Clan Pagnozzi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 31:
== Cenni storici ==
Il gruppo era già attivo all'inizio del [[XX secolo]], ma con l'arrivo di Gennaro Pagnozzi negli anni
Nel corso dei primi anni
Partito dalla provincia, in un piccolo clan, quello dei Pagnozzi, padroni incontrastati delle attività illecite in [[Valle Caudina]], ha costruito passo dopo passo una carriera criminale di primo livello. Prima con i [[Clan dei Casalesi|Casalesi]] e infine nella capitale. Laureato in medicina, colto, distinto, freddo e spietato, si è presto imposto come un boss. Anche a Roma, dove ha soggiogato clan storici come quello dei [[Clan dei Casamonica|Casamonica]], la potente famiglia di zingari che nell'ordinanza cautelare viene definita succube dell'uomo arrivato dall'Irpinia. Non una cosa da poco. I Casamonica sono attivi a Roma dagli anni
L'organizzazione risulterebbe molto attiva a [[Benevento]] e nelle zone della [[Valle Caudina]] e della [[Valle Telesina]] ove avrebbe rafforzato la propria presenza sin dal 1991 e avrebbe il controllo su molteplici attività criminali e il controllo del racket delle estorsioni. Secondo le indagini condotte del magistrato [[Federico Cafiero De Raho]] nel 2012 all'interno della stessa organizzazione hanno operato nelle attività estorsive anche altri soggetti legati al [[clan dei Casalesi]].<ref>{{Cita web |url=http://www.sanniopress.it/2012/06/08/le-mani-del-clan-pagnozzi-e-dei-casalesi-sulla-valle-telesina/ |titolo=''CRONACA {{!}} Le mani del clan Pagnozzi e dei Casalesi sulla Valle Telesina'' da sanniopress.it, 8 giugno 2012 |accesso=30 maggio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150530224042/http://www.sanniopress.it/2012/06/08/le-mani-del-clan-pagnozzi-e-dei-casalesi-sulla-valle-telesina/ |dataarchivio=30 maggio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
Il traffico di sostanze stupefacenti e l’alimentazione di alcune piazze di spaccio hanno costituito certamente uno dei settori criminali di maggiore interesse per il clan Pagnozzi il quale ha fatto ricorso sistematicamente all’intimidazione e alla violenza per risolvere le vertenze insorte con i clienti ai minori livelli della catena di distribuzione del narcotico e, al contempo, del carisma camorristico di Domenico Pagnozzi per regolare i rapporti con gli altri gruppi criminali, anche di tipo mafioso, operanti nel settore del narcotraffico. <ref>http://www.romatoday.it/cronaca/camorra-roma-napoletani-tuscolano-origini.html</ref> Il clan Pagnozzi risulta particolarmente attivo nella [[Valle Caudina]] e nella [[Valle Telesina]] ed è considerato, al pari degli '''Sparandeo''' di [[Benevento]], il gruppo egemone nel [[Sannio]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cronachedelsannio.it/sannionews24/relazione-antimafia-i-clan-sparandeo-e-pagnozzi-egemoni-nel-sannio/|titolo=Relazione Antimafia, i clan Sparandeo e Pagnozzi egemoni nel Sannio
|autore=Salvatore Esposito|sito=cronachedelsannio.it|lingua=it}}</ref>
Nel [[2001]] Domenico Pagnozzi detto ''Mimì o' professore'' per conto di [[Michele Senese]] detto ''o' pazzo'', boss originario di [[Afragola]] e trapiantato da decenni a Roma dove si era alleato con la [[Banda della Magliana]], uccide a [[Torvajanica]] [[Giuseppe Carlino]], boss della Marranella che aveva ucciso suo fratello Gennaro nel [[1997]].<ref>[http://www.romatoday.it/cronaca/michele-senese-domenico-pagnozzi.html Camorra a Roma: Michele Senese e Domenico Pagnozzi, I Napoletani del Tuscolano] </ref> Pagnozzi riceverà in cambio un orologio d'oro e la possibilità di poter operare su Roma. Nel [[2013]] viene tratto in arresto e posto al 41 bis come conseguenza dell'ergastolo per l'omicidio Carlino. Alle 4 di notte del 10 febbraio [[2015]] tra Roma e Napoli scatta l''Operazione Tulipano'' dei Carabinieri del Nucleo investigativo: vengono arrestate 61 persone e confiscati beni per 10 milioni di euro e posti sotto sequestro decine di locali anche nella zona del centro.<
== Personaggi di spicco ==
|