Kāfir: differenze tra le versioni

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===''Ahl al-kitab''===
{{Vedi anche|Ahl al-Kitab}}
Lo status di ''ahl al-kitab'' (la gente del Libro), in particolare ebrei e cristiani, con rispetto alle nozioni islamiche di miscredenza non è chiaro. Charles Adams scrive che il Corano rimprovera la gente del Libro chiamandole ''kufr'' per aver rifiutato il messaggio di Maometto quando avrebbero dovuto essere i primi ad accettarlo essendo possessori delle prime rivelazioni, e sgrida i cristiani per aver trascurato la prova dell'unicità di Dio.<ref name="adams" /> Il versetto coranico 5:73 ("Sono certamente miscredenti [kafara] quelli che dicono: “In verità Allah è il terzo di tre”. Mentre non c'è dio all'infuori del Dio Unico!"),<ref>{{Cita web|url=http://www.corano.it/corano_testo/5.htm|titolo=Sura V - Al-Mâ'ida}}</ref> assieme ad altri versetti, è stato tradizionalmente interpretato nell'Islam come il rifiuto della [[Trinità cristiana]],<ref name="EoQ-Trinity">David Thomas, ''Trinity'' in {{Cita libro|anno=2006|titolo=Encyclopaedia of the Qurʾān|curatore=Jane Dammen McAuliffe|url=http://referenceworks.brillonline.com/entries/encyclopaedia-of-the-quran/trinity-EQSIM_00428|editore=Brill}}</ref> sebbene igli studiosi moderni abbiano suggerito delle interpretazioni alternative. Altri versetti coranici negano fermamente la divinità di [[Gesù nell'islam|Gesù]], figlio di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], e rimproverano le persone che hanno trattato Gesù allo stesso livello di Allah comportandosi da miscredenti che saranno dannati al castigo eterno nell'[[Inferno islamico|inferno]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Jojo Joseph|url=http://theolibrary.shc.edu/resources/Quran-Gospel.pdf|titolo=Qur’an-Gospel Convergence: The Qur’an’s Message To Christians|rivista=Journal of Dharma|data=gennaio-marzo 2010|pp=55-76}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Haggai Mazuz|url=https://journal.fi/store/article/download/9525/6759|titolo=Christians in the Qurʾān: Some Insights Derived from the Classical Exegetic Approach|rivista=Journal of Dharma|numero=35|volume=1|data=gennaio-marzo 2010|pp=55-76}}</ref> Mentre non riconosce Gesù come figlio di Dio o Dio stesso, il Corano lo rispetta come Profeta e messaggero di Dio.<ref>{{Cita|Il Sacro Corano|[http://www.corano.it/corano_testo/2.htm Sura II - Âl 'Imrân]}}. {{Citazione|49. E [ne farà un] messaggero per i figli di Israele [...]}}</ref> Alcuni pensatori musulmani come [[Mohamed Talbi]] hanno considerato le rappresentazioni più estreme dei dogmi della Trinità e la divinità di Gesù all'interno del Corano(5:19,<ref>{{Cita|Il Sacro Corano|[http://www.corano.it/corano_testo/5.htm Sura V - Al-Mâ'ida]}}.{{citazione|19. O gente della Scrittura, il Nostro Messaggero vi è giunto dopo un'interruzione [nella successione] dei Profeti, affinché non diciate: “Non ci è giunto nunzio né ammonitore”. Ecco che vi è giunto un nunzio e un ammonitore! Allah è onnipotente.}}</ref> 5:75-76,<ref>{{Cita|Il Sacro Corano|[http://www.corano.it/corano_testo/5.htm Sura V - Al-Mâ'ida]}}{{Citazione|75. Il Messia, figlio di Maria, non era che un messaggero. Altri messaggeri erano venuti prima di lui, e sua madre era una veridica. Eppure entrambi mangiavano cibo. Guarda come rendiamo evidenti i Nostri segni, quindi guarda come se ne allontanano.<br>76. Di': “Adorerete all'infuori di Allah qualcuno che non ha il né il potere di nuocervi, né di giovarvi? Allah tutto ascolta e conosce”.}}</ref>) come formule non cristiane respinte dalla Chiesa.<ref>{{Cita libro|autore=Olivier Carré|titolo=Mysticism and Politics: A Critical Reading of Fī Ẓilāl Al-Qurʼān by Sayyid Quṭb|url=https://books.google.com/books?id=N85UaTV-0VoC&pg=PA63|anno=2003|editore=Brill|pp=63-64|isbn=978-90-04-12590-2}}</ref>
 
Cyril Glasse critica l'utilizzo di ''kafirun'' (pl. di ''Kāfir'') per descrivere i cristiani come "uso libero".<ref name=Glasse-2001-247/> Secondo l'''[[Encyclopedia of Islam]]'', nella giurisprudenza islamica tradizionale, gli ''ahl al-kitab'' sono "visti di solito come più clementi rispetto agli altri ''kuffar'' (pl. di ''Kāfir'')".<ref name=EI2>W. Björkman, ''Kāfir'', in {{Cita|''Encyclopaedia of Islam''}}.</ref>