Progetto Cybersyn: differenze tra le versioni
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=== Ultimi anni ===
Per il suo lavoro efficacie nel gestire la rivolta, Flores venne nominato ministro dell'economia.<ref name=":15">{{Cita|Medina 2006|p. 599}}.</ref> Tuttavia, le sfide per non far collassare l'economia cilena fecero perdere a Flores la fiducia nel ruolo della tecnologia, e l'amicizia con Beer venne interrotta.<ref name=":15" /> Inoltre, Beer reinterpretò il progetto in chiave politica e propose un nuovo sistema, Cyberfolk, che avrebbe permesso ai cittadini e famiglie selezionate di inviare feedback algedonici in tempo reale durante discorsi o dibattiti politici trasmessi in televisione.<ref name=":15" /> A dicembre del 1972, Beer riformulò completamente lo scopo e la portata del Cybersyn, con una gestione che sarebbe partita dal popolo e avrebbe avuto come vertice il ministero dell'economia, ma dovette scontrarsi con Espejo, che dava maggiore importanza ai problemi tecnologici rispetto a quelli politici e ideologici.<ref name=":16">{{Cita|Medina 2006|p. 600}}.</ref> Nel 1973, Beer fu contattato anche dai governi autoritari di [[Dittatura militare brasiliana|Brasile]] e [[Sudafrica]] per applicare un sistema simile al Cybersyn, ma rifiutò di collaborare con loro.<ref name=":18">{{Cita|Medina 2006|p. 601}}.</ref>
Intanto, il programma di implementazione del Cybersyn continuò a ritmo intensivo e con il sostegno di Allende, raggiungendo lo stato di prototipo avanzato all'inizio del 1973. A maggio dello stesso anno, il 26,7% delle industrie nazionalizzate erano state collegate al sistema.
Iniziarono però a sorgere le prime problematiche: il gruppo cileno non riusciva a comprendere interamente i principi di Beer e non riusciva a far capire la logica del Cybersyn ai membri del settore industriale.<ref name=":18" /> Molti ingegneri ritenevano di svolgere un lavoro tecnico e non politico, e consideravano il Cybersyn come un nuovo strumento per la gestione economica.<ref name=":18" /> Sebbene agli ingegneri del progetto fu esplicitamente richiesto di lavorare con i lavoratori dei comitati nello sviluppo di modelli quantificabili che determinavano le capacità di produzione, spesso accadeva il contrario e l'ingegnere trattava il lavoratore con condiscendenza oppure parlava direttamente con la direzione.<ref name=":19">{{Cita|Medina 2006|p. 602}}.</ref> Inoltre, nelle fabbriche si enfatizzavano i meriti tecnologici del progetto a discapito di quelli politici nel timore di scatenare potenziali conflitti tra gli operai.<ref name=":19" /> Per aumentare il coinvolgimento dei lavoratori, erano previsti anche dei corsi di formazione sull'utilizzo dei nuovi strumenti informatici, ma non furono mai avviati.<ref name=":19" /> L'idea di riforma politica e sociale concepita da Beer non fu più realizzata.
Tuttavia, dopo il [[colpo di Stato in Cile del 1973|colpo di Stato in Cile]] sostenuto dalla [[CIA]] statunitense, Cybersyn fu abbandonato e la sala operativa venne distrutta.<ref name=":4" /><ref name=":9" /><ref>{{Cita|Medina 2006|p. 606}}.</ref>▼
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== Descrizione ==
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== Critiche ==
Gli osservatori esterni cileni e internazionali, nonché i membri stesso del progetto, vedevano il Cybersyn come un semplice insieme di componenti elettroniche e non riuscivano a considerarlo sinergico.<ref name=":16" /> Nel gennaio 1973, il settimanale di [[Centro (politica)|centro]] ''Ercilla'' pubblicò l'articolo ''El ‘‘hermano mayor’’ de Mr. Beer''’, paragonando Stafford Beer al [[Grande Fratello (1984)|Grande Fratello]] del romanzo [[1984 (romanzo)|1984]],<ref>{{Cita pubblicazione|data=23-30 gennaio 1973|titolo=El ‘‘hermano mayor’’ de Mr. Beer|rivista=Ercilla|numero=1958|p=11}}</ref> mentre il settimanale di destra ''Qué Pasa'' affermò che il governo avrebbe controllato il popolo tramite i computer.<ref>{{Cita pubblicazione|data=1973-02-15|titolo=Plan Secreto ‘‘Cyberstride’’: La UP nos controla por computación|rivista=Qué Pasa|p=7}}</ref>
Nel Regno Unito, le riviste scientifiche [[New Scientist]] e [[Science for People]] ritennero il Cybersyn troppo centralizzato e invadente per la popolazione cilena.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=John Adams|data=aprile-maggio 1973|titolo=Everything Under Control|rivista=Science for People|numero=21|pp=4-6}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Joseph Hanlon|data=1973-02-15|titolo=Chile Leaps into Cybernetic Future|rivista=New Scientist|volume=57|numero=833|pp=363–364}}</ref>
Negli Stati Uniti, l'esperto informatico Herb Grosch del [[National Bureau of Standards]] riteneva impossibile la creazione in pochi mesi di un nuovo modello utilizzando software e hardware "primitivi", e in una lettera all'editore di ''New Scientist'' definì il concetto alla base progetto come una cosa buona per l'umanità e in particolare per il Cile, che era un "brutto sogno".<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Herb Grosch|data=1973-03-15|titolo=Chilean Economic Controls|rivista=New Scientist|volume=57|numero=837|pp=626-627}}</ref>
== Riscoperta ==
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