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{{Divisione amministrativa
|Nome = Montebelluna
|Panorama =
|Didascalia = Corso Mazzini e Piazza Dall'Armi
|Bandiera =
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}}
'''Montebelluna''' (''Montebełuna'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:31459}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]]. Si tratta di un [[comune sparso]], in quanto raggruppa diversi nuclei abitati separati tra di loro.
== Geografia fisica ==
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|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070318223735/http://www.3kcl.net/montello/montello-research/11-FerrareseDefinitivo.pdf
|dataarchivio = 18 marzo 2007
}}</ref>.<br/> I primi riscontri del toponimo si hanno nell'anno 1000 <<''de Musano usque in capite montis Belluni''>>, nel 1239 <<''Montis Bellunensis Castrum''>>, nel 1245 <<''Castrum Montisbellune''>> e nel 1251 <<''Montebelluna''>><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponimastica-Storia e significato dei nomi geografici italiani| 1990 | UTET editore | Torino|p= 410}}</ref>
== Storia ==
=== Età protostorica e romana ===
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Il trasporto del mercato al piano ([[1872]]) e la conseguente nascita del centro urbano segnano il passaggio alla modernità, dando alla cittadina i suoi tratti ancora riconoscibili (le grandi piazze, gli edifici). Montebelluna conta allora 7100 abitanti che, nel [[1885]], saliranno a 9008 per superare i 10.000 nei primi anni del '900. Sempre negli anni sessanta dell'800 gli alunni iscritti all'insegnamento elementare erano 150 e saliranno a 900 all'inizio del secolo.
[[File:Montebelluna - Corso Vittorio Emanuele.jpg|thumb|left|upright=1.4|Il centro di Montebelluna negli [[anni '30|anni Trenta]]
Nonostante l'alto tasso di emigrazione, fenomeno diffuso in tutto il Veneto, è in questo periodo, tra la seconda metà del XIX secolo e i primi decenni del '900, che la città vive la sua fase più intensa di sviluppo, anche grazie all'arrivo della ferrovia (la tratta Treviso-Montebelluna viene inaugurata il primo aprile 1884). Rimane da ricordare la delibera del [[1886]] per la presa stabile del [[canale artificiale|canale]] irriguo [[Brentella di Pederobba|Brentella]] (l'opera verrà però realizzata solo nel [[1929]]), la linea ferroviaria [[Ferrovia Montebelluna-Camposampiero|Padova-Montebelluna]] del 22 luglio [[1886]] e nel novembre dello stesso anno la [[Ferrovia Belluno-Feltre-Treviso|Treviso-Belluno]], l'elettrificazione del [[1903]], l'acquedotto di San Giacomo di Fener nel [[1901]], i lavori pubblici (costruzione delle carceri nel [[1884]]), la decisa e imponente sistemazione della viabilità, l'istituzione della Banca Popolare ([[1877]]), la ragguardevole espansione edilizia e l'inizio dei lavori per la tratta ferroviaria [[ferrovia Montebelluna-Susegana|Montebelluna-Susegana]] nonché l'elaborazione del progetto che porterà, ben dentro al ‘900, della tramvia elettrica.
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====Duomo dell'Immacolata Concezione====
{{vedi anche|Duomo di Montebelluna}}
[[File:Duomo, facciata (Montebelluna).JPG|thumb|upright=1.4|Il [[Duomo di Montebelluna|Duomo dell'Immacolata Concezione]]
La chiesa [[collegiata]] prepositurale di Montebelluna, dedicata all'[[Immacolata Concezione|Immacolata]] e più nota semplicemente come [[duomo di Montebelluna]], è il principale edificio religioso della città, nonché sede del [[vicariato]] omonimo della [[Diocesi di Treviso]]. La chiesa dedicata [[Immacolata Concezione|all'Immacolata]] si presenta come un grandioso edificio costruito in stile [[neogotico]] a partire dal [[1908]], è stato progettato dall'ingegnere montebellunese [[Guido Dall'Armi]] per volere del [[prevosto]] mons. Giuseppe Furlan.
====Chiesa di Santa Maria in Colle====
[[File:Chiesa di Santa Maria in Colle.jpg|thumb|upright=1.4|Chiesa di Santa Maria in Colle
[[File:La Gloria del Paradiso.jpg|thumb
Antica chiesa prepositurale, riedificata nel 1609 e completata a metà Settecento da Giorgio Massari, spoglia degli altari barocchi trasportati nel nuovo duomo, conserva il grande soffitto ''La Gloria del Paradiso'' di [[Francesco Fontebasso]], alcuni altari del XVII secolo, un coro ligneo della fine del Seicento opera di Francesco Comin e Paolo Della Mistra e l'organo doppio progettato da [[Gaetano Callido]].
[[File:Cimitero Santa Maria in Colle2.JPG|thumb
[[File:Chiesa dei Santi Lucia e Vittore.jpg|thumb
====Chiesa dei Santi Lucia e Vittore====
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===Architetture civili===
[[File:Municipio di Montebelluna, dopo i lavori del 2015.jpg|thumb
A Posmon (considerando anche l'antico colmello di Visnà) il quattrocentesco insediamento residenziale favorito dal passaggio del Brentella ha prodotto un proliferare di dimore signorili, a partire dalle antiche proprietà dei Pola (con il barco quattrocentesco dei paladini), dei Contarini (con le importantissime vedute di San Marco e Piazza dei Signori a Treviso di primo Cinquecento), e dei Cicogna. Per dimensioni e qualità urbana e architettonica vanno ricordate villa Mora Morassutti, Villa Giustinian (Rinaldi) e villa Correr-Pisani (Biadene).
*Palazzo Municipale – Ampliamento di antico edificio rurale di metà Ottocento su progetto di Giuseppe Legrenzi senior.
*[[File:Montebelluna Public Library.jpg|miniatura|La Biblioteca Comunale
[[File:Monumento ai Caduti (Montebelluna) 02.JPG|thumb
*Palazzi cittadini. Si tratta di una serie di edifici ottocenteschi di nobile e dignitosa fattura costruiti negli anni immediatamente successivi alla nascita del nuovo centro urbano (1872). Da ricordare almeno palazzo Bolzon, Morassutti, Sarri Dall'Armi e Polin.
*Biblioteca comunale - Un grande edificio di mattoni a vista, progettato dall'architetto Toni Follina per accogliere, dal 2002, la Biblioteca comunale di Montebelluna. Si caratterizza per le luminose strutture in vetro e acciaio e per le forti geometrie ingentilite lungo il perimetro dal verde e dall'acqua.
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Fra il [[1913]] e il [[1931]] il centro cittadino e le suddette direttrici stradali videro la presenza dei binari delle tranvie [[Tranvia Montebelluna-Asolo|Montebelluna-Asolo]] e [[Tranvia Montebelluna-Valdobbiadene|Montebelluna-Valdobbiadene]], gestite dalla [[Società Veneta]], che rappresentarono al tempo un importante strumento di sviluppo per l'economia della zona.
[[File:Stazione di Montebelluna 02.JPG|miniatura|La stazione, vista dal lato binari
=== Ferrovie ===
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