Gradlon: differenze tra le versioni
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[[File:Evariste-Vital_Luminais_-_Fuite_de_Gradlon.jpg|thumb|upright=1.2|''La fuite du roi Gradlon'' di [[Evariste Vital Luminais|E. V. Luminais]], [[1884]] (Musée des Beaux-Arts, [[Quimper]])]]
'''Gradlon''' fu un
== La leggenda ==
La giovane Dahut, molto devota al culto degli antichi dèi [[celti]], accusò Correntin, [[vescovo]] di [[Quimper]], di aver reso la città triste e noiosa. Lei sognava una città dove regnava ricchezza, libertà e gioia di vivere.
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Un bel mattino, un principe vestito tutto di rosso arrivò in città. Dahut si innamorò immediatamente dello straniero. Ma era il diavolo che [[Dio]] inviò per distruggere la città di peccatori. Per amore per lui, gli donò la chiave che rubò al padre mentre dormiva. Il principe aprì le dighe e l'oceano distrusse con furia la città passando per le strade e soffocando ogni grido di paura degli abitanti.
Ancora oggi, quando il mare è calmo, i pescatori ascoltano le [[campane]] che dicono che Ys un giorno tornerà, più bella che mai.
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