Incisioni rupestri: differenze tra le versioni

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Le incisioni rupestri rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, che figure simboliche prodotte della fantasia. Molti autori ne danno un'interpretazione magico simbolica sciamanica rituale religiosa. Certemente non mancano figure con questi significati ma la maggior parte delle figure sembra fatta per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano.
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Il momento migliore per vederle éè l'alba, o al tramonto, quando i raggi del Sole radente creano un'ombra marcata che le rende visibili in modo immediato.
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E' permesso fotografarle, si sconsiglia l'uso del flash, che le fa scomparire, a meno di poterlo staccare per ottenere un lampo radente.
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Si capisce che questo metodo pur essendo comodo e semplice, prevede dei carichi notevoli da portare a spalla sui luoghi di alta e media montagna. Per fare un calco ci vuole almeno un chilo di plastilina, preventivamente tirata in strato sottile, di circa un centimentro, col mattarello. Ci vuole un chilo o due di gesso per ogni calco, a seconda delle dimensioni. Il peso dei telai di ferro. Quando manca l'acqua corrente si aggiunge anche il peso di taniche d'acqua da venti chili, che fatica a portare una persona. Più la normale attrezzatura sopravvivenza, materiali e cibo. In tre persone al minimo, si riesce a portare circa sei calchi, in quanto due portano i materiali per tre calchi a testa e al ritorno i calchi e una persona porta le scorte.
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Il putty è come la plastilina ma ha tempi di indurimento molto stretti e quindi bisogna fare presto e bene, prima di usare il putty éè meglio fare esperienza con la plastilina, eventualmente in casa, prima di passare sul campo, per capire bene tutte le fasi, i problemi e quello che è necessario fare. Il putty mantiene la forma originale per 48 ore, poi ha una deformazione talmente minima che in questo campo non ha rilevanza. Dunque non è necessario portare nè acqua, nè gesso, nè telai. Si prende l'impronta con putty si inserisce in una scatola piatta di cartone e una persona, con uno zaino grosso, ne può portare dieci. Ogni putty costa da 25 a 50 euro (2005) e per un calco medio ci vuole almeno due tre putty.
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Con il fluido siliconico odontoiatrico, lo strato da utilizzare è ancora più sottile, i tempi di presa sono più lunghi, tendenzialmente bisogna lavorare in piano, perché essendo fluido cola. Essendo fluido si infiltra nelle fessure della roccia e quindi quando si toglie si lacera o peggio fa scagliare la roccia rovinando l'incisione rupestre. Dunque ha un uso più limitato, su roccia dura, in piano e a costi astronomici, in quanto un tubo di fluido siliconico costa 200 euro e per fare un calco di media grossezza ci vogliono 4 tubi, tenendo conto che se si sbaglia qualcosa, si butta via migliaia di euro. Il fluido siliconico ha la stessa durata del putty, però è alto pochi millimetri per cui si arrotola e trasporta in un tubo, una persona ne può trasportare portare più di venti. Per contenere i costi si potrebbe usare un fluido siliconico da idraulico ma non c'è la certezza che mantenga la forma durante l'indurimento.