Utente:Mihawski/Sandbox: differenze tra le versioni

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Tale stress si manifesta soprattutto nella guerra che, come sappiamo, causa sofferenza, i problemi sono molteplici (fame, sete, paura) e la maggior parte dei soldati arrivano alla follia. Essi avevano costantemente paura della morte (provavano anche molta ansia) e ciò portava a incubi terrificanti a ripetizione come se la mente fosse incantata. Tutto ciò durava anni ed era come una sorta di loop mentale, il trauma veniva rivissuto da svegli ma soprattutto da dormienti, non avendo così un momento di pace. Nella prima guerra mondiale, a causa di tutto ciò, iniziò anche il fenomeno dell'automutilazione. I soldati, piuttosto di continuare a vivere l'orrore della guerra, si sparavano in posti non vitali (come ad esempio mani o piedi) per uscire dalle trincee ed essere portati a farsi curare. Divenne una pratica così comune che i capitani degli eserciti approvarono la legge marziale: Qualora ci fosse stato il sospetto di una persona che si fosse provocata una ferita da sola e non in guerra, veniva immediatamente fucilata.
 
Tutto questo viene aggravato dal fatto che la prima guerra mondiale è stata una guerra di logoramento e le tecniche di combattimento utilizzate erano inefficaci. I soldati stavano all'interno delle trincee con il fango, sacchi, filo spinato aspettando il momento dell'attacco dettato dal capo. Quando era il momento di attaccare, uscivano tutti dalle trincee per cercare di arrivare a quelle nemiche ma senza alcun esito: i soldati venivano uccisi e decimati senza far accadere niente. In qualche modo non venivano mandati a combattere ma venivano mandati a morire sul campo da guerra, restandoci, la maggior parte, solamente qualche secondo. Inoltre, spesso i generali degli eserciti non erano persone sensibili. Basti pensare, ad esempio, a Luigi Cadorna con la disfatta di Caporetto. Cadorna è sempre stato disprezzato in quanto non è stato un buon generale, era molto crudele e rigido e non ha mai avuto a cuore i suoi soldati. Dopo laAd disfattaesempio dile Caporetto,lettere infatti,che ali postosoldati dimandavano Cadornadovevano arrivòcontenere Armandosolamente Diaz,le uninformazioni carattereche moltogià diverso.si Infatti,trovavano asui dettagiornali diitaliani alcunie sopravvissuti,dovevano iltrasmettere nuovoun generaleforte eraentusiasmo moltoper piùla umano,guerra si(chi rendevanon contorispettava dellatali psicologiaregole deiveniva suoiincarcerato). soldatiAumentarono ele dicondanne cosaa stavanomorte passando(dal in1915 quelal momento,1917 lifurono nutrivaeseguite megliocirca e140 liesecuzioni mandavacapitali) piùa voltecausa, ainizialmente, di casaspionaggio. NonSuccessivamente ainvece casoanche lecause prestazionimeno che susseguironogravi furono piùcomunque convincenti,punite ilcon moralela sicondanna innalzòa emorte grazie(ad allaesempio personalitàse dii Armandosoldati Diaz,venivano glisorpresi italiania sconfisserospettegolare glisulle austriaciscelte edel i tedeschi nella battaglia di Vittorio Veneto nel 1918generale).
 
I problemi erano tanti, anche quando le pistole tacevano. Le scarpe non erano assolutamente adatte a resistere al fango o ai terreni sassosi nel carso o in montagna. Nel giro di poche settimane, si trasformavano in suole di legno appena indossabili, che hanno causato seri problemi ai piedi dei soldati. Le lesioni erano molto comuni, così come il congelamento, che veniva trattato con lo stesso grasso che avrebbe dovuto essere usato per lucidare le scarpe. Le borracce erano di legno (assolutamente antigenico), mentre le tende per dormire (se ce ne erano) erano inutilizzabili sotto la pioggia. Molto spesso i soldati erano costretti a realizzare rifugi temporanei per la notte, in buchi coperti con un semplice telo, in fessure nel terreno, dove dormivano insieme per dissipare il meno calore possibile.
 
Dopo la disfatta di Caporetto, infatti, al posto di Cadorna arrivò Armando Diaz, un carattere molto diverso. Infatti, a detta di alcuni sopravvissuti, il nuovo generale era molto più umano, si rendeva conto della psicologia dei suoi soldati e di cosa stavano passando in quel momento, li nutriva meglio e li mandava più volte a casa. Non a caso le prestazioni che susseguirono furono più convincenti, il morale si innalzò e grazie alla personalità di Armando Diaz, gli italiani sconfissero gli austriaci e i tedeschi nella battaglia di Vittorio Veneto nel 1918.
 
Inoltre, per sentire meno il peso della guerra e per far fronte ai disturbi mentali, i militari americani della guerra del Vietnam cominciarono a far uso di droghe pesanti dall'eroina alle anfetamine alla marijuana. Secondo un rapporto del 1971 del Dipartimento della Difesa, il 51% delle forze armate aveva fumato marijuana, il 31% aveva usato sostanze psichedeliche, come LSD, mescalina e funghi allucinogeni, e un ulteriore 28% aveva assunto droghe pesanti, come cocaina e eroina. Ma il consumo di droga non era limitato solo da ciò che gli arruolati potevano acquistare illecitamente sul mercato nero. Il loro comando militare ha anche prescritto pesantemente pillole alle truppe sotto gli auspici del miglioramento delle prestazioni. Secondo un rapporto della House Select Committee on Crime, le forze armate hanno utilizzato 225 milioni di compresse di stimolanti tra il 1966 e il 1969. Oltre a quelle anfetamine, che sono state utilizzate per aumentare la resistenza nelle lunghe missioni, i sedativi sono stati prescritti per alleviare l'ansia e prevenire esaurimenti mentali. Apparentemente ha funzionato. In Vietnam, il tasso di esaurimenti mentali nei soldati era dell'1%, una riduzione massiccia rispetto alla seconda guerra mondiale (10%). Nel suo libro Shooting Up: A Short History of Drugs and War, Lukasz Kamienski sostiene che il ritiro delle anfetamine potrebbe essere in parte la colpa di alcune delle atrocità commesse contro la popolazione civile del Vietnam, con giovani militari che reagiscono in modo eccessivo alle già stressanti condizioni di guerra . Tuttavia, è stato l'uso di droghe illegali, in particolare eroina e marijuana, a suscitare la massima attenzione dei media durante il conflitto.
 
La guerra in Vietnam è conosciuta, oltre per l'utilizzo delle droghe da parte dei soldati americani, soprattutto per essere stata la guerra con più casi di depressione. Aumentò fortemente anche l'apatia, ricordi e incubi che facevano rivivere le esperienze più traumatiche del passato, la memoria e la concentrazione che subirono danni notevoli. Il sonno calò drasticamente; vivere costantemente con i rumori delle mitragliatrici, bombardamenti aerei, bombe esplosive, ha completamente alterato il sonno.