Il vangelo secondo Simone e Matteo: differenze tra le versioni

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'''''Il vangelo secondo Simone e Matteo''''' è un [[film]] del [[1976]] diretto da [[Giuliano Carnimeo]]<ref name=Mereghetti>{{Cita libro|cognome=Paolo Mereghetti|titolo=Il Mereghetti - Dizionario dei film|editore=B.C. Dalai Editore, 2010|isbn=88-6073-626-9}}</ref><ref name="70-79 z">{{Cita libro|autore1=Roberto Chiti |autore2=Roberto Poppi |autore3=Enrico Lancia |titolo=Dizionario del cinema italiano: I film|editore=Gremese, 1991|isbn=88-7605-969-5}}</ref> ma accreditato come Arthur Pitt. È il quinto ed ultimo film della coppia [[Paul L. Smith]] e [[Antonio Cantafora|Michael Coby]]<ref name=Mereghetti/><ref name="70-79 z"/> (nata come imitazione della coppia [[Bud Spencer e Terence Hill]]) ed è il [[sequel]] di ''[[Simone e Matteo - Un gioco da ragazzi]]''.
 
{{citazione|''Quand'ero piccolo caddi dal seggiolone e sognai la Madonna che mi disse: 'Simone o diventerai santo o diventerai scemo'.''|Dialogo di Simone}}
 
{{citazione|''Beh...''|Commento di Matteo}}
 
In questo film, le celebri risse e scazzottate caratteristiche della coppia di [[Personaggio immaginario|personaggi]] de "il grosso" e del "bello" sono limitate per tutto il tempo che i due protagonisti s'immedesimano nel ruolo di [[sacerdoti]] ed indossano [[Abito ecclesiastico|abiti ecclesiastici]].