Particolato: differenze tra le versioni

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Il particolato è uno degli [[inquinante|inquinanti]] più frequenti nelle [[area urbana|aree urbane]]. Esempi di sostanze presenti nel particolato sono [[Fibra naturale|fibre naturali]] e [[Fibre chimiche|artificiali]], [[Polline|pollini]], [[Spora|spore]], [[carbonio|particelle carboniose]], [[metallo|metalli]], [[silice]] e inquinanti liquidi.
 
L'origine di tali sostanze può essere naturale o associata all'[[Antropizzazione|attività umana]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Plainiotis |nome1=S. |cognome2=Pericleous |nome2=K.A. |cognome3=Fisher |nome3=B.E.A.|cognome4=Shier |nome4=L.|data= January 2010|titolo= Application of Lagrangian particle dispersion models to air quality assessment in the Trans-Manche region of Nord-Pas-de-Calais (France) and Kent (Great Britain)|rivista= International Journal of Environment and Pollution|volume=40 |numero= 1/2/3 |pp=160–174 |doi= 10.1504/IJEP.2010.030891 |url=http://www.harmo.org/Conferences/Proceedings/_Crete/publishedSections/p398.pdf }}</ref> Il particolato può trovarsi sia in luoghi aperti sia in luoghi chiusi, ma generalmente la sua [[Concentrazione (chimica)|concentrazione]] è maggiore nei luoghi chiusi (ad esempio nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro) e in aree urbane e industriali, o dove si svolganosvolgono in generale attività umane più o meno "inquinanti".
 
Il particolato è pericoloso per la [[salute]] umana e di altri [[Organismo vivente|esseri viventi]]. In particolare, l'[[Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro]] (IARC) e l'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS) hanno classificato il particolato come [[carcinogeno]], ovvero in grado di causare tumori o favorirne l'insorgenza e la propagazione.<ref>{{Cita web|url=http://ehp.niehs.nih.gov/1408092/|titolo=EHP – Outdoor Particulate Matter Exposure and Lung Cancer: A Systematic Review and Meta-Analysis|sito=ehp.niehs.nih.gov|accesso=29 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160529064001/http://ehp.niehs.nih.gov/1408092/|dataarchivio=29 maggio 2016|urlmorto=s}}</ref> Diversi studi indicherebbero un ruolo dell'inquinamento atmosferico nella diffusione e nella persistenza dei virus in sospensione nell'atmosfera dimostrata nel 2002 in occasione dell'infezione di [[COVID-19#Inquinamento atmosferico e diffusione del virus|SARS]] in Cina.<ref name="pmid17987465">{{Cita pubblicazione|coautori= Ciencewicki J, Jaspers I |titolo= Air pollution and respiratory viral infection |rivista= Inhal Toxicol |volume= 19 |numero= 14 |pp= 1135–46 |data= November 2007 | pmid = 17987465 | doi = 10.1080/08958370701665434 |accesso= 17 giugno 2020}}</ref><ref name="pmid14629774">{{Cita pubblicazione|coautori= Cui Y, Zhang ZF, Froines J, Zhao J, Wang H, Yu SZ, Detels R |titolo= Air pollution and case fatality of SARS in the People's Republic of China: an ecologic study |rivista= Environ Health |volume= 2 |numero= 1 |pp= 15 |data= November 2003 | pmid = 14629774 | pmc = 293432 | doi = 10.1186/1476-069X-2-15 |accesso= 17 giugno 2020}}</ref> È stato inoltre definito come la forma più pericolosa di inquinamento atmosferico,<ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/environment/2019/jun/13/revealed-uk-government-failing-to-tackle-rise-of-ammonia-serious-air-pollutant|titolo=Revealed: UK government failing to tackle rise of serious air pollutant|cognome=Wasley|nome=Andrew|data=13 giugno 2019|opera=The Guardian|accesso=14 giugno 2019|cognome2=Heal|nome2=Alexandra|lingua=en|issn=0261-3077|citazione=PM2.5 is probably responsible for somewhere between half and three-quarters of the total harm we derive as humans from air pollution|cognome3=Harvey|nome3=Fiona|cognome4=Lainio|nome4=Mie}}</ref> a causa della sua capacità di penetrare nei polmoni e nel sangue, causando quindi attacchi cardiaci, malattie respiratorie, e morte prematura.<ref name="EPA">{{Cita web|cognome1=US EPA |nome1=OAR |titolo=Health and Environmental Effects of Particulate Matter (PM) |url=https://www.epa.gov/pm-pollution/health-and-environmental-effects-particulate-matter-pm |sito=US EPA |accesso=5 ottobre 2019 |lingua=en |data=26 aprile 2016}}</ref> In particolare, risulta essere la sesta causa di morte prematura nel mondo.<ref>{{Cita news|url=https://undark.org/breathtaking|titolo=The Weight of Numbers: Air Pollution and PM2.5|opera=Undark|accesso=6 settembre 2018}}</ref>