipersostentatori]] e [[carrello d'atterraggio|carrello]] azionati idraulicamente, gli sviluppi dello I-16 compresero la versione 18, potenziata da un [[Shvetsov ASh-62|M-62]] a nove cilindri e [[compressore]] a doppio stadio, capace dida 1 000 CV. Il peso era ormai giunto a 1 800 kg, l'ala era completamente rivestita di lamiera, e la maggior parte installata aveva spesso imposto l'adozione di due serbatoi sganciabili da 100 litri l'uno. L'armamento composto dadi quattro mitragliatrici ShKAS da 7,62 mm, vennefu portato a due mitragliatrici e due cannoncini [[ShVAK]] da 20 mm, con 90 colpi per arma, sui successivi I-16.24 e 24B, che furono le versioni costruite nel maggior numero di esemplari, e che costituivano il grosso della caccia sovietica all'epoca dell'attacco nazista. Su queste versioni dello I-16, e sulle precedenti 10 e 18. il carrello poteva essere sostituito da sci retrattili per l'impiego su terreni innevati, anche se nellain pratica gli sci erano generalmente bloccati nella posizione estratta.<ref name="Fabbri p321-328" /> ▼
Dall'I-16.24 venne derivatoderivò il tipo SPB, privo delle armi alari ede adattato alle esigenze del [[bombardamento in picchiata|bombardamento a tuffo]], raggiungendo un peso totale, carico offensivo e velocità massima di 1941 e, 500 kg, e di 480 km/h. Mentre loLo I-180, versione abbondantemente modificata, affinata e potenziata da una doppia stella [[Tumanskij M-88|M-88]] da 1 100 CV, rimase allo stadio di prototipo (pur avendo raggiunto pare i 550 km/h), ma l'I-16-UTI, o UTI-4, ebbe invece larghissima diffusione .<ref name="Fabbri p321-328" /> Questa versione biposto, utilizzata sia per le scuole (UTI-4), sia per le missioni di collegamento, nelle prime serie ebbe il carrello bloccato nella posizione estratta e fu priva di armamento, ma poi vennero mantenute le due mitragliatrici alari e la possibilità di retrarre il carrello.<ref name="Fabbri p321-328" /> ▼
▲Oltre allo Z.B.K. 29, con [[ipersostentatore|ipersostentatori]] e [[carrello d'atterraggio|carrello]] azionati idraulicamente, gli sviluppi dello I-16 compresero la versione 18, potenziata da un [[Shvetsov ASh-62|M-62]] a nove cilindri e [[compressore]] a doppio stadio, capace di 1 000 CV. Il peso era ormai giunto a 1 800 kg, l'ala era completamente rivestita di lamiera, e la maggior parte installata aveva spesso imposto l'adozione di due serbatoi sganciabili da 100 litri l'uno. L'armamento composto da quattro mitragliatrici ShKAS da 7,62 mm, venne portato a due mitragliatrici e due cannoncini [[ShVAK]] da 20 mm, con 90 colpi per arma, sui successivi I-16.24 e 24B, che furono le versioni costruite nel maggior numero di esemplari, e che costituivano il grosso della caccia sovietica all'epoca dell'attacco nazista. Su queste versioni dello I-16, e sulle precedenti 10 e 18. il carrello poteva essere sostituito da sci retrattili per l'impiego su terreni innevati, anche se nella pratica gli sci erano generalmente bloccati nella posizione estratta.<ref name="Fabbri p321-328" />
▲Dall'I-16.24 venne derivato il tipo SPB, privo delle armi alari ed adattato alle esigenze del [[bombardamento in picchiata|bombardamento a tuffo]], raggiungendo un peso totale, carico offensivo e velocità massima di 1941 e 500 kg, e di 480 km/h. Mentre lo I-180, versione abbondantemente modificata, affinata e potenziata da una doppia stella [[Tumanskij M-88|M-88]] da 1 100 CV, rimase allo stadio di prototipo (pur avendo raggiunto pare i 550 km/h), l'I-16-UTI, o UTI-4, ebbe invece larghissima diffusione.<ref name="Fabbri p321-328" />
Questa versione biposto, utilizzata sia per le scuole (UTI-4), sia per le missioni di collegamento, nelle prime serie ebbe il carrello bloccato nella posizione estratta e fu priva di armamento, mentre successivamente vennero mantenute sia le due mitragliatrici alari, sia la possibilità di retrarre il carrello.<ref name="Fabbri p321-328" />
== Tecnica ==
=== Struttura ===
[[File:I-16 Polikarpov Tinker.jpg|thumb|I-16 Polikarpov Tinker]]
In termini di disegno, lL'I-16 era stato progettato basandosi sul motore radiale di cui disponeva, ma soprattutto su un'[[ala (aeronautica)|ala]] a sbalzo, [[rivestimento lavorante]] monoguscio e [[carrello d'atterraggio]] retrattile., Incaratteristiche seguito tutte queste caratteristicheche sarebbero diventate di norma nella produzione, in maniera indipendente da quest'innovazione sovietica, ma nondimeno esso ebbe un'importanzafu grandissimaimportantissimo nel modernizzare la [[Voenno-vozdušnye sily SSSR|V-VS]]. Il prototipo prese il volo nel tardo [[1933]], circa due anni prima del tedesco [[Messerschmitt Bf 109]] e dell'inglese [[Hawker Hurricane]]. Nel corso degli anni, il disegno originario delll'I-16 vennefu progressivamente modificato per poter svolgere vari tipi di missione.<ref name="Jackson p. 148">{{Cita|Jackson 2003|p. 148|Jackson}}.</ref>
Nondimeno, iErano caccia in parola erano tutt'altro che privi di difetti: erano per esempio instabili sull'asse longitudinale, per via della coda troppo corta rispetto alla posizione del baricentro e delle ali, con conseguente limitato braccio di forza. La potenza dell'aereo in termini diIl volume di fuoco era limitatalimitato da una scarsa precisione e da proiettili relativamente leggeri, anche se con traiettoria tesa , efficacia di fuoco scarsa tranne che a breve raggio. Le armi erano affidabili, ma secondo i piloti solo colpendo il pilota era possibile abbatterlo. Secondo altri, seppure a breve distanza, era possibile "segare" letteralmente gli apparecchi nemici, specie se anziché le strutture metalliche tedesche erano colpite quelle miste delle barzelette italiane.▼
▲Nondimeno, i caccia in parola erano tutt'altro che privi di difetti: erano per esempio instabili sull'asse longitudinale, per via della coda troppo corta rispetto alla posizione del baricentro e delle ali, con conseguente limitato braccio di forza. La potenza dell'aereo in termini di volume di fuoco era limitata da una scarsa precisione e da proiettili relativamente leggeri, anche se con traiettoria tesa.
Alla fine il caccia era dotato di una efficacia di fuoco scarsa tranne che a breve raggio. Le armi di per sé erano affidabili, ma secondo i piloti giusto colpendo il pilota era possibile abbattere l'avversario. Secondo altri, al contrario, seppure comunque a breve distanza, era possibile "segare" letteralmente le strutture degli apparecchi nemici, specie se anziché le strutture metalliche dei velivoli tedeschi erano colpite quelle miste dei velivoli italiani.
=== Cellula ===
Il caccia sovietico aveva una struttura massiccia, estremamente corta e tozza, con una fusoliera monoscocca realizzata in legno, superfici di coda [[vernice tenditela|intelate]] di discrete dimensioni e la coda estremamente vicina alle ali e al baricentro dell'aereo, compattando il disegno complessivo. Questo fatto rendeva possibile contenere il peso della macchina, fattore importante soprattutto all'inizio della sua produzione, con il vecchio motore Cyclone da 480 [[Cavallo vapore britannico|hp]], ma infu seguito sarebbe statopoi evidente che questa progettazione era un po' "estrema" per leaveva qualità di volo complessivescarsine. Il caccia aveva una struttura alare totalmente a sbalzo, senza cioè nessunsenza supportosupporti esternoesterni. Il bordo d'uscita si estendeva molto all'indietro, fin sotto l'[[abitacolo (aeronautica)|abitacolo]]., L'abitacolopiccolo era piccoloe con un minuscolo parabrezza con struttura ricurvaricurvo. Dietro vi era una sorta di "gobba" che era abbinata al sedile del pilota stesso eche si prolungava fino a congiungersi con la struttura della coda. Un minuscolo portello sulla sinistra era necessario per entrare e uscire dalla cabina.
=== Motori ===
Il motore aveva i cilindri con tubi di scappamento singoli, estremamenteassai corti e rivolti verso lall'indietro, giusto perché vi erano dellecon apposite carenature nella capote del motore. L'elica era bipala e aveva unacon carenatura semisferica. Il motore era un robusto radiale prodotto su licenza in base ad un progetto americanoamericana (modello Cyclone), che consentiva una potenza e affidabilità adeguate. Esso venne, direttamente importato per i primi aerei, poi venne prodotto su licenza e infine sostituito da motori migliorati. Il Primoprimo prototipo con motore radiale M22 da 480 CV sovietico venne benfu presto sostituito dai Cyclone che partendo da 700 CV raggiunsero i 750 poi successivamente i 920 CV, per poi arrivare nelle ultime versioni ai 1000 - 1100 CV.
=== Sistemi ed impianti ===
Il carrello era a triciclo posteriore, con 2 gambe anteriori retrattili carenate nell'ala e "ruotino" di coda, in effetti un semplice slittino di metallo, persino più semplice del solito. Una delle limitazioni degli I-16 fu la mancanza, in generale, della radio.
=== Superfici alari ===
L'ala era in effetti molto tozza, con ridotta apertura alare, (specialmente rispetto a macchine come il [[Dewoitine D.500]]). Il tipo di struttura era metallico,metallica con rivestimento metallico tranne che nella parte posteriore dell'ala, dietro il [[Longherone (aeronautica)|longherone]] centrale, dove era intelato. Gli [[alettone (aeronautica)|alettoni]] erano nella parte centrale dell'ala, occupandone quasi tutto il bordo d'uscita.
[[File:I-16 (6013605653).jpg|thumb|I-16 (6013605653)]]
=== Sistemi d'arma ===
Sul davanti vi era lL'armamento, anche questoera innovativo, perché si trattava dierano mitragliatrici Skhas, con una cadenza di tiro di almeno 1600 colpi al minuto, praticamente doppia rispetto alla maggioranza delle armi dell'epoca, che davano una potenza di fuoco inusuale per un aereo così piccolo. Le munizioni, come anchee il serbatoio dell'olio, erano tra l'abitacolo e il motore. Successivamente venne prodotta, con la cooperazione dell'ingegnere di armamenti B.G. Shpitalnii, il modello TsKB-12P, il primo aereo al mondo ad essere armato con due cannoni sparanti attraverso il disco dell'elica.<ref name="Jackson pp. 148-149">{{Cita|Jackson 2003|pp. 148-149|Jackson}}.</ref>
Una serie diVarie armi vennerofurono sperimentate operativamente su questi caccia, come i cannoni e le mitragliatrici pesanti , tutti di ottimo livello rispetto anche alle migliori realizzazioni mondiali dell'epoca. I razzi RS vennero sperimentati a bordo degli I-16, con 6 rampe per ordigni RS-75 da 75 mm ben, presto sostituiti da armi da 82 mm, le RS-82. Essi erano intesi come radicalela soluzione in terminiintercettare di capacità di intercettazione deii [[bombardiere|bombardieri]]. Pesando 24 kg, avevano una potenza elevata, ma ovviamente rallentavano un apparecchio da caccia che doveva già faticarefaticava pera inseguire i bombardieri. I razzi andavano molto bene anche per gli attacchi al suolo, ma bisognava lanciarli in picchiata e prendere bene la mira. Quando colpivano erano micidiali, ma il più delle volte servivano per spaventare le formazioni nemiche e disperderle.
== Impiego operativo ==
I primi esemplari dell'I-16, dopo che le prove di volo avevano confermato la superiorità del caccia progettato da Polikarpov rispetto al monoplano [[Tupolev ANT-31|I-14]] progettato da [[Pavel Osipovič Suchoj|Pavel O. Sukhoi]] (appartenente all'ufficio tecnico diretto da [[Andrej Nikolaevič Tupolev|Andrei N. Tupolev]]) vennero fornitiandarono all'aviazione sovietica nell'autunno 1934, ed il nuovo caccia debuttò (passando del tutto inosservato aglidagli osservatori occidentali) durante la manifestazione del 1º maggio 1935, quando le formazioni di I-16 sorvolarono la [[Piazza Rossa]].<ref name="Fabbri p321-328" />
L'I-16 era un aereo dal pilotaggio molto impegnativo. La sezione frontale della fusoliera, con il motore, era troppo vicina al centro di gravità, mentre l'abitacolo del pilota si trovavaera spostato troppo indietro. La stabilità longitudinale era scarsa ed era impossibile pilotarlo senza tenere le mani sempre sui comandi. Decollo ed atterraggio erano difficili anche a causa del carrello poco elastico che tendeva a far rimbalzare l'aereo su piste dal fondo irregolareirregolari. E ilIl pilota doveva girare unala manovella 44 volte primaper cheritrarre la retrazione delil carrello fosse completa.<ref name="Jackson p. 147">{{Cita|Jackson 2003|p. 147|Jackson}}.</ref> Eppure, nelle mani di un pilota esperto, l'I-16 era un aereo molto manovrabile e un avversario da rispettare.<ref name="Jackson p. 149">{{Cita|Jackson 2003|p. 149|Jackson}}.</ref> ▼
Nessuno, al di fuori dell'Unione Sovietica, era a conoscenza di questo caccia quando 475 esemplari furono inviati via mare alle forze repubblicane in Spagna. Qui la sua affidabilità, la cadenza di tiro di 1 800 colpi al minuto e la sua grande maneggevolezza sorpresero gli avversari.<ref name="Gunston p. 85">{{Cita|Gunston 1998|p. 85|Gunston}}.</ref> ▼
▲L'I-16 era un aereo dal pilotaggio molto impegnativo. La sezione frontale della fusoliera, con il motore, era troppo vicina al centro di gravità, mentre l'abitacolo del pilota si trovava spostato troppo indietro. La stabilità longitudinale era scarsa ed era impossibile pilotarlo senza tenere le mani sempre sui comandi. Decollo ed atterraggio erano difficili anche a causa del carrello poco elastico che tendeva a far rimbalzare l'aereo su piste dal fondo irregolare. E il pilota doveva girare una manovella 44 volte prima che la retrazione del carrello fosse completa.<ref name="Jackson p. 147">{{Cita|Jackson 2003|p. 147|Jackson}}.</ref> Eppure, nelle mani di un pilota esperto, l'I-16 era un aereo molto manovrabile e un avversario da rispettare.<ref name="Jackson p. 149">{{Cita|Jackson 2003|p. 149|Jackson}}.</ref>
▲Nessuno, al di fuori dell'Unione Sovietica, era a conoscenza di questo caccia quando 475 esemplari furono inviati via mare alle forze repubblicane in Spagna. Qui la sua affidabilità, la cadenza di tiro di 1 800 colpi al minuto e la sua grande maneggevolezza sorpresero gli avversari.<ref name="Gunston p. 85">{{Cita|Gunston 1998|p. 85|Gunston}}.</ref>
[[File:Polikarpov I-16 WOW 2008.jpg|thumb|Polikarpov I-16 WOW 2008]]
L'introduzione in servizio dell'I-16 incontrò peraltro varie difficoltà, aper causa dellele alte velocità di decollo e di atterraggio, e di una stabilità decisamente scarsa, sacrificata ad un'elevataalla manovrabilità. In sostanza l'I-16, come primo esponente di una nuova formula di aereo da caccia, non poteva certamente essereera perfetto, e le suecon caratteristiche erano troppo diverse dai velivoli contemporanei, al punto che l'entusiasmo iniziale con cui i piloti russi l'avevano accolto l'aereo si trasformò presto in una comprensibile diffidenza. Il comando dell'aviazione sovietica, organizzando una serie di dimostrazioni in volo ad opera di abilissimi piloti, facendo allungare le piste degli aeroporti, e dedicando una particolare cura alle scuole di pilotaggio, riuscì ad evitare che si diffondesse la psicosi dell'aereo "difficile", anche se l'I-16 non fu mai "facile".<ref name="Fabbri p321-328" />
=== Una nuova versione ===
La nuova versione apparsa in seguito era la Tipo 10, migliorata con la presenza di una corazzatura di protezione del pilota di circa 9 mm e capacità di resistere, stando alle testimonianze dei piloti, ai fucili anche a pochi metri. Questo aumentava molto la sicurezza del pilota a scapito di un modesto aumento di peso di circa 20 kg. Anche le mitragliatrici da 12, 7 mm erano, tranne che a breve distanza e con proiettili perforanti, agevolmente neutralizzate. L'instabilità longitudinale del velivolo era però tale da ridurre l'efficacia di questo miglioramento e gli I-16 vennero abbattuti in molte occasioni, anche a causa di tattiche inadatte alle caratteristiche del velivolo. Le maggiori velocità e potenza di fuoco avrebbero potuto assicurare ai Polikarpov una netta superiorità sui [[Fiat C.R.32]], ma spesso i piloti spagnoli e anche russi, anziché attaccare usando al meglio le prestazioni dei velivoli, si impegnavano in combattimenti aerei manovrati, nei quali il loro maggiore carico alare, 110 kg per m² anziché 80 a pieno carico, li rendevano vulnerabili.
=== Nella Guerra di Spagna ===
Nelle operazioni di Spagna, furono impiegati quasi 500 I-16, di cui oltre 40 furono abbattuti in combattimento o distrutti al suolo. Il piccolo monoplano russo non era inferiore ai caccia nemici. L'I-16, anche costruito su licenza ad [[Alicante]] in una ventina di esemplari, surclassò anzi ampiamente il tedesco [[Heinkel He 51]], e dovette cedere nel confronto con l'italiano [[Fiat C.R.32]].<ref name="Fabbri p321-328" />
Contro i Bf 109 il problema era la minore velocità, non certo la minore manovrabilità, ma i tedeschi utilizzavano i loro caccia con attacchi in picchiata da quote superiori. I caccia sovietici si trovavano a controbattere manovrando stretti oppure addirittura salendo in verticale e sparando addosso ai caccia che scendevanoin picchiata; ine ogni caso peròprima bisognava vedere per primi gli avversarivederli.
I pochi Bf 109, pochi com'erano, forse abbatterono meno I-16 dei C.R.32, ma erano i più temuti e costituivano la migliore macchina dei nazionalisti. Per affrontarli, impedendo loro di attaccare da alte quotedall'alto, furono comprati 24 motori americani con turbocompressore e montati suei I-16 che arrivarono a operare anche a 8 000 m. Essi erano, conosciuti come Naz Fria, "naso freddo". Il normale nome era invece, Moscas o Rata ("topo", perché apparivano in cielo a branchi come i topi di fogna). Il secondo nome fu, attribuito dai nazionalisti. Le qualità dell'I-16 sono provate dal fatto che, al termine delle ostilità, i "Rata" superstiti furono presi in forza dall'aeronautica franchista, che li radiò solo nel 1952.
Il Polikarpov I-16 combatté fino alla fine delle ostilità , e molti esemplari superstiti ai 3 anni del conflitto furono riutilizzati nel dopoguerra, operando assieme ai Bf 109 e C.R.32 ex rivali.
=== In Cina e in Mongolia ===
Il monoposto sovietico fu fornito in circa 200 esemplari (compresi diversi biposto di addestramento) alla Cina nazionalista, che lo impiegò contro i nipponicigiapponesi.<ref name="Fabbri p321-328" />
Nel periodo 1938-39, l'I-16 combatté contro i giapponesi in Mongolia, sperimentando nell'agosto 1939 il rivoluzionario armamento composto da 8 razzi RS 82 da 82 millimetri, e dimostrandosi all'altezza della caccia imperiale.<ref name="Fabbri p321-328" />
[[File:Polikarpov I-16 (China Aviation Museum).jpg|thumb|Polikarpov I-16 (China Aviation Museum)]]
Anche in questo caso i caccia sovietici furono sconfitti, ma si batterono con grande valore contro i [[Nakajima Ki-27]] e [[Mitsubishi A5M]] giapponesi, dotati di pari velocità ma più manovrieri; nei fatti all'epoca sierano trattava deii migliori caccia delal mondo. Il colpo di grazia fu dato dagli [[Mitsubishi A6M|A6M Zero]], nettamente superiori. Eppure in Spagna i caccia I-16 erano stati, in Spagna, capaci di abbattere anche i Bf 109E "Emil" con motore e armi potenziate.
=== In Finlandia nella Guerra d'Inverno ===
Tra il 1939 e il 1940, durante la [[Guerra d'inverno]] in cui si fronteggiarono [[Finlandia]] ed Unione Sovietica, l'I-16 (soprannominato "Isak", asinello, dai piloti sovietici) si dimostrò un rivale pericoloso, anche per gli abilissimi piloti finlandesi con i loro caccia [[Fokker D.XXI]], [[Morane-Saulnier MS.406]] e [[Gloster Gladiator]], conseguendo alcuni successi ma non ottenendo mai un dominio completo, nonostante la superiorità aerea.<ref name="Fabbri p321-328" />
Gli I-16 furono spesso sconfitti dai caccia coevi, anche non necessariamente più moderni, ma alla fine furono gli Zero e i Bf 109F ad annientarli. Ancora nel 1941 gli I-16 erano numerosi in servizio, ma i loro reparti furono devastati a terra e poi in aria, iniziando dal tremendo attacco del 22 giugno 1941 dell'[[Operazione Barbarossa]] . Nonostante la loro maneggevolezza e molte doti positive, per quel tempo gli I-16 erano definitivamente superati, ma il loro concetto, motore più potente e abitacolo chiuso, fu ripreso da un altro ottimo apparecchio, il [[Lavochkin La-5|La-5FN/La-7]].
=== Operazione Barbarossa ===
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