[[File:FI mercato 02.JPG|miniatura|308x308px|interno del Mercato centrale]]
ConIn l'abbandonooccasione del tranferimentto della capitale del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno D'Italia]] da [[Torino]] a [[Firenze]], e per accogliere degnamente le sue nuove istituzioni che avrebbero soggiornato in riva d'[[Arno]] dal 1865 al 1870, Firenze affronta una riqualifica urbana, come mai vista, ispirandossi alle grande citta' europeee, specialmente [[Parigi]]. Poiche' il [[Mercato VecchioNuovo (Firenze)|Mercato Nouvo]] era insufficiente si decise di costruire tre nuovi mercati. Il Mercato piu' grande sarebbe sorto in [[San Lorenzo (Firenze)|San iLorenzo]], il mercato delle erbe in [[Sant'Ambrogio (Firenze)|Sant'Ambrogio]] e un altro ancora demolito nei lavoriprimi di costruzione900' delin [[Borgo San Frediano|San Frediano]]. L'area su qui sorge nuovoil Mercato Centrale ebberoera iniziooccupata fino al 1870 dai "Camaldoli di San Lorenzo", quartieri antichi ma malsani. SuccessivamenteAbbattendo una schiera di case si aprisse un ampia piazza destinata ad ospitare il mercato al coperto. Per realizzare questa struttura Firenze si presse la soddisfazione di ingaggiare l'architetto ingegnere [[Giuseppe Poggi]]<ref>{{Cita web|url=https://mercatocentralefirenze.wordpress.com/about/|titolo=SAN LORENZO MERCATO CENTRALE DI FIRENZE|accesso=04 ottobre 2020}}</ref> , redattore tra la fine del 1864 e il 1865 del Piano di Ingrandimento della città di Firenze, riteneva collocare il nuovo Mercato in un'area ai margini del centro cittadino, vicina alla Stazione Centrale e di revisionare la rete viaria locale. Edificio dall'architettura in ferro e vetro realizzata nel 1874 dall'architetto [[Giuseppe Mengoni]] già autore del [[mercato di Sant'Ambrogio]] e della [[Galleria Vittorio Emanuele II|galleria Vittorie Emanuele]] di Milano. Nel 1874 la struttura su inaugurata con la mostra internazionale dei fiori, ma entrò in funzione solo nel 1881. Il progetto iniziale di Mengoni aveva previsto la realizzazione, mai attuata, di alcuni padiglioni secondari a quello principale, per aumentarne lo spazio. Tra il 1976 e il 1980 veniva realizzato il progetto per il piano ammezzato, con l'obiettivo di ospitare il mercato ortofrutticolo al suo interno. Dal 2002 al 2009 Breschi Studio Associati si occupò della ristrutturazione del Mercato, trasformando la piazza esterna nella copertura del piazzale interrato e realizzando una nuova pavimentazione in pietra serena. Invece all'interno dell'edificio il fine era riqualificare il piano ammezzato, sfruttando appieno gli spazi della struttura e con lo scopo di aggiungere all'edificio altre funzioni legate alla collettività oltre a quella tradizionale di mercato per la frutta. La struttura del Mercato Centrale di San Lorenzo mantiene ancora oggi molte delle caratteristiche realizzate nel progetto di Giuseppe Mengoni.<ref>{{Cita web|url=mercatistorici.com|titolo=mercati storici}}</ref> La struttura a pianta rettangolare di circa 5600 m2 caratterizzata da facciate principali con al centro un [[intercolunnio]] a due pilastri, affiancato da cinque arcate semicircolari per ogni lato, fianchi con undici arcate identiche a quelle delle fronti principali e una cornice di coronamento posta al di sopra delle arcate citate precedentemente che, con il rispettivo attico, raggiunge un'altezza di 14,50 metri circa, valutabile dal piano del mercato. Il Mercato Centrale è organizzato su due piani ed è dedicata al cibo. Al piano terra si possono trovare bancarelle di frutta e verdura e piccoli negozietti che vendono specialità locali. Il secondo piano è stato completamente rinnovato e ospita bancarelle, ognuna dedicata ad una specialità culinaria italiana. La struttura fonde due diversi linguaggi architettonici che mescolano il moderno con il tradizionale. Il linguaggio classicista è espresso nelle arcate presenti nella struttura e anche nelle modifiche successive si cercò sempre di mantenere l'aspetto tradizionale di alcune strutture pre-esistenti.