Apocalypto: differenze tra le versioni
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I prigionieri arrivano, ormai stremati, in una città tecnologicamente progredita, ma in cui la popolazione è un'accozzaglia di derelitti, malati e accattoni. Dopo essere stati divisi, i prigionieri più giovani sono cosparsi di una vernice blu e trascinati in cima a una [[piramide a gradoni]] dove saranno brutalmente [[Maya#Il sacrificio umano|sacrificati]] da sacerdoti per placare la sete di sangue del dio [[Kukulkán]]: verrà loro strappato il cuore dal petto e li si decapiterà, lasciando rotolare a terra le loro teste e i loro corpi. Quando oramai anche per ''Zampa di Giaguaro'' non sembrano esserci più speranze, improvvisamente si verifica un'[[Eclissi solare#Eclissi solare anulare|eclissi solare anulare]]: la scomparsa della luce sgomenta la massa di uomini e donne accalcata ai piedi della piramide così, per tranquillizzare il popolo rumoreggiante e mantenerne il controllo, i sacerdoti annunciano l'evento come «segno di soddisfazione di Kukulkán» per i sacrifici umani da loro sinora effettuati. Il sole torna presto a illuminare la Terra.
I restanti prigionieri, oramai inutili per il sacrificio, vengono lasciati alla mercé di ''Lupo Zero'', che li conduce ai margini della città per farli correre allo scoperto mentre sono bersagliati dalle lance e frecce dei cacciatori: ''Occhio Mezzo'' spiega loro che, se arriveranno sani e salvi alla fine dell'area allo scoperto, potranno andarsene via liberi. Li slegano e i primi scelti, pur correndo veloci, sono presto colpiti. ''Pietra Tagliata'' (figlio di ''Lupo Zero'') viene incaricato di infliggere il definitivo colpo mortale. Tocca quindi a ''Zampa di Giaguaro'' e ''Spuntato'' (cognato del primo): pur schivando la maggior parte delle frecce, ''Spuntato'' viene colpito alla nuca da una pietra, e una freccia trapassa la schiena di ''Zampa di Giaguaro'' fuoriuscendo dal suo addome. ''Pietra Tagliata'' gli si avvicina per
Braccato da nove cacciatori, il giovane s'inoltra in un campo di granturco e s'immerge in un'immensa fossa di fango dove vengono gettati i resti dei prigionieri sacrificati, fuggendo infine attraverso una fitta foresta. Esausto e sanguinante, si arrampica sopra il grosso ramo di un albero e scopre che sul medesimo tronco ci sono un [[Pantera nera#Giaguaro melanico|giaguaro nero]] e il suo cucciolo. Con il felino alle calcagna, ''Zampa di Giaguaro'' corre
''Zampa di Giaguaro'' giunge al
''Zampa di Giaguaro'' getta sugli inseguitori un nido di vespe per guadagnare tempo e organizzarsi con le risorse che la natura gli offre poi, servendosi di una foglia trasformata in cerbottana e di tre spine intinte nel veleno di una rana, riesce a colpirne uno; subito dopo, però, viene assalito da ''Occhio Mezzo'', richiamato dai lamenti del compagno
Proprio mentre la vicenda sembra giungere al suo epilogo, sul tratto di mare visibile si vedono ancorate quattro grandi [[Conquistadores|navi spagnole]], totalmente estranee ai nativi; i due inseguitori superstiti abbandonano la preda e si avvicinano al mare per capire di cosa si tratti. ''Zampa di Giaguaro'' ne approfitta e scompare, ritornando al pozzo appena in tempo per salvare la moglie e i loro due figli; quando la donna gli chiede se debbano andare anche loro verso il mare, il cacciatore risponde che il loro compito è rimanere nella foresta per tentare un nuovo inizio.
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