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Il Giappone dispone di un sistema di istruzione moderno. L'anno scolastico inizia ad aprile e finisce a marzo.
Le scuole non obbligatorie comprendono l'asilo nido (per i bambini che hanno entrambi i genitori lavoratori o un solo genitore) e la scuola materna, la cui durata dipende dalle singole scuole, ma generalmente dura due anni, e la frequentano i bambini dell'età di 4-5 anni.
Segue il dettaglio sui diversi gradi d'istruzione e le materie d'insegnamento.
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=== ElementariStoria moderna ===
[[File:JapaneseClassroom2.jpg|thumb|Classe elementare giapponese.]]
La scuola elementare, o primaria, dura sei anni e prevede l'insegnamento di:
* [[lingua giapponese]]
* [[matematica]]
* [[musica]]
* [[arte]]
* [[educazione fisica]]
* [[educazione civica]]
* attività sul territorio (primo biennio)
* [[economia domestica]] (dal 5º anno)
* scienze sociali e scienze naturali (3º anno)
* Storia giapponese e Storia generale
* Inglese
=== Medie inferiori ===
[[File:Japanese classroom.jpg|thumb|Una classe giapponese tipo.]]
La scuola media dura tre anni e prevede l'insegnamento di:
* [[lingua giapponese]]
* [[matematica]]
* musica
* arte
* educazione fisica e igiene
* educazione civica
* economia domestica
* [[educazione tecnica]]
* [[scienze sociali]]
* [[scienze naturali]]
* Storia giapponese e Storia generale
* lingua straniera (normalmente [[lingua inglese|inglese]])
=== Medie superiori ===
[[File:JapaneseJr.HighBoys.jpg|thumb|Studenti delle medie superiori (high school) che indossano la tipica divisa scolastica maschile.]]
Le scuole medie superiori durano tre anni. Per l'indirizzo generico, scelto dalla maggior parte degli studenti, prevede:
* lingua giapponese e [[giapponese antico]]
* matematica
* musica
* arte
* educazione fisica e igiene
* economia domestica
* educazione tecnica
* lingua inglese
* [[informatica]] (introdotta solo recentemente)
* Storia giapponese e Storia generale
Una minoranza di studenti sceglie indirizzi specifici alle superiori, tra
* commercio
* marina-pesca
* attività domestica
* assistenza infermieristica
* informatica
* assistenza sociale
* scienze naturali e matematiche
* ginnastica
* musica
* arte
* inglese
Dopo la proibizione imposta dal [[Periodo Edo|regime Tokugawa]] alla lettura di testi stranieri, nel [[1720]] i manuali tecnici occidentali furono nuovamente permessi con l'intento di colmare il divario tecnologico che separava il [[Giappone]] dalle avanzate ed aggressive potenze [[Storia_d'Europa#Rinascimento e Riforma protestante|europee]]. Di pari passo si diffuse lo studio delle lingue.
Nella metà del XIX secolo in Giappone, prima dell'[[era Meiji]], era alfabetizzata quasi la metà della popolazione maschile ed un decimo di quella femminile, mentre l'istruzione elementare si era diffusa nelle campagne grazie ai templi.<ref name=Bouissou1997>Jean-Marie Bouissou (1997), ''Storia del Giappone contemporaneo'', pp. 26-27; 34; 48; 58; 68-70; 361-362;</ref> A fine secolo il Giappone investiva circa un terzo delle sue uscite in un sistema scolastico ben organizzato che annoverava anche scuole tecniche e professionali.<ref name=Bouissou1997 />
▲== Storia recentecontemporanea ==
Nel [[1937]] il governo [[Fumimaro Konoe|Konoe]] pubblica il libro di testo {{nihongo|''Principi fondamentali del sistema nazionale''|國體の本義|''[[Kokutai no hongi]]''}}. L'affermazione della natura divina dell'imperatore ripresa dalla mitologia del ''[[Kojiki]]'' si accompagna ad un rigido confucianesimo tradizionale frammisto ad un'ideologia [[xenofobia|xenofoba]] di superiorità razziale (''tan'itsu minzoku'', razza pura e incontaminata) ed [[anticapitalismo|anticapitalista]] (esaltazione delle virtù contadine) cara al regime militare [[populismo|populista]] al potere.<ref name=Bouissou1997 /><ref name=CaroliGatti2004>Rosa Caroli - Francesco Gatti (2004), ''Storia del Giappone''.</ref>
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Il conservatorismo intriso di nazionalismo del Ministero dell'Educazione si ripercosse sulle relazioni con la [[Corea del Sud]] quando alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]] questi approvò un libro di testo [[revisionismo storico|revisionista]] in cui gli atti di aggressione del Giappone nel paese durante la Seconda Guerra mondiale venivano ridimensionati, minando il processo di riavvicinamento intrapreso nel novembre 1998 dal governo Obuchi che si era ufficialmente scusato per i medesimi fatti in occasione della visita dell'allora presidente sudcoreano [[Kim Dae Jung]].<ref name=Bouissou1997/>
== Peculiarità ==
[[File:UndokaiMarch.jpg|thumb|Marcia alla giornata dello sport degli studenti di una scuola media superiore.]]
Una caratteristica importante del sistema scolastico giapponese sono gli esami di ammissione, obbligatori ad ogni grado per entrare negli istituti privati (l'accesso alle scuole pubbliche è aperto, ma il loro livello qualitativo è estremamente basso e i diplomi che vi si conseguono non sono spendibili sul [[mercato del lavoro]], per cui la quasi totalità delle famiglie giapponesi cerca di mandare i propri figli alle scuole private).
Anche l'accesso alle università è regolato da esami di ammissione. Le due università più prestigiose sono l'[[Università di Tokyo]], colloquialmente abbreviata in Tōdai, e l'[[Università di Kyoto]], o Kyōdai, che sono pubbliche.
Tali esami, soprattutto quello per l'ammissione all'[[università]], sono estremamente difficili e non possono essere affrontati con una preparazione generica, e per questo la maggior parte degli studenti giapponesi, al termine della giornata scolastica (che inizia alle 08.50 e si prolunga sino alle 16.00), si recano ai corsi di ripetizioni integrative (a pagamento), che solitamente iniziano alle 17.00 e possono durare sino alle 23.30 di sera.
Questa mole di studio è giustificata dalla circostanza che ancora oggi il sistema lavorativo giapponese offre posti quasi sicuri ai laureati, e garantisce l'occupazione a vita. Per questo ottenere un diploma o una laurea con ottimi voti costituisce un obiettivo fondamentale che giustifica le ingenti spese e i sacrifici delle famiglie giapponesi per l'educazione dei figli.
Le scuole giapponesi sono note per il loro rigore, in quanto la severità dell'istituto è considerata come nota di merito e aggiunge valore al diploma conseguito.
L'osservanza dei regolamenti scolastici, che cambiano da istituto a istituto, è d'obbligo e le pene sono molto severe. I regolamenti sono puntigliosi, arrivano a precisare anche i dettagli più insignificanti delle uniformi scolastiche. Nel caso si venisse bocciati o sospesi per gravi episodi si è costretti a cambiare scuola e trovarne un'altra, e ciò può influire negativamente sul proprio curriculum; infatti anche nei colloqui di lavoro viene data molta importanza alla scuola frequentata e al rendimento avuto, perché un buono studente viene considerato un buon lavoratore.
Il rigore con cui gli studenti giapponesi sono allevati inizia sin dall'asilo, prosegue per tutta la durata della scuola dell'obbligo, e all'università.
Un'altra peculiarità del sistema scolastico giapponese è la forte competitività tra gli studenti. In Giappone infatti le graduatorie con i voti degli esami periodici o semplicemente le medie scolastiche di fine periodo vengono pubblicamente rese note dando a chiunque la possibilità di sapere i voti degli altri, e consentendo di stilare classifiche a livello locale o anche nazionale con i migliori studenti<ref>Per esempio, il protagonista del manga ''[[Death Note]]'' viene indicato come «il miglior studente del Giappone» proprio in virtù delle classifiche periodiche stilate coi voti degli alunni.</ref>. Inoltre gli alunni con i voti più alti godono di particolari agevolazioni e hanno il privilegio di partecipare attivamente ad alcune cerimonie. Questo sistema è criticato da alcuni in quanto potrebbe creare dei problemi di relazione tra i vari elementi a causa dell'eccessivo spirito di competizione che la scuola cerca di creare, al contrario è apprezzato da altri poiché stimola i giovani a cercare di dare sempre il massimo.
Gli studenti, dopo la pausa pranzo, partecipano alle attività ricreative dei club, che possono essere, ad esempio, fotografia, teatro o altre di tipo sportivo, anche a seconda delle attrezzature scolastiche. I risultati sportivi dei club sono molto importanti perché consentono la partecipazione ai campionati studenteschi che sono molto seguiti e sono da sempre un validissimo trampolino di lancio per gli atleti di talento che mirano a diventare professionisti.
I voti sono espressi in centesimi e 100/100 è il voto massimo.
== Prospettiva occidentale ==
{{S sezione|istruzione}}
La partecipazione a programmi di scambio culturale (es. [[JET Programme]]) e la fruizione di opere di finzione ambientate in Giappone hanno aumentato la curiosità [[Occidente (civiltà)|occidentale]] per la vita scolastica in Giappone. Sono oggi disponibili numerosi resoconti dei partecipanti agli scambi culturali verso il Giappone, principalmente assunti come assistenti agli insegnanti di [[lingua inglese]], che trattano da una prospettiva occidentale l'organizzazione interna della scuola giapponese e aiutano a compensare la relativa scarsità di fonti primarie in lingue occidentali a fronte di corposi rapporti statistici invece numerosi e molto dettagliati, stilati dai ministeri anche in lingua inglese.
=== Manga e anime ===
La vita scolastica giapponese è anche al centro di numerosi [[manga]] e [[anime]] importati nei paesi occidentali, oltre che di numerose serie Tv [[live action]] ([[dorama]]). Può essere poco più che semplice ambientazione oppure affrontare tematiche più complesse (es. ''[[Great Teacher Onizuka]]'' di [[Tohru Fujisawa]]).
L'elemento di costume forse più riconoscibile della vita scolastica nel fumetto e nell'animazione giapponesi è la divisa scolastica delle scuole medie inferiori e superiori: il [[fuku alla marinara]] per le studentesse e il [[gakuran]] per gli studenti. La divisa scolastica viene anche usata come indumento elegante da indossare in occasioni speciali.
== Note ==
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