Isuzu D-Max: differenze tra le versioni

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|immagine2=Isuzu D-Max (first generation) (rear), Serdang.jpg
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}}Il D-Max è stato progettato in collaborazione con la [[General Motors]]; lo sviluppo parti alla fine degni [[anni novanta]] in quanto entrambi i costruttori volevano rafforzare la propria alleanza proponendo una nuova famiglia di veicoli di tipo pick-up e fuoristrada nei mercati emergenti. Per ridurre i costi si optò per l'adozione di una un'unica piattaforma di base da poter far adottare sia all'erede dell'[[Isuzu Faster]], sia dai pick-up americani Chevrolet S10 e Colorado. Nel 2002 viene svelato in Thailandia il nuovo D-Max destinato ad essere venduto globalmente anche col marchio Chevrolet. La presentazione in Tailandia è dovuta alla presenza dello stabilimento produttivo che Isuzu e General Motors hanno scelto per via dei minor costi di manodopera e per i vantaggi fiscali per l'esportazione del modello. In Europa il D-Max sbarca nel maggio 2003 e le vendite partono da settembre andando a sostituire il vecchio [[Isuzu Faster|Isuzu TF Pick-Up]] (che era venduto anche come Opel Campo).<ref>{{cita web|url=https://www.autonews.com/article/20030505/SUB/305050821/isuzu-picks-markets-for-thai-d-max|titolo=Isuzu picks markets for Thai D-Max|data=5 maggio 2003|accesso=26 agosto 2020|lingua=en}}</ref>
Pur essendo un veicolo concepito essenzialmente per il lavoro, non è spartano, ma presenta comunque un abitacolo abbastanza spazioso e curato. Disponibile con o senza la [[trazione integrale|trazione 4x4]] (la 4x2 è a [[trazione posteriore]]) e in diversi allestimenti (cabina singola, allungata o doppia). La gamma motori era composta da due propulsori [[turbodiesel]] quattro cilindri: il 2.5 TD omologato [[Euro 3]] erogante 101 [[Cavallo vapore|cavalli]] e il più grande 3.0 TD Euro 3 erogante 131 cavalli.