Logica modale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix
Riga 1:
{{NN|filosofia|dicembre 2015}}
Nell'ambito della [[logica formale]], si indica come '''logica modale''' una qualsiasi logica in cui è possibile esprimere il "modo" in cui una proposizione è vera o falsa. Storicamente, gli studi di logica modale sono iniziati con i concetti di ''possibilità'' e ''necessità''<ref name=":0" />. Tuttavia, la logica modale contemporanea si occupa di numerosi altri concetti, come quello di ''obbligo morale'' o come quelli di ''credenza''. Esempi di proposizioni modali sono, quindi, "È possibile che piova" o "È necessario che Socrate sia mortale o non mortale", ma anche "È doveroso andare a votare" o "Socrate crede che piova".
 
== Introduzione ==
Nell'ambito della logica formale, si indica come '''logica modale''' una qualsiasi logica in cui è possibile esprimere il "modo" in cui una proposizione è vera o falsa. Storicamente, gli studi di logica modale sono iniziati con i concetti di ''possibilità'' e ''necessità''<ref name=":0" />. Tuttavia, la logica modale contemporanea si occupa di numerosi altri concetti, come quello di ''obbligo morale'' o come quelli di ''credenza''. Esempi di proposizioni modali sono, quindi, "È possibile che piova" o "È necessario che Socrate sia mortale o non mortale", ma anche "È doveroso andare a votare" o "Socrate crede che piova".
 
Gli '''operatori modali''' basilari sono <math>\Box</math> per esprimere la necessità e <math>\Diamond</math> la possibilità. Nella logica modale classica, ciascuno dei due operatori può essere espresso nei termini dell'altro e dell'operatore di negazione.
Riga 282 ⟶ 280:
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|filosofia|matematica}}
 
[[Categoria:Logica matematica]]