Ottone Rosai: differenze tra le versioni
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Proprietario del Belvedere |
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Durante una collettiva allestita nella città di [[La Spezia]], stizzito dal giudizio non benevolo sui suoi quadri a confronto di quelli del "giovane" pittore Gualtiero Passani (Carrara 1926-Lucca 2019) che nell'occasione attiravano maggiormente l'interesse del pubblico, con rabbia conficcò il sigaro acceso in un suo quadro, accompagnando il gesto con una serie di imprecazioni alla volta del gallerista, colpevole a suo dire di aver disposto le opere del Passani di fronte alle sue. Sembra che fu tanta la sua rabbia, al punto di rifiutarsi di ritirare l'invenduto a fine mostra. Sempre in quel periodo, violentando in qualche modo la propria indole scontrosa e oltremodo riservata, si fa affiancare da alcuni giovani artisti permettendo loro una piena collaborazione, Bestetti ad esempio; un sodalizio anomalo, che ha vita assai breve.
[[File:Belvedere_-_Ottone_Rosai_-_Immagine_2.jpg|upright=1.6|thumb|Belvedere nel 1923 (40 x 30 cm) appartenente all'Ing. Eligio Boggione]]
A Venezia, in occasione della [[XXVIII Esposizione internazionale d'arte|XXVIII edizione]] della [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia|Biennale d'arte di Venezia]] del [[1956]], viene allestita una grande [[retrospettiva]] della sua opera.
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