Dig (Miles Davis): differenze tra le versioni

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== Il disco ==
L'album raccoglie le incisioni effettuate il 5 ottobre [[1951]] da Miles Davis per la Prestige Records presso gli Apex Studio di [[New York]]. La particolarità di quella seduta fu che era stata organizzata dalla casa discografica per registrare materiale appositamente pensato per il nuovo formato discografico dei ''[[long playing]]'', cioè dischi a "lunga durata" a 33 giri (in realtà 33⅓ giri al minuto).<ref name=Cook>{{cita libro|autore=Richard Cook|titolo=It's About That Time: Miles Davis On and Off Record|editore=Oxford University Press|anno=2007|ed=1|lingua=inglese|isbn=978-0-19-532266-8|url=http://books.google.it/books?id=uYwzW306OaoC&lpg=PP1&dq=miles%20davis&hl=it&pg=PT36#v=onepage&q&f=false|pp=26-27}}</ref> Tale formato, introdotto nel [[1948]], permetteva di superare il normale limite di durata dei dischi a [[78 giri]] (2-3 minuti).<ref name=Conception>{{cita album|autore=Ira Gitler|titolo=Conception|wktitolo=Conception (album)|artista=Miles Davis|etichetta=Prestige Records|catalogo=LP 7744|anno=1970|data=marzo 1970}}</ref><ref name=Miles>{{cita|Davis, Troupe|pp. 192-194}}.</ref>
 
L'incisione del 5 ottobre fu una delle prime realizzate in ambito jazz per il nuovo formato. I vantaggi risultarono evidenti. Per la prima volta i musicisti jazz potevano prodursi in improvvisazioni più lunghe, alternando gli assoli, allo stesso modo delle normali esibizioni dal vivo nei club, senza la necessità di dover concentrare tutto nei pochi minuti imposti dalla durata massima dei dischi fino a quel momento commercializzati.<ref name=Miles/> La Prestige aveva iniziato tale pratica nell'agosto dello stesso anno con [[Zoot Sims]] e poi con [[Gerry Mulligan]]<ref name=Conception/>
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Le registrazioni furono subito utilizzate dalla casa discografica per alcuni LP a 10 pollici pubblicati nei due anni successivi. Tra essi ''[[The New Sounds]]'' del [[1952]], di fatto il primo album di Miles Davis, nel quale furono inclusi quattro brani.<ref name="Goldmine"/><ref name=Virgin>{{cita libro|autore=Colin Larkin|titolo=The Virgin Encyclopedia of Fifties Music|editore=Virgin|anno=2002|ed=3|lingua=inglese|p=99|url=http://books.google.it/books?ei=hyrDT9C2IbPV4QSQ2IjQCQ&hl=it&id=kGkZAQAAIAAJ&dq=miles+davis+%22the+new+sounds%22&q=%22the+new+sounds%22#search_anchor|accesso=28 maggio 2012|isbn=978-1-85227-937-0}}</ref><ref>Nella sua autobiografia, Miles Davis afferma a proposito dell'album: «L'avevamo chiamato ''Miles Davis All Stars'', anche se alcuni lo chiamavano solo ''Dig'', dal nome di un pezzo.» In realtà si tratta probabilmente di un errore del trombettista. L'album pubblicato dalla Prestige fu intitolato ''[[The New Sounds]]'', mentre ''Miles Davis All Stars'' sarà il titolo di una coppia di album 10 pollici pubblicati nel [[1955]] (Prestige PRLP 196 e PRLP 200) con ''Bags' Groove'' e altro materiale inciso nel [[1954]]. Ad una formazione indicata come Miles Davis All Stars fu attribuito dalla Prestige l'album ''[[Walkin']]'' del [[1957]].</ref>
 
{{citazione|Questo album ha offerto a Miles più libertà di quanta ne abbia mai avuta su disco, perché non furono posti limiti di tempo. C'è più opportunità di costruire idee che sfociano in un effetto complessivo.|Ira Gitler<ref name=TheNewSounds>{{cita album|autore=Ira Gitler|titolo=The New Sounds|artista=Miles Davis|etichetta=Prestige Records|catalogo=PRLP 124|anno=1952|titolonote=Miles Davis, The New Sounds|url=http://www.plosin.com/milesahead/Disco.aspx?id=NewSounds|accesso=4 giugno 2012}}</ref>|This album gives Miles more freedom than he has ever had on record for time limits were not strictly enforced. There is opportunity to build ideas into a definitive cumulative effect.|lingua=en}}
 
Quasi tutti furono comunque pubblicati anche sul tradizionale supporto a 78 giri, tipicamente suddivisi in due parti (una per lato). ''Bluing'', della durata record di quasi 10 minuti, fu addirittura suddiviso in tre parti pubblicate in due diversi 78 giri.<ref name=Jazzdisco>{{cita web|titolo=Miles Davis Discography|editore=Jazz Discography Project|url=http://www.jazzdisco.org/miles-davis/discography/#511005|accesso=4 giugno 2012|lingua=en}}</ref>
 
Solo nel [[1956]], quando il mercato discografico aveva definitivamente optato per il formato a 12 pollici (30&nbsp;cm) dei ''[[long playing]]'', la Prestige Records pubblicò l'album ''Dig'', contenente cinque delle sette tracce registrate nella sessione del 5 ottobre 1951 e accreditato, come partecipazione, anche a [[Sonny Rollins]] nel frattempo divenuto uno dei jazzisti più quotati dello stile [[hard bop]]. Le altre due furono incluse nella contemporanea ''compilation'' collettiva ''[[Conception (album)|Conception]]'', disco contenente anche musiche di [[Lee Konitz]], [[Stan Getz]], [[Gerry Mulligan]] e [[Zoot Sims]] e che prende il titolo proprio da uno dei due brani di Davis. Nelle note di copertina ''Dig'' viene già presentato come "rimasterizzato" a cura del tecnico del suono della Prestige [[Rudy Van Gelder]].<ref name=Dig>{{cita album|autore=Ira Gitler|artistartista=Miles Davis|titolo=Dig|wktitolo = Dig (Miles Davis)|etichetta=Prestige Records|catalogo=LP 7012|anno=1956}}</ref>
 
Con l'abbandono del formato a 10 pollici, ''Dig'' entrò di fatto nella discografia ufficiale di Davis nel catalogo Prestige. Fu riedito nel [[1964]] con il titolo ''Diggin' with the Miles Davis Sextet'' (riprendendo la fortunata moda dei dischi di Davis intitolati con un verbo al gerundio iniziata con ''[[Cookin' with the Miles Davis Quintet]]'') e negli [[anni 1970|anni settanta]] in varie versioni, tra le quali una contenente tutti i brani registrati nel corso della seduta. Un disco intitolato ''Conception'', che nulla ha a che vedere con la [[Conception (album)|raccolta omonima]] del [[1956]], fu distribuito nel [[1970]] e conteneva per la prima volta tutte e sette le tracce registrate il 5 ottobre 1951.<ref name=Conception/>
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{{citazione|In quell'album (''Dig'', n.d.t) Sonny (Rollins) diede tutto quello che aveva, e anche Jackie McLean. [...] Venne anche [[Charlie Parker]] a sentire e si mise in regia. Jackie era già nervoso perché era il suo debutto in studio, ma quando vide Bird, che era il suo idolo, a momenti uscì di testa. Continuava ad andare da lui a chiedergli cosa ci faceva lì, e Bird a rispondergli che si stava solo facendo un giro. Gliel'avrà chiesto un milione di volte. Jackie voleva che Bird se ne andasse perché così sarebbe stato più rilassato. Ma Bird continuava a dirgli come suonava bene e a incoraggiarlo, e questo alla fine rese la prova di Jackie davvero fantastica.|Miles Davis, ''Miles. L'autobiografia''<ref name=Miles/>}}
 
Musicalmente i brani di ''Dig'' vengono ricordati per essere tra i primi a segnare il passaggio tra il [[bebop]] parkeriano e il successivo [[hard bop]].<ref name=Dig2010>{{cita album|autore=Ira Gitler|artistartista=Miles Davis|titolo=Dig|wktitolo = Dig (Miles Davis)|etichetta=Original Jazz Classics|distributore=Concord Music Group|catalogo=0888072323278|anno=2010}}</ref> Accanto a musicisti già rodati, come il contrabbassista [[Tommy Potter]], che aveva fatto parte con il trombettista del celebre quintetto di Charlie Parker, e [[Art Blakey]], futuro ''leader'' dei Jazz Messengers, Davis riunì intorno a sé il già promettente [[Sonny Rollins]] e il giovanissimo [[Jackie McLean]], emulo di Parker oltre al pianista [[Walter Bishop Jr.]], accompagnatore abituale di Parker. La musica si discosta già dal bebop e, nel lirismo della tromba di Davis e nel sassofono di Rollins, lascia già intravedere la nuova tendenza musicale che segnerà il decennio.<ref name=Cook/><ref name=Conception/>
 
Tra i brani registrati, quattro sono composizioni originali di Miles Davis. Il lunghissimo [[blues]] ''Bluing'', introdotto dal pianoforte di Bishop, nel quale il trombettista si esibisce in due assoli. Alla fine del secondo, stanchissimo, urla al batterista Blakey di concludere lui il pezzo.<ref name=Cook/> ''Dig'' è un veloce pezzo bop che già anticipa certe venature ruvide del jazz "duro". ''Out of Blue'' rimanda in parte alle composizioni più tipicamente orchestrali in tempo medio del bebop. ''Denial'' è anch'esso un pezzo veloce e tipicamente boppistico, basata sulla progressione armonica di ''Confirmation'' di Charlie Parker. Tutti questi brani risentono fortemente della possibilità di non limitare temporalmente la registrazione.<ref name=Conception/>