Roccabruna-Capo Martino: differenze tra le versioni
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==Lingue e dialetti==
Linguisticamente il roccabrunasco fa parte della [[Terra mentonasca]] (''Païs Mentounasc''), [[area culturale]] dove si parla il mentonasco, idioma [[lingua occitana|occitano]] con influenze [[lingua ligure|liguri]].<ref>« Les parlers de Menton et de Sospel représentent donc le stade 0 des dialectes occitans, où il n'y a pas de clitique sujet. » Michèle Olivieri, [http://www.unice.fr/bcl/files/perso/olivieri/articles/OLIVIERI_Frontieres%20linguistiques.pdf ''Frontières linguistiques'']</ref>
==Geografia fisica==▼
Il [[territorio]] del [[comuni della Francia|comune]] di Roccabruna si estende lungo la costa fra il confine col [[Principato di Monaco]] e il torrente ''Gorbio'', che scende dall’[[Gorbio|omonimo comune]]. Al centro si protende nel mare col [[Cap Martin|Capo Martino]], che a seconda delle convenzioni può essere visto come l’estremità occidentale della [[regione geografica italiana]].
==Storia==
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Il "Castello", costruito quando l'area era soggetta ai feudatari di Ventimiglia, si trova situato nella parte alta del vecchio borgo ed è il più vecchio ancora esistente situato in territorio francese ([[X secolo|secolo X]]). Roccabruna fu parte del [[Principato di Monaco]] dal [[XIV secolo]] fino al [[1848]], quando si dichiarò (congiuntamente alla vicina [[Mentone]]) ''città libera'' sotto la presidenza di [[Carlo Trenca]] in occasione della [[prima guerra d'indipendenza italiana]].[[File:Frontiere Monaco.gif|thumb|Mappa del territorio delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] (1848 - 1849)]]
{{Vedi anche|Città libere di Mentone e Roccabruna}}
Dopo due anni di relativa "indipendenza" delle [[Città libere di Mentone e Roccabruna]] e con un tricolore italiano per bandiera, Roccabruna si mise sotto la protezione del [[Regno di Sardegna|Re di Sardegna]]. Tra il 1848 ed il 1860 una parte della popolazione di Roccabruna e del suo territorio partecipò attivamente agli ideali del [[Risorgimento]] italiano, favorendo l'unione all'Italia sotto i Savoia. Ma nel [[1860]] la città fu annessa alla Francia in seguito ad un plebiscito, molto contestato dal nizzardo [[Giuseppe Garibaldi]], e l'imperatore [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] ricomprò Mentone e Roccabruna, per 4 milioni di franchi-oro, dal principe [[Carlo III di Monaco]]. Da allora la cittadina è stata chiamata col nome francese Roquebrune, salvo che nel brevissimo periodo di [[Occupazione italiana della Francia meridionale|occupazione italiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
Lo [[stemma]] del comune di Roccabruna si blasona:
{{citazione|di rosso, alla [[Torre (araldica)|torre]] fondata su un monte uscente da un mare movente dalla punta, il tutto d'oro; al [[Capo (araldica)|capo]] dello stesso; al [[quartier franco]] [[fusato]] d'argento e del campo, attraversante sul tutto.<ref>{{cita web|url= http://armorialdefrance.fr/page_blason.php?ville=2250 |titolo= Blason de Roquebrune Cap Martin |lingua= fr |accesso= 25 giugno 2021 }}</ref>}}
▲==Geografia fisica==
▲Il [[territorio]] del [[comuni della Francia|comune]] di Roccabruna si estende lungo la costa fra il confine col [[Principato di Monaco]] e il torrente ''Gorbio'', che scende dall’[[Gorbio|omonimo comune]]. Al centro si protende nel mare col [[Cap Martin|Capo Martino]], che a seconda delle convenzioni può essere visto come l’estremità occidentale della [[regione geografica italiana]].
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Roquebrune-Cap-Martin}}
▲== Araldica ==
== Cultura di massa ==
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