Testimonium Flavianum: differenze tra le versioni

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Le critiche al ''Testimonium Flavianum'': sostituto Platone con Virgilio, di cui abbiamo manoscritti molto antichi
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* grazie alla protezione degli imperatori Flavi i libri di Giuseppe Flavio furono ricopiati negli 'scriptoria' pubblici, ma dopo la caduta di Roma sono stati verosimilmente conservati, come gran parte delle opere antiche a noi pervenute, solo in ambito cristiano.
*i pochi manoscritti di Giuseppe a noi pervenuti risalgono all'[[XI secolo]], quindi molto tempo dopo la loro redazione originaria, il che potrebbe aver dato la possibilità sia di effettuare le manomissioni volute che di eliminare le copie indesiderate. Di contro però va ricordato che di quasi tutti i testi dell'antichità ([[Cicerone]], [[VirgilioPlatone]], ecc.), sulla cui autenticità gli storici sono unanimemente concordi, noi abbiamo manoscritti che risalgono al massimo al [[IX secolo]], e generalmente in pochissime copie.
*l'odio che Giuseppe Flavio sembra essersi guadagnato tra i connazionali ha fatto sì che le sue opere non siano state né lette, né ricopiate, né citate dagli Ebrei fino a tempi recenti. Il testo ebraico medievale ''Josippon'', un compendio delle opere di Giuseppe, nelle sue versioni più antiche non cita Gesù, mentre in quelle successive i brevi accenni alla sua figura sono di carattere negativo.