Francesco Moranino: differenze tra le versioni

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Con il "Pisacane", "Gemisto" organizzò scioperi operai: il suo carattere decisionista lo portò a ignorare le indicazioni del comando militare partigiano, dei comunisti stessi e dei sindacalisti che lo invitarono a limitarsi alla sua attività militare di partigiano. Per questo fatto era malvisto all'interno dei settori summenzionati. In realtà il lavoro di Moranino fruttò tantissimo poiché l'interazione con gli operai portò sia nuovi partigiani al "Pisacane" sia appoggi nelle retrovie, in modo da mettere in atto iniziative militari di grosso spessore contro i nazifascisti come non era accaduto prima; Moranino aveva costituito un retroterra popolare di supporto, indispensabile per l'esistenza e l'attività clandestina di una banda partigiana.
 
=== La strage della missione StrasseraStrasserra ===
Nell'estate del 1944 ebbe luogo nel Biellese quella che è conosciuta come [[strage della missione Strasserra]]. [[Emanuele Strasserra]], agente dell'[[Office of Strategic Services|OSS]], era stato inviato in [[Liguria]] dalle forze alleate con il compito di coordinare la lotta partigiana e di consegnare un rapporto agli agenti alleati operanti in [[Svizzera]]. Egli contattò Francesco Moranino e arruolò quattro partigiani. Cinque partigiani della "missione StrasseraStrasserra", sospettati di essere in realtà spie nazifasciste, furono fucilati il 26 novembre [[1944]] in località Portula, attirati in un'imboscata, e due delle loro compagne uccise.
 
Le vittime furono: Emanuele Strasserra, agente del Sud, sbarcato sulla costa ligure da un sommergibile [[Stati Uniti d'America|USA]], all'inizio dell'estate 1944; Gennaro Santucci, partigiano; Ezio Campasso, partigiano; Mario Francesconi, partigiano; Giovanni Scimone: partigiano. Il 9 gennaio [[1945]], furono liquidate le compagne di due dei partigiani uccisi, Maria Santucci e Maria Francesconi: un uomo bussò di notte alla loro porta, esse uscirono e furono uccise con un colpo alla testa, perché stavano per scoprire la verità sulla sorte dei loro mariti{{citazione necessaria}}. Gli assassini cercarono di far ricadere la responsabilità della morte delle due donne sui fascisti.
 
=== Il dopoguerra ===