Forte San Procolo: differenze tra le versioni

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'''Forte San Procolo''', originariamente chiamato '''''Vorwerk San Procolo''''', è una fortificazione posta a ovest di [[Verona]], parte del complesso [[Sistema difensivo di Verona|sistema difensivo cittadino]] e più in particolare del settore dei forti collinari e dei forti avanzati di pianura, messo in opera tra 1837 e 1843. La struttura fortificata fu realizzata tra 1840 e 1841 e i lavori furono diretti dal direttore del dell'[[Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona]], il maggiore generale tedesco [[Franz von Scholl]].<ref name=FortificazioneVerona>{{cita web|url=https://mapserver5.comune.verona.it/UFFI_SIT/Verona%20Fortificata/schede/31/forte.htm|titolo=Forte San Procolo|accesso=24 novembre 2020|urlarchivio=|dataarchivio=24 novembre 2020|urlmorto=no}}</ref>
 
== Descrizione ==
 
Si tratta di un grande [[Fortezza|forte]] a tracciato poligonale con [[ridotta|ridotto]] centrale: impianto [[Ettagono|ettagonale]] asimmetrico, con [[ridotta|ridotto]] centrale a corte, su pianta quadrata. Il forte è situato nel settore settentrionale, accanto alla riva destra dell'[[Adige]], davanti al fronte [[Bastione di San Procolo|fronte bastionato San Procolo]]-[[Bastione di Spagna|Spagna]]; la posizione è quindi connessa al sistema della [[Mura austriache di Verona|cinta magistrale]]. Al piede del ciglione di [[San Massimo (Verona)|San Massimo]], verso il [[Bastionebastione di San Procolo]], si estendeva un avvallamento, favorevole al nemico, che poteva essere battuto solo con un grande angolo di depressione dalle [[artiglieria|artiglierie]] della cinta; ciò rappresentava un pericolo per le sortite, che sarebbero state contrastate anche dalle batterie avversarie posizionate sulla riva opposta dell'Adige. Le [[artiglieria|artiglierie]] del forte, poste sul ramparo ettagonale, potevano battere l'intero giro d'orizzonte, eliminando così ogni svantaggio, tattico e balistico.

Il progetto iniziale deldi Forteforte San Procolo può essere attribuito a [[Franz von Scholl]].; Ilquesta grande fortefortificazione avrebbe completato il sistema di destra d'Adige, finalizzato alla difesa indiretta della spianata e del ciglione [[Santa Lucia (Verona)|Santa Lucia]]-[[San Massimo (Verona)|San Massimo]], assieme agli altri due capisaldi avanzati di [[forte Santa Caterina (Verona)|capisaldi avanzati di Santa Caterina]] e di [[forte Porta Nuova|di Porta Nuova]], realizzati successivamente. L'idea non venne attuata, e dopo la morte di [[Franz von Scholl|Scholl]], nel ([[1838]]), il progetto del Forte San Procoloforte venne posto in opera dal [[maggiore]] ingegnere [[Johann von Hlavaty]], nuovo direttore dei lavori di [[fortificazione]] a [[Verona]].
 
L'opera principale del forte è costituita dall'alto [[terrapieno]] a inviluppo ettagonale, col ramparo e le postazioni di [[artiglieria]] a cielo aperto. Sull'intero perimetro, il terrapieno con [[scarpa (architettura)|scarpa]] a pendenza naturale è difeso dal [[fossato (architettura)|fossato]] asciutto e dallo spalto antistante. Il fosso è battuto da quattro [[caponiera|caponiere]] [[casamatta]]te, ordinate per [[fuciliere|fucilieri]], in corrispondenza delle quali il terrapieno è provvisto di due ali di muro di rivestimento aderente; nel fossato, al posto del muro distaccato [[Muro alla Carnot|alla Carnot]], una semplice palizzata difende il piede del terrapieno. All'interno del forte si erge il [[ridotta|ridotto]] casamattato a pianta quadrata. Ai vertici del [[ridotta|ridotto]] centrale, a due piani, si alternano caponiere simili a piccoli [[bastione|bastioni]], alle quali si accedeva dalla galleria per [[fuciliere|fucilieri]] disposta sull'intero perimetro dell'opera. Quattro grandi traverse casamattate, dotate di polveriere, frazionano lo spazio del [[piazza]]le interno e, inserendosi nel terrapieno, danno accesso alle [[poterna|poterne]], in comunicazione con le quattro caponiere che fiancheggiano il fossato. Nel fronte sudorientale dell'ettagono, verso la cinta magistrale, era situato l'ingresso al forte, difeso da una galleria per [[fuciliere|fucilieri]]. Attraverso una [[poterna]] si accede, dal piano del fossato, al [[piazza]]le interno; da qui si entrava nel ridotto attraverso il [[ponte#Ponte levatoio|ponte levatoio]] sul fossato.
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L'armamento della fortificazione consisteva in:
*2 [[cannone|cannoni]] da 9,5&nbsp; cm con anima rigata ad avancarica
Riserve di munizioni: 4 polveriere, ognuna da 1.790&nbsp;{{formatnum:1790}} kg
 
== Presidio di guerra ==
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Era inoltre possibile disporre un presidio di emergenza di 438 uomini.
 
== Stato di conservazioneNote ==
 
<references/>
Il totale stato di abbandono, e la conseguente invasione della [[vegetazione]] spontanea, rende difficile oggi l'esame dello stato di conservazione. Si è accertato nel [[1999]] che le strutture murarie sono quasi integralmente conservate, il [[terrapieno]] è stato parzialmente sbancato, la [[poterna]] d'ingresso è stata parzialmente interrata, parte del [[fossato (architettura)|fossato]] e delle relative [[caponiera|caponiere]] è stata interrata. Su questo interramento, e su gran parte dello spalto, sono state costruite palazzine residenziali demaniali, anche in tempi recenti. Nello spazio esterno di pertinenza del [[Fortezza|forte]] sono disposti capannoni, tettoie e baracche. Il [[terrapieno]] ettagonale è coperto da una boscaglia impenetrabile.
 
== Voci correlate ==