Panthera pardus nimr: differenze tra le versioni

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===Nella cultura di massa===
Il leopardo è citato nell'[[Antico Testamento]] otto volte ([[Libro di Daniele|Dan]] 7,6; [[Libro di Isaia|Is]] 11,6; [[Libro di Geremia|Ger]] 5,6 e 13,23; [[Libro di Osea|Os]] 13,7; [[Libro di Abacuc|Ab]] 1,8; [[Cantico dei Cantici]] 4,8; [[Siracide|Sir]] 28,23), sempre come animale pericoloso per gli uomini (come in [[Osea]], Siracide e [[Geremia]] e nel Cantico dei Cantici) e per il bestiame ([[Isaia]]). Talvolta, come in [[Daniele]], rappresenta addirittura un popolo invasore, mentre in [[Abacuc]] e in Geremia 13,23 vengono presi in riferimento la sua pelliccia maculata e la sua velocità. Inoltre, nel libro dell'[[Apocalisse]] [[San Giovanni evangelista|Giovanni]] descrive l'[[bestia del mare|Anticristo]] come una bestia "dal corpo di leopardo", riprendendo la visione di Daniele nel capitolo 7, in cui la bestia "simile a un leopardo" rappresenta il regno dei Persiani.
 
Assieme al [[Panthera leo persica|leone]], all'[[Ursus arctos syriacus|orso]] e al [[Canis lupus arabs|lupo]], il leopardo fa parte delle quattro grandi belve del territorio palestinese storico, e come tali sono spesso riportati insieme nella Bibbia. Rappresentano i regni potenti nemici del popolo d'Israele, che spesso viene identificato come un gregge insidiato da questi animali. Solo l'intervento del germoglio di Iesse, simbolicamente, metterà pace fra i grossi predatori e le loro prede.
 
=== Minacce ===