Fernweh: differenze tra le versioni
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[[File:Sackgasse Bahnhof Sarnau mit verdecktem Abzweig zum Lahntalradweg 2016-03-09.JPG
'''''Fernweh''''', traducibile come "nostalgia della lontananza", è un'espressione comune della [[lingua tedesca]] che descrive il desiderio umano di lasciare le circostanze conosciute (della quotidianità) ed aprirsi al vasto mondo esterno. La parola ''Fernweh'', letteralmente, sta per il contrario di ''[[Heimweh]]'' ([[nostalgia]]), il desiderio della patria o della casa.
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L’origine della parola viene attribuita a una [[parole d'autore|coniazione]] del principe [[Hermann von Pückler-Muskau]]<ref>Friedrich Kluge: Heimweh: Ein Wortgeschichtiger Veruscht, 1901, p. 40</ref>, il quale usò la parola più volte nelle narrazioni dei suoi viaggi dal 1835 in poi.<ref>Hermann Von Pückler -Muskau: Vorletzter Weltgang von Semilasso, Stuttgart 1835, S. 236.</ref> Fernweh sta in rapporto di analogia con la preesistente parola “Heimweh” ([[nostalgia]]). Nella biografia di Pückler del 1843 si legge: “Pückler dice, in qualche parte dei suoi scritti, che non soffrì mai di Heimweh (nostalgia), ma piuttosto di Fernweh”.<ref> August Jäger (von Schlumb): Das Leben des Fürsten von Pückler-Muskau, Metzler 1843, S. 191 f.</ref> La parola si inserì soprattutto nel linguaggio poetico e didattico. Nel XX secolo si cominciò a usare il termine in relazione al [[turismo]] nel linguaggio promozionale. La riproduzione artistica del Fernweh tramite immagini e rappresentazioni di paesi lontani divenne un importante fattore economico globale.
Una parola simile, ma più antica, è [[Wanderlust]] (voglia di camminare, di fare escursionismo), che compare già nell’[[alto tedesco medio]]. Alternative come “Storch- oder Kranichgefühl” (lett.: sensazione della cicogna o della gru) non sono diffuse. Così si legge nel 1873: “Il professore Dr. Erdmann [...] descrive questo caratteristico anelito all'escursione con il nome “Storch- oder Kranichgefühl”. Il principe Pückler-Muskau vi attribuisce il termine altrettanto appropriato di Fernweh".
==Storia del termine==
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:''Chi camminò con voi, con voi navigò!''
:''Salutatemi con affetto il paese della mia giovinezza!”''
:-Schiller: ''[[Maria Stuart]]''
Goethe ricordò, nel 1822, la sua ''Campagna di Francia'' di 30 anni prima. Al ritorno dalla Francia nel 1792, già giunti a [[Coblenza]], ebbe l’opportunità di tornare a casa dalla moglie e dai figli a [[Weimar]], oppure da sua madre a [[Francoforte sul Meno]]. Ma vedendo scorrere le acque del [[Reno (Germania)|fiume Reno]] fu preso dalla sensazione di dover fuggire:
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==Letteratura==
* [[Friedrich Kluge]]: ''Heimweh: Ein Wortgeschichtlicher Versucht'', 1901
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