Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nd generica
Nessun oggetto della modifica
Riga 544:
Dopo la morte di Anita, Garibaldi intesse relazioni sentimentali con diverse donne. Si accompagnò con la nobile inglese Emma Roberts fino al 1856 e a lei intitolò una delle sue navi.<ref>{{Cita|Smith|p. 71}}.</ref> Altra donna ricordata dal Garibaldi era la contessa [[Maria Martini della Torre]], conosciuta a Londra nel [[1854]],<ref>Già unita in matrimonio con un altro uomo, la della Torre combatté con Garibaldi indossando la camicia rossa. Finirà rinchiusa in manicomio. {{Cita|Smith|p. 72}}</ref> Di breve durata fu il rapporto con [[Paolina Pepoli]] vedova trentenne, nipote di [[Gioacchino Murat]].<ref>Per i dettagli si veda anche: {{cita libro|Gustavo |Sacerdote|La vita di Giuseppe Garibaldi: secondo i risultati delle più recenti indagini storiche, pag 600-601|1933|Rizzoli & c. |}}</ref>
 
La baronessa di origini inglesi [[Maria Esperance von Schwartz]], figlia di un [[Banca|banchiere]], [[Vedovanza|vedova]] del cugino del padre che si era suicidato,<ref>{{Cita|Montanelli|p. 277}}.</ref> vide per la prima volta il nizzardo nel 1849, poi nel 1857 giunse a Caprera e vi ritornò l'anno seguente, quando Garibaldi le chiese di diventare la madre dei suoi figli la donna volle rifletterci sopra.<ref>{{Cita|Montanelli|p. 283}}.</ref> In seguito i sentimenti si indebolirono, anche pera colpacausa di un'altra donna, Battistina Ravello, che serviva Garibaldi a Caprera. Da lei nel 1859 ebbe una figlia, chiamata Anita e battezzata con il nome di Anna Maria Imeni.
 
Altra donna importante nella vita di Garibaldi fu [[Giuseppina Raimondi]], la giovane ragazza colpì l'eroe per il coraggio dimostrato, i due si sposarono a [[Fino Mornasco]] il 24 gennaio [[1860]], ma presto<ref>Chi racconta sia stato il giorno stesso - all'uscire dalla porta della chiesa - come in {{Cita|Montanelli|p. 339}}, altri il 27-28 {{Cita|Scirocco|p. 230}}</ref> ricevette una lettera che lo avvertì di un amante della donna,<ref>Il soldato [[Luigi Caroli]], forse autore della missiva, morirà in [[Siberia]] l'8 giugno 1865, si veda {{cita libro|Mino |Milani |Giuseppe Garibaldi (Storia, biografie, diari) pag 275-276|2006 |Mursia||isbn = 978-88-425-2997-2}}</ref> Garibaldi chiese alla donna se fosse vero quello che vi era scritto e Raimondi, già incinta, non negò nulla, il nizzardo otterrà l'annullamento del matrimonio tempo dopo, nel [[1879]].<ref>Solo grazie a quanto scoperto da [[Pasquale Stanislao Mancini]] osservando che all'epoca dei fatti vigeva il codice civile austriaco che ne permetteva l'annullamento, si veda {{Cita|Scirocco|p. 231}}</ref>