Mike Brant: differenze tra le versioni

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== Tentativi di suicidio e morte ==
Nel 1973, teneva 250 concerti all'anno, ad alcuni dei quali erano presenti 6.000-10.000 persone. Questo è andato avanti per due anni. Soffriva di depressione e solitudine, e della [[Trauma transgenerazionale|sindrome di seconda generazione]] (storia familiare dell'[[Olocausto]]), e si alternava, a volte godendosi la vita e altre volte ricadendo nella depressione.<ref name="rfi">[http://rfimusique.com/siteen/biographie/biographie_6996.asp RFI Musique – – Mike Brant] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140222004719/http://rfimusique.com/siteen/biographie/biographie_6996.asp|datedata=22 February 2014}}</ref> Il 22 novembre [[1974]] tentò il suicidio, saltando fuori dalla finestra della camera d'albergo del suo direttore a [[Ginevra]]. Ha subito fratture ma è sopravvissuto. Ha tagliato il numero di spettacoli e si è concentrato su un altro album, ''Dis-lui'' (versione francese di ''Feeling''). Nel [[gennaio]] del [[1975]] pubblica due singoli, ''Qui pourra lui dire'' e ''Elle a gardé ses yeux d'enfants'' (scritto da [[Richard Seff]] e [[Michel Jourdan]]).
 
Il 25 aprile 1975, il giorno in cui è stato pubblicato il suo nuovo album, Brant si è gettato dalla finestra di un appartamento situato in Rue Erlanger 6 a Parigi. Aveva solo 28 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.jpost.com/Arts-and-Culture/Entertainment/Mike-Brants-life-story-hits-the-stage|cognome=Kaye|nome=Helen|sito=The Jerusalem Post|data=27 November 2007|accesso=28 August 2009}}</ref>