Andrea Appiani: differenze tra le versioni

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{{citazione|Questo cadavere intorno a cui ci raduna l'onor nazionale e l'entusiasmo dell'ammirazione, questo cadavere era Andrea Appiani pittore. […] Un insulto dell'apoplessia ruppe tutte le nostre speranze, ed egli non è più. La chiarezza dell'ingegno, la dolcezza de' modi, le virtù familiari e cittadine, l'arte squisita, tutto insomma che più fa illustre su questa terra, tutto perdemmo in lui, e di lui non ci resta che questo cadavere e questo nome.}}
Vi furono altre eminenti personalità del tempo a celebrare brevemente il merito di Appiani nell'arte. Nel 1826, a testimonianza del suo riconoscimento artistico, venne eretto un monumento marmoreo nelle sale di Brera, frutto dello scalpello di [[Bertel Thorvaldsen|Thorvaldsen]],<ref>{{cita|Bergamaschi|p. 323|GB}}.</ref> e Longhi scrisse un altro elogio di lui. Sempre a Brera è esposto, a lato di quello del Canova, un altro busto ritraente l'Appiani, stavolta realizzato dal Marchesi.<ref>{{cita|Bergamaschi|p. 324|GB}}.</ref>
 
[[Massoneria|Massone]], Andrea Appiani fu membro della Loggia milanese "La Concordia", dove risulta col grado di compagno in una lista degli iscritti del 1785<ref>[[Carlo Francovich]], ''Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese'', Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 367.</ref>.
 
== L'''uomo'' Appiani ==
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[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Brera]]
[[Categoria:Membri dell'Istituto di Scienze, Lettere ed Arti (1802-1838)]]
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Neoclassicismo]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero di San Gregorio]]