Utente:MRosse01/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 16:
}}
 
 
== Edificio ==
=== Ubicazione ===
La Casa Natale di Leonardo, distante pochi chilometri dal borgo del paese, si trova nella frazione a nord del Comune di Vinci chiamata Anchiano. Si trova sulle pendici del Montalbano a circa 200 metri sopra il livello del mare, ed è definita dai corsi d'acqua di Balenaia e delle Quercete, che, ai tempi di Leonardo, alimentavano i diversi mulini sparti per il territorio.
 
Riga 29:
{{Citazione|Un podere chon chasa da lavoratore quasi ruinata, et una chasetta principiata da oste, et chon terre lavoratie ulivate fructate et boschate et ogni sua appartenenza, posto nel popolo di Sancta lucia a paterno comune di Vinci chontado di Firenze luogo detto Anchiano ...|[[Ser Piero da Vinci]], 1495}} <ref name="Anchiano"> {{cita libro|autore=[[Renzo Cianchi]]|titolo=Sulla casa natale di Leonardo: risposta al prof. Emil Möller, 1952}} </ref>
 
=== Storia e descrizione ===
 
Nel 1452, anno di nascita di [[Leonardo da Vinci]], nella località di [[Anchiano (Vinci)|Anchiano]] erano già presenti diversi fabbricati, uno dei quali era la stessa casa ove nacque. La casa era posseduta da ser Tomme di Marco di Tommaso da Isola, un notaio, proprio come il padre di Leonardo.
Riga 41:
La casa passò negli anni a seguire ai discendenti di ser Piero da Vinci, fino a che nel 1624 Guglielmo da Vinci, nipote di Guglielmo fratello carnale di Leonardo, frate nel convento di S. Lucia presso Firenze, lasciò i suoi beni al suddetto convento. Nel 1629 passò per una permuta ai beni della corona granducale di Toscana e da questa nel 1645 al conte Francesco Antonio da Bagnano, i cui discendenti, i Masetti da Bagnano, la tennero sino al 1932 per passare successivamente al conte Giovanni Rasini di Castel Campo che acquistò la struttura per destinarla al restauro e alla memoria collettiva del genio Leonardo. Il conte donò il fabbricato al Comune di Vinci il 10 Ottobre 1950. <ref name="Cianchi"> {{cita libro|autore=[[Renzo Cianchi]]|titolo=La casa natale di Leonardo (Estratto da ”Università Popolare„ n. 9-10), Settembre-Ottobre 1960}} </ref>
 
=== Restauro ===
Prima che il fabbricato venisse donato al Comune di [[Vinci]], venne fatta una precisa descrizione e valutazione dell’immobile contenuta nella “Perizia estimativa ” del 1949 redatta dal geometra Guido Bigi per conto del conte Giovanni Rasini. Nella perizia, la casa viene descritta in buone condizioni generali, ma in cattivo stato di manutenzione a seguito dei danni causati dal passaggio della [[seconda guerra mondiale]]. Nella descrizione vengono citati i pavimenti logorati, le spesse mura con l’intonaco vecchio, le pareti interne scolorite e gli infissi assai vetusti, alcuni sprovvisti di vetro. Tra le due parti dell’edificio, sicuramente la casa colonica era in migliore stato di conservazione, soprattuto per quanto riguarda la copertura stessa che aveva solamente qualche buca data dalle azioni belliche. Mancavano dunque delle caratteristiche necessarie per considerarla casa di civile abitazione, sia per la distanza dai principali centri abitati, sia per il costo dell’intero lavoro di ristrutturazione.[[File:Escut de la Casa natal de Leonardo.JPG|miniatura|Copia dello stemma della famiglia da Vinci|256x256px]]
 
Riga 53:
L’inaugurazione dei restauri risale al 15 Aprile 1952 con la presenza del Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]], del Presidente del Consiglio [[Alcide De Gasperi]], del Presidente del Comitato Nazionale [[Achille Marazza]], dei Presidenti delle due Camere, del Generale dell'Unesco [[Jaime Torres Bodet|Jaime Torres-Bodet]] e da altre numerose personalità italiane e straniere. <ref name="Cianchi" />
 
=== Percorso espositivo ===
Il percorso espositivo dell'intera struttura si suddivide in due parti adiacenti tra loro.