Tempio d'Oro: differenze tra le versioni

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== Arte e sculture monumentali ==
Gran parte delle attuali dorature e opere in marmo decorative risalgono ai primi [[anni 1800]]. Tutte le opere in oro e quelle in marmo di squisita fattura furono realizzate sotto il patrocinio dell'[[Ranjit Singh|Imperatore Ranjit Singh]], [[Raja|Maharaja]] dell'[[Impero Sikh]] del Punjab. <br/>Lo ''Sher-e-Punjab'' ("Leone del Punjab") fu un importante donatore di ricchezze e materiali per il santuario ed è ricordato con grande affetto dal [[punjabi (popolo)|popolo punjabi]] in generale e dalla comunità sikh in particolare. Il Maharaja Ranjit Singh costruì anche due degli altri più sacri templi del Sikhismo. Ciò era dovuto al fatto che il Maharaja Ranjit Singh aveva un profondo amore per il decimo Guru del Sikhismo [[Guru Gobind Singh]]. Gli altri due templi più sacri del Sikhismo, da lui costruiti, sono [[Takht Sri Patna Sahib]] (luogo di iniziazione o di nascita di Guru Gobind Singh) e [[Takht Sri Hazur Sahib]] (luogo dell'ascensione al cielo di Guru Gobind Singh secondo la tradizione sikh).
 
== Le parti del Tempio d'oro ==
La porta d'entrata è chiamata ''Darshani Deorbi''. Nella parte superiore c'è un tesoro composto da quattro serie di porte d'oro, baldacchini tempestati di gioielli e spade d'oro che furono usate per scavare il lago ai tempi della fondazione. Al di là delle due torri di guardia c'è il luogo del ''Langar''.
 
Il sacro ''Harimandir'', il Tempio, custodisce il Guru Granth Sahib, il libro sacro dei sikh, che viene insediato qui, ogni giorno alle 5 del mattino. A differenza dell'unica entrata dei templi indù e delle moschee musulmane, qui ci sono quattro entrate, a significare l'apertura alla gente di ogni classe sociale. Si dice che sia stato costruito sul luogo dove il Guru Nanak era solito meditare.
 
Il corridoio di marmo lungo 60 metri unisce il ''parikrama'' (il marciapiede che circonda il lago) con il tempio è sempre pieno di pellegrini che si dirigono verso il santuario centrale. Da qui si può sentire il suono del ''kirtan'', il canto degli inni. La liturgia quotidiana del tempio inizia alle quattro del mattino e prosegue fino a mezzanotte.
 
L' "Akal Takht", la dimora del libro, custodisce durante la notte il Guru Granth Sahib, il libro sacro che può essere consultato solo di giorno nel tempio principale. Originariamente costruito dal Guru Hargobind, il sesto Guru, e ricostruito nel 1984, custodia un tempo le armi e le reliquie degli ultimi cinque Guru. Viene usato come centro di conferenze per tematiche d'importanza religiosa e politica.
 
Il lago dell'immortalità sta davanti al complesso templare. Un racconto popolare narra come furono scoperte le cinque proprietà che danno la vita al lago dell'immortalità. Dopo essere stato portato da sua moglie in tutti i centri di pellegrinaggio, uno storpio lebbroso arrivò al lago di Amristar. Notò che le vacche nere che si immergevano nel lago ne uscivano come bianche colombe. Allora strisciò fino a gettarsi nel lago. Ne uscì guarito. Accanto al lago vi sono ancora le assi servite al malato per strisciare nell'acqua.<ref>"Sikhismo", Il Corriere della sera, ''I percorsi della storia'', John Bowker,''Religioni del mondo'', pag. 84-85. Nuovo Istituto Italiano d'Arti Grafiche, Bergamo, 1997.</ref>:
 
== Eventi recenti ==