Addebito diretto: differenze tra le versioni

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}}</ref> per tutti gli utenti classificati come "consumatori", ossia le persone fisiche che non hanno un conto corrente per finalità professionali, la facoltà di storno è estesa dai 5 giorni lavorativi a 8 settimane<ref>{{cita web|titolo=Nuove regole per gli incassi commerciali|url=http://www.bpv.it/psd/|accesso=20 febbraio 2013}}</ref>.
 
== Il SEPA Direct Debit (SDD) ==
Il SEPA Direct Debit, conosciuto anche mediante l'acronimo SDD,<ref>A volte denominato semplicemente ma erroneamente "SEPA".</ref> è il nuovo strumento per l'addebito diretto introdotto nel 2014 all'interno dell'[[Area unica dei pagamenti in euro]] (SEPA).
 
I servizi a valere sugli Schemi di addebito diretto SEPA sono offerti ai clienti delle banche europee dal 1º novembre 2009. Gli addebiti diretti SEPA sono strumenti di base che consentono a un creditore di disporre tramite la propria banca l'addebito del conto di un debitore (presso la stessa banca o presso una banca diversa), sulla base di un mandato sottoscritto dal cliente debitore in via preliminare rispetto all'avvio delle operazioni e rilasciato al creditore stesso. Può riguardare una serie di operazioni o una singola. Lo European Payments Council ha previsto due distinti Schemi di addebito diretto, uno "core" pensato per i rapporti fra impresa creditrice e consumatore pagatore (B2C), sebbene utilizzabile anche da pagatori imprese, e uno tagliato sulle esigenze esclusive dei rapporti fra impresa e impresa (B2B). Gli strumenti paneuropei che inizialmente dovevano andare gradualmente a sostituire nei paesi SEPA i corrispondenti strumenti nazionali (in Italia ha sostituito il cosiddetto [[Rapporto interbancario diretto|RID]]), sono diventati obbligatori ed esclusivi dal 1º febbraio 2014 per effetto del Regolamento europeo n. 260/2012. Da tale data la "domiciliazione pagamenti-RID" è stata definitivamente sostituita dal servizio SDD con caratteristiche comuni all'interno di tutti i Paesi SEPA.
 
Per i cosiddetti "prodotti di nicchia" (per l'Italia si tratta del RID a importo fisso e RID finanziario) l'obbligo di migrazione è decorso dal 1º febbraio 2016. Alcuni servizi di pagamento sono tuttavia esclusi dall'applicazione del Regolamento: per il mercato italiano sono prevalentemente MAV, RAV e RIBA.
 
Con il passaggio dei sistemi di pagamento al SDD, il [[Codice riferimento operazione|CRO (''Codice Riferimento Operazione'')]] è stato sostituito dal [[Transaction reference number|TRN (''Transaction Reference Number'')]] che identifica il bonifico e la transazione.
 
=== Il mandato nella procedura SDD ===
Nello schema di SEPA Direct Debit (SDD) il mandato è il contratto con il quale il debitore fornisce due distinte autorizzazioni. Autorizza il creditore a disporre uno o una serie di addebiti a valere sul proprio conto. Autorizza altresì la propria banca ad addebitare il conto in base alle suddette istruzioni fatte pervenire tramite il creditore. Può assumere la forma cartacea oppure essere sottoscritto e rilasciato elettronicamente (e-mandate).
Nel SDD non figura mai l'importo dell'operazione, sia nel caso l'autorizzazione sia riferita a una singola operazione sia nel caso di una serie. Le informazioni di base in esso contenute sono il codice IBAN del conto corrente da addebitare e il codice BIC della banca presso cui il conto è detenuto, il nome del Debitore sottoscrittore, il codice identificativo del Creditore, il nome del creditore e altre informazioni di contorno. Con riferimento al BIC vale quanto detto sopra per il bonifico, cioè il Regolamento n. 260/2012 ha previsto l'obbligo per la Banca di ricavare il BIC della banca del pagatore a cui è indirizzato l'addebito, traducendolo dai codici nazionali di banca e sportello contenuti nell'IBAN del conto che il creditore sta chiedendo di addebitare.
Nella procedura SDD, il mandato, sottoscritto dal Debitore, deve essere sempre rilasciato al Creditore, che ha il compito di conservarlo quale prova del consenso fornito dal Debitore alle operazioni in caso di eventuali contestazioni. Gli schemi prevedono inoltre che la cancellazione del mandato ovvero qualsiasi modifica ai suoi elementi (es. variazione del conto di addebito) debba essere concordata tra Creditore e Debitore, nel secondo caso con evidenze da conservare per il Creditore sempre in caso di eventuali contestazioni.
 
=== I diritti del debitore nello schema ''core'' ===
La maggior tutela a garanzia del debitore nello schema di addebito diretto SEPA core è rappresentata dal diritto di rimborso per operazioni autorizzate, esercitabile entro 8 settimane dalla data dell'addebito. Il diritto di rimborso è basato sulla logica anglossassone del "no asked question based": le banche non sono tenute a chiedere il perché della richiesta di rimborso avanzata dal debitore, bensì solo a eseguirla. In altre parole, nonostante la sottoscrizione del mandato autorizzativo, il debitore può arbitrariamente esercitare il diritto di rimborso, assumendosene tuttavia le responsabilità. Questo significa che le banche sono impegnate dallo schema a riaccreditare senza indugio le somme prelevate dal conto del debitore, a prescindere dalla validità giuridica dell'obbligazione. A livello interbancario il diritto di rimborso del Debitore sino a 8 settimane successive alla data di addebito si traduce in una garanzia fornita dalla banca del creditore alla banca del debitore: quest'ultima infatti ha la possibilità di recuperare dalla banca del creditore i fondi trasferiti a fronte di richiesta del suo cliente per tutta la durata del diritto.
 
== Note ==