Programma lunare sovietico: differenze tra le versioni
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=== Avvio e attuazione ===
[[File:N1_1M1_mockup_on_the_launch_pad_at_the_Baikonur_Cosmodrome_in_late_1967.jpg|miniatura|Modello del lanciatore N1 1M1 sulla rampa di lancio al Cosmodromo di Bajkonur, 1967.]]
Il 3 agosto 1964 il governò approvò in segreto il programma lunare dell'URSS con equipaggio e fu avviato un lavoro su vasta scala riguardo due programmi paralleli con equipaggio: sorvolo della Luna entro il 1967 (in occasione del 50º anniversario della [[rivoluzione d'ottobre]]) e allunaggio entro il 1968 con l'inizio dei test di volo nel 1966.<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/07/14/luna-unione-sovietica/|titolo=I sovietici e la Luna|autore=Giacomo Delinavelli|sito=Il Post|data=2019-07-14|accesso=2020-09-22}}</ref> Il sorvolo sarebbe avvenuto con una navicella L1 su vettore [[Proton (lanciatore)|Proton]], mentre l'allunaggio sarebbe avvenuto con il lancio della navicella L3
A differenza dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti d'America avevano affidato il proprio programma lunare ad un unico ente governativo, ovvero la [[NASA]].<ref name=":2" />
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Il gruppo lunare del distaccamento dei cosmonauti civili sovietici [[RKK Energija|CKBEM]] fu creato al [[Centro di addestramento cosmonauti Jurij Gagarin|Centro di addestramento]] nel 1963. Allo stesso tempo, prima dell'imposizione della più stretta segretezza sul programma lunare sovietico, [[Valentina Tereškova]] ne parlò durante una sua visita a [[Cuba]] e accennò che il gruppo avrebbe dovuto essere guidato da [[Jurij Gagarin]]. Dal 1965 il gruppo iniziò ad essere documentato come "Dipartimento per l'addestramento di cosmonauti, comandanti e ricercatori per il programma lunare" ({{russo|отдел подготовки космонавтов командиров и исследователей по лунной программе|otdel podgotovki kosmonavtov komandirov i issledovatelej po lunnoj programme}}), nel maggio 1966 è stato approvato dalla Commissione militare-industriale e finalizzato nel febbraio 1967.
I membri dell'equipaggio erano [[Aleksej Archipovič Leonov]] - [[Oleg Grigor'evič Makarov]], [[Valerij Fëdorovič Bykovskij]] - [[Nikolaj Nikolaevič Rukavišnikov]], [[Pavlo Romanovyč Popovyč]] - [[Vitalij Ivanovič Sevast'janov]],
Il gruppo lavorò a lungo sul programma del sorvolo lunare (fino alla piena preparazione nel 1968),<ref>{{Cita web|url=http://epizodsspace.narod.ru/ekip/l-1.html|titolo=Экипажи программы Л-1|sito=epizodsspace.narod.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-22}}</ref> e prima e qualche tempo dopo la sua chiusura, anche al programma dell'allunaggio.<ref>{{Cita web|url=http://epizodsspace.narod.ru/ekip/l-3.html|titolo=Экипажи программы Л-3|sito=epizodsspace.narod.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-22}}</ref> Il gruppo si recò in Somalia per preparare la navigazione nello spazio basandosi sulle costellazioni dell'[[emisfero australe]]. Per riprodurre l'atterraggio sulla luna, i cosmonauti utilizzarono simulatori ed elicotteri.
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==== Progetto L3: sbarco sulla Luna ====
{{Vedi anche|N1 (lanciatore)|Sojuz 7K-LOK|Modulo lunare LK}}[[File:MondraumLOK.jpg|thumb|right|лунно-орбитальный корабль-модуль ЛОК (компьютерная графика)]]La leadership dell'URSS si era posta il compito di garantire il primato anche sullo sbarco sulla Luna, come già previsto dal decreto del 1964, e con un nuovo decreto del 1967 fu ordinata la prima spedizione entro il terzo trimestre del 1968. Il programma di atterraggio lunare sovietico H1-L3, parallelo al flyby lunare e svolto nel 1966, rimase molto indietro rispetto a quello americano, principalmente a causa di problemi con il lanciatore. Nel 1969, prima dell'Apollo 11, i primi lanci di prova del vettore N-1 si rivelarono un fallimento: il modulo orbitale 7K-LOK del complesso L3 fu lanciato una volta, mentre il lander T2K-LK fu lanciato tre volte senza equipaggio subito dopo il primo allunaggio statunitense. Secondo il programma N1-L3, che proseguì per qualche tempo anche dopo il successo dell'Apollo 11, la prima spedizione sovietica avrebbe potuto avvenire solo nel 1975, seguita da una o cinque successive.
Sono stati presi in considerazione vari progetti per l'atterraggio sulla Luna: diversi lanci e assemblaggio di un veicolo spaziale lunare modulare in [[orbita terrestre bassa]], volo diretto verso la Luna (senza sganciamento in [[orbita selenocentrica]]), e altri. Per un volo "diretto", l'OKB-52 di Čelomej propose di sviluppare il proprio veicolo spaziale LK-700 basandosi sul suo vettore [[UR-700]], ma tale progetto fu rifiutato perché tecnicamente più complesso e più dispendioso. Considerando i maggiori sviluppi e i minori rischi tecnici per l'implementazione nel programma di atterraggio lunare, fu scelto il progetto N1-L3 dell'OKB-1 di Korolëv (lancio singolo dalla Terra e divisione dei moduli spaziali vicino alla Luna) e fu portato alla fase dei lanci e dei voli di prova senza pilota.
[[File:LK-3_lunar_lander_engineering_test_unit.jpg|miniatura|279x279px|Il modulo lunare sovietico LK-3 al Museo della Scienza di Londra (2016)]]
Con un decreto del 1964 furono nominati i principali progettisti e dipartimenti responsabili non solo del vettore N1, ma anche dell'intero complesso N1-L3:
* OKB-1 (Sergej Korolëv) — il principale ufficio per lo sviluppo del sistema nel suo complesso e dei blocchi G e D, motori per il blocco D, dei moduli orbitali e dei lander lunari;
* OKB-276 ([[Nikolaj Dmitrievič Kuznecov|Nikolaj Kuznecov]]) — sviluppo del blocco motore G;
* OKB-586 ([[Michail Kuz'mič Jangel'|Michail Jangel']]) — sviluppo del blocco razzi e motori E della navicella lunare;
* OKB-2 ([[Aleksej Michajlovič Isaev|Aleksej Isaev]]) — sviluppo del sistema di propulsione (serbatoi, sistemi pneumoidraulici e motori) del blocco I della navicella lunare;
* NII-944 ([[Viktor Ivanovič Kuznecov|Viktor Kuznecov]]) — sviluppo di un sistema di controllo per il complesso lunare;
* NIIAP ([[Nikolaj Alekseevič Piljugin|Nikolaj Piljugin]]) — sviluppo di un sistema di controllo delle manovre per l'atterraggio e nell'orbita;
* NII-885 ([[Michail Sergeevič Rjazanskij|Michail Rjazanskij]]) — sistema di misurazione radio;
* Specmaš ([[Vladimir Pavlovič Barmin|Vladimir Barmin]]) — complesso delle apparecchiature di terra del sistema L3;
* OKB MĖI ([[Aleksej Fëdorovič Bogomolov|Aleksej Bogomolov]]) — sviluppo di un sistema di misurazioni reciproche per i rendezvous dei veicoli spaziali in orbita lunare.
Проект Н1—Л3 в своей основе повторял американский проект «Аполлон». В нём также предусматривался вывод одним запуском на промежуточную орбиту, а затем на траекторию полёта до Луны связки из двух кораблей-модулей, один из которых должен был оставаться на окололунной орбите, а другой — совершить посадку на Луну. Далее лунный корабль должен был взлететь с Луны и состыковаться с орбитальным кораблём, после чего орбитальный корабль перешёл бы на траекторию полёта до Земли. Даже компоновка системы на этапе выведения была аналогична американской: лунный корабль пребывал в переходнике ниже основного корабля, как и лунный модуль «Аполлон».
Основными частями ракетно-космической системы для высадки на Луну по проекту Н-1—Л3 были лунный орбитальный корабль «Союз-7К-ЛОК», лунный посадочный корабль ЛК и сверхтяжёлая ракета-носитель Н1<ref>{{Cite web|url=http://kuasar.narod.ru/history/ussr-moon-program/n1-l3.htm|title=Советские лунные программы}}</ref>.[[File:Soviet moon suit side.jpg|thumb|скафандр «Кречет» для советских лунных экспедиций.|alt=|sinistra]]
Лунный орбитальный корабль был очень схож и значительно унифицирован с околоземным орбитальным кораблём «Союз-7К-ЛОК» и также состоял из спускаемого аппарата, бытового отсека, на котором был расположен специальный отсек с двигателями ориентации и причаливания и агрегатом системы стыковки, приборно-агрегатного и энергетического отсеков, в которых размещались ракетный блок «И» и агрегаты системы энергоснабжения на кислородно-водородных топливных элементах. Бытовой отсек служил одновременно шлюзовой камерой при переходе космонавта в лунный корабль через открытый космос (после надевания лунного скафандра «Кречет»).
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