Cristianesimo in Cina: differenze tra le versioni

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=== Dal 1948 ai giorni nostri ===
Nel [[19491948]] i comunisti presero il potere con [[Mao Tse-tung]].<br/>
Il regime maoista si professava apertamente ateo. Non era in pregiudizievole contrasto con la religione, purché si trattasse della religione "naturale", cioè di quella cinese. In una prima fase del processo di creazione dell'uomo socialista, la religione tradizionale poteva anche essere tollerata. Ma non il cristianesimo che, per la sua origine straniera, veniva visto come una potenziale minaccia alla creazione della società socialista. <br/>
Il cristianesimo fu quindi combattuto con ogni mezzo, sradicato ed estirpato dal tessuto sociale cinese. Le Chiese cristiane vennero accusate di essere conniventi con le potenze imperialiste. Vennero loro tolte tutte le proprietà, da quelle fondiarie a quelle immobiliari. La legge sulla riforma agraria collocò le comunità cristiane nel campo dei nemici di classe<ref>Andrea Riccardi, ''op. cit.'', pag. 238.</ref>.<br/>