Lewis Hamilton: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 55:
Nel dicembre 1995 ha incontrato per la prima volta l'allora presidente della [[McLaren]] [[Ron Dennis]], che tre anni dopo lo ha incluso nel Young Driver Development Program.<ref name="Wolff">{{Cita news|url=http://sportsillustrated.cnn.com/2007/racing/06/12/hamilton0618/index.html |titolo=Better Than Sex |cognome=Wolff |nome=Alexander |pubblicazione=Sports Illustrated |editore=Associated Press |data=12 giugno 2007 |accesso=21 agosto 2007 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080121143456/http://sportsillustrated.cnn.com/2007/racing/06/12/hamilton0618/index.html |dataarchivio=21 gennaio 2008 }}</ref> Dopo aver vinto titoli in competizioni minori come la Formula Renault 2.0, [[Formula Three Euroseries]] e [[GP2 Series|GP2]] è approdato in Formula 1 nel 2007, 12 anni dopo il suo incontro con Dennis, riuscendo ad arrivare nella stagione d'esordio ad una sola lunghezza dal titolo mondiale. Ciò lo ha reso il più giovane pilota ad assicurarsi un contratto con la McLaren.
 
Dal suo esordio in massima categoria, Hamilton si è aggiudicato almeno una gara e una pole position durante il campionato mondiale, il che lo rende l'unico pilota nella storia della massima formula a esserci riuscito dalla prima stagione per quattordici annate consecutive.<ref>{{Cita web|url=https://www.formula1.com/content/fom-website/en/latest/features/2015/3/hamilton-at-150---how-he-stacks-up-against-the-greats.html|titolo=Hamilton at 150 - how he stacks up against the greats|editore=Formula1.com|accesso=7 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305015127/https://www.formula1.com/content/fom-website/en/latest/features/2015/3/hamilton-at-150---how-he-stacks-up-against-the-greats.html|dataarchivio=5 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref> Con sei titoli mondiali è il britannico più titolato di tutti i tempi, nonché l'unico anglosassone ad essere riuscito a trionfare per tre edizioni consecutive (nel 2017, 2018 e 2019).<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/formula1/2017/10/29/formula-1-lewis-hamilton-campione-del-mondo-carriera.html|titolo=Formula 1: Lewis Hamilton campione del mondo, una carriera da rock star|editore=[[Sky Sport]]|data=29 ottobre 2017|accesso=8 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180708221335/https://sport.sky.it/formula1/2017/10/29/formula-1-lewis-hamilton-campione-del-mondo-carriera.html|dataarchivio=8 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref> È, inoltre, il pilota che ha ottenuto più vittorie (91, al pari di [[Michael Schumacher]]92), podi (160) e più pole position (97) nella storia della Formula 1.<ref>{{Cita web|url=http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/nombre.aspx|titolo=Statistics: Wins by numbers|editore=Stats F1|accesso=28 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160128132734/http://www.statsf1.com/en/statistiques/pilote/victoire/nombre.aspx|dataarchivio=28 gennaio 2016|urlmorto=yes}}</ref>
 
Il suo numero di gara è il 44.