Cuore di...: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiornamento con la nuova edizione.
ZimbuBot (discussione | contributi)
m WPCleaner v2.03 - Disambigua corretti 2 collegamenti - Milonga, Roy Andersson, rimanenti 1 - Piana / Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Caratteri di controllo Unicode)
Riga 19:
Successivamente alla collocazione estiva della prima edizione, il festival fluttua nel corso dell'anno, per poi tornare definitivamente in estate dal 2009.
Dopo una pausa tematica nel 2010 (anno in cui il festival ha come tema un personaggio) e nel 2011 (anno in cui il festival non viene fatto), "Cuore di" ricomincia dal 2012 con un'impostazione più articolata, nella quale spicca la sezione delle "Lettere dal fronte interno": durante il festival alcuni personaggi della società civile leggono lettere scritte appositamente dai loro omologhi del Paese straniero (per esempio: uno scrittore di Bologna legge la lettera di uno scrittore del Paese a cui è dedicato il festival), come 'ponte' ideale e come mezzo per comprendere meglio quel Paese attraverso il racconto diretto, in forma epistolare, da parte di chi ci vive.
Nel 2016 il festival ha avuto il riconoscimento della Medaglia del [[Presidente della Repubblica Italiana‬Italiana]]. Nel 2017 ha ottenuto il riconoscimento "EFFE Label" concesso dalla European Festivals Association come "remarkable festival"<ref>{{Cita web|url=https://www.italiafestival.it/i-79-festival-italiani-insigniti-del-marchio-di-qualita-effe-20172018/|titolo=I 79 festival italiani insigniti del marchio di qualità 2017/2018}}</ref>.
Il festival è regolarmente sostenuto dal Comune di Bologna, dalla Regione Emilia Romagna e, di volta in volta, dalle ambasciate e dai consolati dei Paesi coinvolti.
 
Riga 28:
 
===2006===
'''Cuore d'India'''. Il festival si è concentrato sulla danza contemporanea‬contemporanea dall’‪dall’[[India‬India]] con artisti per la prima volta in Italia: Attakkalari Centre da [[Bangalore]], Padmini Chettur da [[Chennai]] e Sapphire Creations di [[Calcutta]].
 
===2007===
'''Cuore di Turchia'''. Anche in questa edizione il programma principale è stato sulla danza contemporanea‬contemporanea, questa volta dalla [[Turchia]], con Ilyas Odman, Bedirhan Dehmen & Safak Uysal, Mustafa Kaplan & Filiz Sizanli; i film di [[Nuri Bilge Ceylan]] e il concerto spettacolo di Mustafa e Övül Avkiran.
 
===2008===
'''Cuore di Romania'''. La [[Romania]], il paese che regala all’Italia uno dei maggiori flussi di migrazione, si è presentato con la musica di Shukar Collective, la danza di Vava Stefanescu e di Mihai Mihalcea, il teatro di Carmen Lidia Vidu e del Teatro Nazionale di [[Bucarest]], e poi l’incontro con la scrittrice Valeria Mocanasu e i cortometraggi del nuovo cinema romeno.
 
===2009===
'''Cuore di Berlino'''. Il festival di quest'anno si è caratterizzato maggiormente come un affondo musicale da e su ‪Berlino‬Berlino. Con [[Massimo Zamboni]], [[Tarwater]], [[Múm]]; le foto di Stefan Koppelkamm; [[Berlin Alexanderplatz (miniserie televisiva)|Berlin Alexanderplatz]] di [[Rainer Werner Fassbinder|Fassbinder]]; e la lettura corale di [[Addio a Berlino]].
 
===2010===
Riga 49:
 
===2013===
'''Cuore di Palestina'''. Questa edizione è stata il più grande festival interdisciplinare dedicato alla ‪culturacultura contemporanea della [[Palestina‬Palestina]] in Italia fino a quel momento. Il teatro di The Freedom Theatre da [[Jenin]], e di Yes Theatre da [[Hebron]]. La danza contemporanea di Sareyyet [[Ramallah]]. Il nuovo cinema palestinese, da [[Elia Suleiman]] a [[Hany Abu-Assad]]. La musica di [[Radiodervish]], il rap dei Dam, l’etnojazz di Basel Zayed. La fotografia di Ahmad Mesleh. E le Lettere dal fronte interno scritte da personalità palestinesi come la sindaca di [[Betlemme]] o la scrittrice [[Suad Amiry]], che hanno raccontato il “paese che non c’è”.
 
===2014===
'''Cuore di Brasile'''. Il festival ha raccontato il continente [[Brasile‬Brasile]] nell’anno dei [[Mondiali di calcio|Mondiali]], con la collaborazione di Espírito Mundo. La seducente musica di Soraia Drummond, Projeto Ccoma, Deepsamoa, Dj Zee-La, Cabine 103, Derengos. Il nuovo cinema brasiliano da [[Cao Hamburger]] a [[Selton Mello]]. L’hip hop contemporaneo di Bruno Beltrão. Il teatrodanza transgender di Ricardo Marinelli. La danza contemporanea di Márcia Milhazes. L’arte visiva di Monica Nitz. La fotografia di Belém de Oliveira. Le Lettere dal fronte interno scritte da personalità brasiliane per raccontare un Brasile diverso. E il debutto del "Delirio di una trans populista" di Andrea Adriatico con Eva Robin’s come anteprima del Festival Focus [[Elfriede Jelinek|Jelinek]].
 
===2015===
'''Cuore di Ghiaccio'''. Questa edizione ha raccontato i [[paesi scandinavi]]: [[Norvegia]], [[Svezia]], [[Danimarca]] e [[Finlandia]]. Dal “flamenco finlandese” di Compañía Kaari & Roni Martin alle trasformazioni [[queer]] dei danesi Himherandit Productions, dai racconti sui disturbi alimentari dei danesi Kassandra Production a quelli sulla violenza omofoba dei norvegesi Toyboys, fino alle atmosfere dell’italo-svedese [[Mirko Guido]] and the shifting thoughts. La ricca selezione cinematografica va da [[Aki Kaurismäki]] a [[Roy Andersson (regista)|Roy Andersson]], con un piccolo omaggio a [[Corso Salani]]. E ancora una serata dedicata agli [[Abba]] e una serata con [[Alessio Bertallot]].
 
===2016===
Riga 61:
 
===2017===
'''Cuore d'Argentina'''. Nel festival dedicato all'[[Argentina]], oltre alla inevitabile [[milonga (musica)|milonga]] (classica e queer) e ad altri appuntamenti dedicati al [[tango]], sia sulla scena che sullo schermo, il festival ha presentato quattro formazioni di danza, otto film oltre a un omaggio all’autore di corti d’animazione [[Santiago Bou Grasso]]. Senza dimenticare [[Jorge Luis Borges]] o temi drammatici della storia come i [[desaparecidos]].
 
===2018===