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##''Breve trama'': Terzo appuntamento della saga, cominciata con ''Fuoco ad Oriente'', qui vediamo che l'Imperatore romano, [[Valeriano]], tradito dal suo consigliere più fidato, è catturato dai Sasanidi (nel 260). La vergogna dei vinti si abbatte su Roma. La descrizione è avvincente quando l'imperatore romano, ormai fragile e vecchio si prostra davanti a [[Sapore I]], "re dei re", come appare realmente anche nei rilievi sulla roccia di [[Naqsh-i-Rustam]] (non molto distanti dalla capitale [[Persepoli]]). [[Ballista]] osserva impotente questi avvenimenti, ma egli fa voto di vendicarsi contro coloro che hanno portato l'impero sull'orlo della distruzione con il loro tradimento. Intanto in [[limes danubiano|Occidente]] il figlio [[Gallieno]], è costretto a [[invasioni barbariche del III secolo|respingere una nuova invasione di barbari]] alle porte di [[battaglia di Milano (260)|Milano]], non potendo, quindi, intervenire in [[limes orientale|Oriente]] per salvare il padre Valeriano. Ballista, il "Guerriero di Roma", affronta la sua sfida più grande.
#''Il silenzio della spada'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2012), ISBN 978-8854139688.
##''Breve trama'': Quarto appuntamento della saga. Ambientato nel 262, al termine di una guerra civile che ha visto la [[Usurpatori al tempo di Gallieno|sconfitta di alcuni pretendenti]] alla [[Impero romano|porpora imperiale di Roma]], l'imperatore [[Gallieno]] deve difendere il proprio trono ad Oriente dalle [[esercito sasanide|armate sasanidi]] e dalla [[Invasioni barbariche del III secolo|furia devastante]] dei [[Goti]]. Masse di barbari invasori premono lungo i [[limes romano|confini imperiali]]. La città di [[Efeso]] viene assaltata dai barbari e depredata, in seguito alla distruzione causata da un terribile terremoto, e i suoi abitanti credono che ciò sia dovuto all'ira degli dèi. [[Ballista|Marco Clodio Balista]], l'[[angli|anglo]] ''vir eminentissimus'', ormai fedele guerriero di Roma, cerca di proteggere da questi pericoli la sua [[famiglia romana|famiglia]], figli, moglie (Giulia) e amici. Intanto l'imperatore Gallieno, è incerto su da farsi: non sa se mandare a morte il suo abile generale o salvarlo per utilizzarlo ancora una volta contro le costanti invasioni dei barbari. Contemporaneamente i Goti sono decisi ad ucciderlo. Una missione difficile gli viene destinata: difendere le [[Derbent|Porte Caspichecaspiche]], ultimo baluardo difensivo imperiale in Oriente fra i Monti del [[Caucaso]], contro nuove incursioni di predoni sciti e sarmati. Balista accetta di recarsi in quei luoghi con a fianco i soliti fidati amici e la bellissima Pitonessa, principessa discendente dalla maga [[Medea]], della quale si innamorerà.
#''La battaglia dei lupi'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2014), ISBN 978-8854160347.
##''Breve trama'': 263 a.C. Nel nord dell’Impero le tribù dei barbari sono sempre più audaci nelle loro incursioni e attaccano con una ferocia che Roma non ha mai conosciuto prima. La scelta dell’uomo incaricato di combattere e sconfiggere il nemico non può che cadere su Balista. Barbaro lui stesso, cresciuto tra i Romani e educato alla corte imperiale, diventato un generale di provato valore, esperto nelle strategie d’assedio, questa volta Balista sta per intraprendere la sua missione più rischiosa. Dovrà affrontare gli [[Eruli]], i temibili e brutali “Lupi del Nord”, per cercare di guadagnare la loro alleanza e arginare i [[Goti]]. Durante il viaggio, però, il generale e i suoi uomini sembra non siano soli: qualcuno li sta facendo fuori uno a uno, lasciando una scia di corpi mutilati e terrore. Non ci sono tracce, non ci sono indizi: sembra che qualcosa di soprannaturale si stia accanendo con furia sulle truppe romane. Balista è lontano da casa, in una terra straniera, tra popolazioni potenzialmente ostili, ma forse la minaccia più grande proviene da chi gli è più vicino… L’impero romano trema. La nuova, terribile minaccia viene dal nord. A fronteggiarla un manipolo di uomini guidati da un eroico generale.