Traiectum ad Mosam: differenze tra le versioni

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{{Sito archeologico
|Nome_altro = Trajectum
|Civiltà = [[Impero Romano]]
|Epoca = [[I secolo]] - [[V secolo]]
|Stato = NLD
}}
{{Castra romana|unità presenti=|date=[[I secolo]] - [[V secolo]]|provincia romana=[[Germania inferiore]]}}
'''Traiectum ad Mosam''', '''Mosa Traiectum''', nota anche con la variante '''Trajectum''', è il nome latino della città olandese di Maastricht e significa letteralmente "per attraversare la Mosa". A volte veniva indicata come '''Traiectum Superior''', per di distinguerla da ''Trajectum Inferior'' l'attuale [[Utrecht]] chiamata ''[[Traiectum ad Rhenum]]''. Non è chiaro se il nome è di origine romana. Sebbene probabilmente [[Maastricht]] non sia mai stata una città romana, molti scavi archeologici mostrano che la città è stata un insediamento significativo durante tutto il periodo della [[Presenza Romana nei Paesi Bassi|presenza romana nei Paesi Bassi]].
 
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=== Medio periodo romano: Pax Romana ===
[[File:Maastricht-Stokstraatkwartier,_Op_de_Thermen06.jpg|miniatura|260x260px|Contorni della costruzione del bagno nel pavimento delle terme di [[Op de Thermen]]]]
Per quattro secoli, la Maastricht romana era un insediamento relativamente modesto, ma probabilmente era un come un centro religioso e culturale nel paesaggio rurale densamente popolato tra [[Tongeren]] e [[Heerlen]]<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|pp. 242-243}}.</ref>. Il periodo di fioritura è stato tra il 50 d.C. e il 250 d.C. circa. La maggior parte dei reperti archeologici risalgono a questo periodo. In particolare, è notevole il gran numero di frammenti di sculture (più di 230, per lo più conservate nel [[Bonnefantenmuseum]] e nel [[Centre Céramique]])<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|p. 240}}.</ref>. Tra questi ci sono frammenti di statue distaccate di dei, pilastri e [[Colonna di Giove|colonne di Giove]], le ''"[[Bassorilievo delle quattro divinità|statue dei quattro dei]]"'', altari e un gran numero di monumenti funebri (tra gli altri i 9 m di altezza, probabilmente realizzati da uno laboratorio di Treviri)<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|pp. 176-179 e pp. 300-308}}.</ref>. Vicino al [[Maasbrug]], in una curva della strada, su una terrazza più alta c'era l{{'}}''[[insula]]'', un nucleo più compatto con alcuni edifici pubblici in pietra. Due edifici di questo periodo potrebbero essere identificati nell{{'}}''insula'': sul lato nord della strada c'era un complesso [[Terme romane|termale]] e sul lato sud c'era un santuario murato di [[Giove (divinità)|Giove]].
[[File:Maastricht_-_rijksmonument_527161_-_Museumkelder_Derlon_20100821.jpg|sinistra|miniatura|180x180px|resti del santuario romano, Museumkelder Derlon.]]
I resti delle terme di Maastricht si trovano a una profondità di 5 o 6 metri sotto il pavimento della piazza [[Op de Thermen]]. Il bagno pubblico romano risale al II secolo ed è stato radicalmente ristrutturato nel [[IV secolo]]. I resti di questo edificio furono trovati per la prima volta nel [[1840]], il primo scavo di un edificio romano a Maastricht. Negli anni '60, il [[Rijksdienst voor het Oudheidkundig Bodemonderzoek|Servizio nazionale per i beni culturali dei Paesi Bassi]], sotto la direzione di [[Jules Bogaers]], fece nuovamente degli scavi su questo bagno pubblico. Durante questo scavo il complesso termale completo è stato esposto, documentato e poi coperto con sabbia argentata. Il complesso termale aveva un ''[[ipocausto]]'', un ''[[Calidario|calidarium]]'', un ''[[Tepidario|tepidarium]]'' e un ''[[Frigidario|frigidarium]]'', c'erano spogliatoi, una bottega, un campo sportivo e forse una piscina<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|pp. 33-43}}.</ref>. Le terme di Maastricht avranno svolto un ruolo importante nell'insediamento romano come luogo di incontro, forse anche per i soldati, gli abitanti dei villaggi della zona e i viaggiatori.
 
In piazza [[Onze-Lieve-Vrouweplein (Maastricht)|Onze-Lieve-Vrouweplein]] si trova nel seminterrato di un hotel il [[Museumkelder Derlon]], in cui è conservato uno scavo della Maastricht romana risalente al 1983. Questo scavo è stato effettuato dall'archeologo della città di Maastricht, [[Titus Panhuysen]], che ha scoperto i resti
in cui è conservato uno scavo della Maastricht romana risalente al 1983. Questo scavo è stato effettuato dall'archeologo della città di Maastricht, [[Titus Panhuysen]], che ha scoperto i resti
di un santuario romano della prima metà del [[II secolo d.C.]]. Sono stati trovati, tra le altre cose, la facciata del santuario con un cancello d'ingresso, una piazza del tempio rifinita con [[Malta (materiale)|malta]] rossa e un'arena fortificata con una parte del piedistallo di un pilastro quadrato alto 9 metri che porta su di esso una statua di [[Giove (divinità)|Giove]] in bronzo a grandezza naturale. Oltre al piedistallo sono stati trovati dodici frammenti della [[colonna di Giove di Derlon]] decorato a rilievo. Nelle vicinanze furono trovati anche due archi scolpiti della porta d'ingresso e una [[statua delle quattro divinità]] che formava il piedistallo di una colonna di Giove alta tre metri. Il cuore del santuario, il tempio vero e proprio, secondo l'archeologo Panhuysen è probabilmente tra l'adiacente alla [[Basiliek van Onze-Lieve-Vrouw-Tenhemelopneming (Maastricht)|Basilica di Nostra Signora]], dove scavi archeologici non hanno ancora avuto luogo<ref>{{Cita|Panhuysen (1984)|pp. 34-52 e pp. 340-368}}.</ref>.
 
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</gallery>
 
=== Tardo periodo romano: ''castellum'' e inizio del cristianesimo ===
[[File:Op_de_Thermen,_informatiebord_Romeins_Maastricht_(detail).jpg|miniatura|Fossato del castellum, IV secolo]]
Intorno al 270 d.C. l'insediamento romano al Maasbrug fu distrutto dall'invasione di tribù [[germani]]che. Per proteggere il ponte, intorno al 333 sulla riva sinistra fu costruito un ''[[castellum]]'', un campo militare cinto da mura con dieci torri e due porte, il [[castellum di Maastricht]]. Probabilmente una fortezza simile si trovava sulla riva destra a [[Wyck]]. La sua costruzione era in linea con la politica dell'[[Costantino I|imperatore Costantino I]] di schierare truppe (''[[Comitatensi|comitatenses]]'') in posizioni strategiche negli angoli più remoti dell'impero, che sarebbero presto pronti all'attacco di tribù ostili<ref>{{Cita|Cillekens e Dijkman|p. 26}}.</ref>. Poco si sa sull'uso del ''castellum'' di Maastricht nel tardo periodo romano. Si presume che abbia avuto una funzione militare, ma finora non sono state trovate prove. All'interno del ''castellum'' si trova un grande edificio a tre [[Navata|navate]], probabilmente un ''horreum'', un granaio del IV secolo<ref>{{Cita|Cillekens e Dijkman|p. 27}}.</ref>. Il complesso termale distrutto fu ricostruito durante questo periodo.