Arjun Appadurai: differenze tra le versioni

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# '''Finanziorami''' (''finanscapes'') : movimento del [[denaro]];
# '''Ideorami''' (''ideoscapes''): flussi di [[idee]];
In quest'ottica, ad esempio, i film di [[Bollywood]] possono essere considerati come ''mediascapes'' consumati dai soggetti dell{{'}}''ethnoscapes'' indiana. Questi differenti scenari, comunque, sono declinati dalle contingenze storiche tramite diverse mediazioni (stato, politica, gruppi sociali, movimenti) e si propongono all'attore sociale come elementi primi di combinazioni in rapporto a cui egli struttura attivamente la sua esperienza del mondo e il suo immaginario che, secondo Appadurai, è assolutamente centrale nel flusso dinamico della globalizzazione.
 
{{Citazione|La relazione tra i singoli scenari è profondamente disgiunta e imprevedibile dato che ognuno di questi panorami è soggetto alle sue costrizioni e ai suoi stimoli (alcuni politici, altri informazionali, altri tecno ambientali) mentre allo stesso tempo ognuno agisce come una costrizione e un parametro per variazioni negli altri. Quindi anche un modello elementare di economia politica globale deve tenere in considerazione le relazioni profondamente disgiuntive tra movimenti di persone, flusso tecnologico e trasferimenti finanziari|Appadurai, 1996}}
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{{Citazione|queste patrie inventate, che costituiscono i mediascapes dei gruppi deterritorializzati, possono spesso diventare sufficientemente fantastici e unilaterali da fornire materia per nuovi ideoscapes in cui possono manifestarsi i conflitti etnici. La creazione del "Khalistan", una patria inventata della popolazione Sikh deterritorializzata d'Inghilterra, Canada e Stati Uniti, è un esempio del sanguinoso potenziale di tali mediascapes, quando interagiscono con il colonialismo interno (Hecter, 1974) dello stato nazione.|Appadurai, 1990, p.302}}
 
Nonostante ciò, quello che si evince dagli studi di Appadurai sulla globalizzazione è che l{{'}}''antropologia del contemporaneo'' non ha dunque bisogno di un nuovo macrosistema globale, quanto piuttosto dell’dell{{'}}'''elaborazione di concetti che consentano di analizzare queste dimensioni'''; da qui proprio l'obiettivo del lavoro dell'antropologo indiano: mettere a disposizione un «'''''vocabolario tecnico ragionevolmente economico'''''» come base di partenza per un'analisi del globale ancora tutta da fare.
 
==Opere==