Valiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ZimbuBot (discussione | contributi)
m WPCleaner v2.03 - Disambigua corretti 2 collegamenti - Civitella, Foiano, rimanenti 1 - San Procolo
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 27:
==Storia==
===Il castello di Valiano===
Il [[Comune medievale|Comune]] di [[Perugia]], dopo aver concluso la pace tra le città di [[Arezzo]] e [[Cortona]], iniziò la penetrazione stabile nel Cortonese: con le famiglie dei conti [[Oddidegli (famiglia)|Oddi]] in [[Cortona|Pierle]] e [[Tuoro sul Trasimeno|Castelnovo]] e con la famiglia [[Montemelini]] nei castelli di [[Tuoro|Montegualandro]] e [[Castello di Montalera|Montalera]]. L'espansione di Perugia proseguì in [[Val di Chiana]] con l'acquisto del terziere di Valiano.<ref>R. Serafini, ''Castiglione del Lago e Paciano'', p. 384.</ref> Il 24 novembre [[1238]], [[Guido del Colle|Guido]] ed [[Uguccione del Colle]], "marchesi di Valiana", nella casa di [[Arsenio Del Pecora]], detto "Pecorello", della "Famiglia dei cavalieri"<ref name="S. Benci, 1892, p. 45"/>, vendono ad Andrea Montemelini di Giacomo la terza parte del castello di Valiana, con i confini descritti nell'atto di vendita e che includevano la comproprietà del terreno dal porticciolo di Valiano, per via Terrarossa, al molino di [[Gabbiano]].<ref>V. Ansidei-I. Giannantoni, ''Cod. sottomissioni al comune di Perugia'', 1896, pp. 136-137.</ref>
 
I castelli di Montalera, Montegualandro e Valiano erano in posizione dominante e, mediante un ingegnoso sistema di torri comunicanti, permettevano segnalazioni diurne a mezzo di specchi riflettenti e fumate; di notte, con l'accensione di fuochi e torce.<ref>N.D. Vinciarelli, ''Atti del Conv. Acc. Masoliniana'', 1998, p. 58.</ref> In questo modo consentivano la difesa preventiva del territorio perugino, con una visibilità che si apriva dal lago [[Trasimeno]] e dalla Val di Chiana fino alla pendici del [[monte Cetona]] e del [[monte Amiata]]. Così i castelli di Montalera, Montegualando e Valiano, ultimi baluardi del sistema difensivo perugino, erano in grado di comunicare informazioni ai castelli di [[Agello]] e [[Passignano sul Trasimeno|Monteruffiano]], situati a poche miglia dalla città di Perugia.