Ecuba: differenze tra le versioni
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[[File:Hektor arming Staatliche Antikensammlungen 2307 n2.jpg|thumb|upright=1.2|Ettore giovinetto si arma tra Priamo ed Ecuba, [[anfora]] [[attica]] a [[figure rosse]] di [[Eutimide]], [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Staatliche Antikensammlungen]].]]
La sua genealogia era oggetto di controversia nell'antichità. Esistevano due tradizioni: una ne faceva la figlia di [[Dimante (padre di Ecuba)|Dimante]], re di [[Frigia]];<ref>Ferecide, citato dallo scolio ad Omero, ''Iliade'' XVI, 718 e dallo scolio di [[Euripide]], ''Ecuba'' 32.</ref> l'altra, quella di [[Cisseo]], [[re di Tracia]] e di [[Telecleia]].<ref>Atenione, citato dallo scolio ad Omero.</ref> Nel primo caso ella discende dal fiume [[Sangario]]. Una variante di questa tradizione faceva del Sangario non un suo bisnonno, ma suo padre, il quale l'avrebbe avuta dalla [[ninfa (mitologia)|ninfa]] Evagora. Le si attribuiva, altresì per madre, la figlia di [[Scamandro|Xanto]], Glaucippe. La moglie di Dimante invece era la ninfa Eunoe ed aveva avuto un altro figlio, [[Asio (figlio di Dimante)|Asio]]<ref>Omero, Iliade XVI, 717-719.</ref>.
La tradizione che ricollega Ecuba a Dimante e alla Frigia è quella dell'''[[Iliade]]''. Le
Il problema genealogico posto dalla figura di Ecuba era così complesso che l'imperatore [[Tiberio]], di facile ironia, amava proporlo ai grammatici del suo tempo.
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