Enrico VII di Lussemburgo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Fonti: |date ----> |data |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 110:
[[File:Arrigo VII a San Casciano.jpg|thumb|left|Ingresso di Enrico VII a [[San Casciano in Val di Pesa|San Casciano]]]]
[[File:Buonconvento-Lapide a Enrico VII.JPG|thumb|[[Buonconvento]], lapide a Enrico VII posta sul municipio.]]
Il suo primo obiettivo fu la città guelfa di Siena, che cinse d'assedio, ma nel giro di una settimana sembra che fosse colpito dalla [[malaria]] (ipotesi più recenti fanno pensare al carbonchio, malattia all’epoca curabile solo col velenoso cianuro che potrebbe averlo ucciso). Lasciati i Bagni di Macereto e le Terme di Santa Caterina, dove aveva cercato sollievo, si portò a Buonconvento dove morì venerdì 24 agosto 1313 a ora nona nella chiesa di San Pietro, come riporta Tommaso Montauri. Anche [[Agnolo di Tura]] riporta che morì nella chiesa di Buonconvento. La stessa cosa affermano altri cronisti dell'epoca, come riportato nel volume ''Arrigo VII di Lussemburgo imperatore'' curato da Carli, Civitelli e Pellegrini.
La leggenda vuole che fosse stato avvelenato da un frate di nome Bernardino da Montepulciano. In realtà, la leggenda ha un fondamento di verità. Enrico VII aveva contratto l'[[antrace]], una infezione acuta che crea piaghe di colore scuro e che all'epoca per curarla si usavano impacchi all'[[arsenico]]. Dall'esame delle ossa, riesumate dalla [[Cattedrale di Pisa]], dove erano state sepolte, il prof. [[Francesco Mallegni]] ha rivelato che l'imperatore era stato avvelenato proprio dall'arsenico<ref>
{{Cita news
|