Tru-Vue: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Stereoscopia|Stereoscopio}}
[[File:Tru-Vue cheap Viewer.jpg|thumb|Visore economico Tru-Vue ad avanzamento verticale dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]]]]
Con il declino dello [[Stereoscopia|stereoscopio]] ottocentesco, si aprì la strada all'invenzione di nuovi formati e di nuovi sistemi stereoscopici, tra i quali il [[Cinema tridimensionale|cinema]]. Già verso la fine dell'[[XIX secolo|ottocento]], gli [[Stereogramma|stereogrammi]] avevano cominciato ad essere prodotti su superfici trasparenti: da prima su una carta molto sottile e successivamente su vetro. L'invenzione della [[pellicola fotografica]] [[35mm]], inizialmente pensata per il [[cinema]] e sfruttata anche da sistemi appartenenti al [[precinema]], portò a sperimentare questo formato anche per le immagini stereoscopiche.
 
Nel [[1913]], infatti, la [[fotocamera stereoscopica]] [[Homeos]] fu la prima ad adottare questo formato, e, nel [[1920]] anche le nuove [[Leica]]. Era inoltre commercializzato un visore per poter visualizzare in 3-D delle stampe a contatto realizzate dai negativi impressionati con fotocamera Homeos<ref name="truevuestory" />.
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In egual misura rispetto al suo rivale [[View-Master]], il sistema Tru-Vue a ''filmstrips'' fu largamente imitato negli [[Stati Uniti]] e all'estero. Molti sistemi successivi perfezioneranno la gestione del delicato supporto, introducendo delle cartucce contenenti la pellicola, così da evitare danneggiamenti alla gelatina.
 
I sistemi che utilizzano strisce di pellicola [[35mm]] a scorrimento orizzontale, sono spesso interscambiabili con il sistema Tru-Vue.
 
Numerosi sono gli stereoscopi che utilizzano un sistema a schede rettangolari a scorrimento verticale, precedenti o successivi all'adozione di tale formato per il tardo Tru-Vue, una volta acquistato dalla Sawyer's nel [[1951]].