Colt New Model Revolving rifle: differenze tra le versioni
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[[File:Colt Paterson Gewehr.jpg|thumb|left|Fucile Colt Paterson 1838 a leva-anello.]]
I fucili Colt a rotazione furono i primi con tale meccanismo adottati dal governo USA, ma avevano dei problemi. Erano stati assegnati ai soldati ufficialmente per la loro cadenza di fuoco. Ma dopo aver sparato sei colpi, il tiratore perdeva troppo tempo per ricaricare. Talora i questi fucili sparavano tutte le cartucce simultaneamente,<ref>Il rischio di questo fenomeno è intrinsecamente legato al meccanismo a rivoltella, posto che tutte le cartucce nel tamburo sono poste relativamente vicine l'una all'altra, compresa quella che viene colpita dal percussore.</ref> rischiando di ferire il tiratore. Malgrado questo, un modello iniziale fu usato nelle [[Guerre seminole]] nel 1838.<ref name="Coggins2012">{{cita libro|cognome=Coggins|nome=Jack|titolo=Arms and Equipment of the Civil War|url=https://books.google.com/books?id=9kLCAgAAQBAJ&pg=PA36|
[[File:Colt 2nd Paterson Rifle.jpg|thumb|Particolare della leva-anello del Paterson.]]
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La meccanica del fucile a rotazione Colt era essenzialmente simile alle pistole del tipo [[rivoltella]], con un tamburo che alloggiava cinque o sei cartucce in diversi calibri tra il .36 e il .64 [[Pollice (unità di misura)|pollici]].<ref name="fol" />
Il ''Model 1855'', il fucile a rotazione maggiormente prodotto, era disponibile nel calibri .36, .44 e .56. Si poteva avere in quattro lunghezze di [[Canna (armi)|canna]]: 15, 18, 21 e 24 pollici. Il tamburo teneva sei colpi nei calibri .36 e .44, mentre era limitato a cinque nel .44.<ref>{{cita pubblicazione |cognome1=McAulay |nome1=John D.
Un fucile a rotazione usava [[capsule a percussione]], come facevano le rivoltelle coeve. La “cartuccia” (costituita di polvere e una palla di piombo, da infilare l’una dopo l’altra) era caricata dalla parte anteriore della "camera" (una dei canali cilindrici ricavati dal tamburo) e poi compressa con un'asta collocata sotto la canna (vedi foto nella sezione precedente). Dopo aver caricato le camere del tamburo, venivano inserite le capsule a percussione dentro agli appositi ugelli siti nella parte posteriore del tamburo. In quel momento l'arma era pronta a sparare. Oltre al problema già descritto del fuoco a catena, lo schema a tamburo tendeva anche a proiettare schegge di piombo contro il polso e la mano del tiratore.<ref name="ReferenceA">"Civil War Firearms: Their Historical Background and Tactical Use" By Joseph G. Bilby</ref> Le rivoltelle non erano esposte a questo fenomeno dato che in genere l'utilizzatore teneva entrambe le mani dietro al tamburo mentre sparava con quelle armi.
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