Gli storici ritengono anche chese non sempre ci sono fonti che ne parlano diche quest'opera che fu riutilizzata dai re successivi dell'età regia e questo sarebbe provato dal fatto che alcune norme vengono attribuite a più re o alla somiglianza di alcune di queste, dal cui utilizzo probabilmente nacquero altre ''leges regiae'', tra questi ci sarebbero [[Tullo Ostilio]]<ref>[[Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'' I, 31, 8.L.[[Pisone (usurpatore)|Pisone]] ap. [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] 28, 4, 14,</ref> [[Anco MarzioMarcio]]<ref name="ReferenceB"/> e [[Servio Tullio]]<ref>[[Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'' I, 60, 4.</ref> rispettivamente terzo, quarto e sesto re di Roma di cui alcuni di essi modificarono o crearono nuove leges regiae provenienti o ispirate dall'opera di [[Numa Pompilio]].